ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14633

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 698 del 25/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2016
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2016
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2016
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2016
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 25/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14633
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Martedì 25 ottobre 2016, seduta n. 698

   ZOLEZZI, VIGNAROLI, TERZONI, DAGA, BUSTO, MICILLO, DE ROSA e MANNINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   l'accordo Anci (Associazione nazionale dei comuni italiani) con il Conai prevede la realizzazione di una banca dati avente come scopo la raccolta sistematica delle informazioni relative alla raccolta differenziata sull'intero territorio nazionale;
   ad oggi però i dati non sono fruibili e resi pubblici ma visibili solo attraverso un report annuale di dati aggregati che non danno chiarezza sui dettagli del funzionamento della raccolta differenziata, «e soprattutto non rendono conto delle incongruenze di una situazione su cui l'Antitrust di recente ha espresso le sue critiche, mettendo nero su bianco che il finanziamento da parte dei produttori di imballaggi dei costi della raccolta differenziata non supera il 20 per cento del totale, laddove invece, dovrebbe essere per intero a loro carico. Con la conseguenza che a rimetterci sono le casse pubbliche, visto che tocca ai comuni coprire gran parte di quei costi»; così come appare su un articolo de Il Fatto Quotidiano dell'8 ottobre 2016;
   lo stesso articolo continua specificando che il sistema Conai recepisce la direttiva europea in materia rifiuti atta a «soddisfare il principio del “chi inquina paga”, tale che per ogni tonnellata di imballaggi immessa sul mercato i produttori di imballaggi versano un contributo (cac, contributo ambiente Conai) al Conai, che poi distribuisce ai vari consorzi di filiera le quote spettanti. Il sistema Conai, che tra le sue entrate può contare anche sui ricavi ottenuti con la vendita dei materiali conferiti dai comuni, riconosce a questi un corrispettivo a tonnellata che dovrebbe compensare gli extra costi sostenuti per la raccolta differenziata degli imballaggi rispetto a quella dei rifiuti generici. Ad oggi però il Conai non ha ancora espresso il documento atto a stabilire i metodi di calcolo per gli extra costi sostenuti dai comuni per ogni tipologia di tonnellata di materiale raccolto;
   il calcolo del corrispettivo dovuto ai comuni si ottiene tramite una trattativa che viene effettuata ogni 5 anni. L'ultimo accordo di programma quadro Anci – Conai risale ad aprile 2014 con scadenza nel 2019. Risulta agli interroganti alquanto contraddittorio constatare che i dati della raccolta differenziata siano detenuti da una società privata Ancitel Energia & Ambiente, gestita a spese del Conai, e affidata in modo diretto da Anci senza alcun bando di gara;
   ad oggi nella società Ancitel Energia e Ambiente spa solo il 10 per cento rappresenta la quota in mano ai comuni, attraverso Ancitel spa, mentre il restante 90 per cento in mano ai privati;
   appare pertanto chiaro agli interroganti il rischio di conflitto di interessi che emerge in maniera forte ed evidente attraverso le segnalazioni dell’antitrust che fanno ipotizzare percentuali dei costi sovracomunali, derivate dalla raccolta differenziata, ben più alti rispetto a quelli riconosciuti attualmente ai comuni e calcolate secondo un accordo quadro poco chiaro tra ANci e Conai che contempla l'uso dei dati che Ancitel Energia e Ambiente spa rilascia annualmente sulla raccolta differenziata –:
   se i Ministri interrogati, per quanto di propria competenza, non intendano assumere iniziative volte a rendere noti i dati completi e non solo aggregati inerenti alle attività di raccolta differenziata di tutto il territorio nazionale;
   se il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare non ritenga necessario assumere le iniziative di competenza, anche normative, per rivedere il metodo di calcolo per gli extra costi sostenuti dai comuni inerenti alla raccolta differenziata;
   se in virtù di quanto espresso in premessa, non si intendano assumere iniziative normative per evitare possibili conflitti di interesse nel settore della raccolta differenziata. (4-14633)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione dei rifiuti

riciclaggio dei rifiuti

commercializzazione