ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14607

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 696 del 21/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRUNETTA RENATO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 21/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CENTEMERO ELENA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 21/10/2016
Stato iter:
28/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/04/2017
FEDELI VALERIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/04/2017

CONCLUSO IL 28/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14607
presentato da
BRUNETTA Renato
testo di
Venerdì 21 ottobre 2016, seduta n. 696

   BRUNETTA e CENTEMERO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   da notizie stampa si apprende che nel sussidiario per il V anno delle scuola primaria «Imparo facile» edizione Cetem, nella sezione dedicata alla descrizione dell'organizzazione politica dello Stato, nel far riferimento alla composizione del Senato, sia riportato che i componenti della seconda Camera sono scelti dalle diverse regioni in cui è suddiviso il territorio italiano come se il referendum sulla riforma costituzionale si fosse già svolto e i cittadini avessero già espresso la loro opinione a favore della suddetta riforma;
   secondo gli operatori dell'editoria scolastica questa scelta sarebbe stata obbligata, in quanto i libri adottati non possono essere rivisti nel corso dell'anno scolastico;
   la giustificazione però non sembra fondata e la vicenda appare ancora più grave se si considera il fatto che per tutti gli ordini e gradi di scuola le adozioni devono essere deliberate dal collegio dei docenti nella seconda decade del mese di maggio e, per quanto riguarda le adozioni relative all'anno scolastico 2016-2017 in particolare, sono state comunicate entro il 9 giugno 2016 come previsto dalla nota del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca – n. 3503 del 30 marzo 2016;
   questo caso non è isolato in quanto già nel mese di maggio 2016 la casa editrice Simone editori aveva pubblicato una guida per gli studenti dal titolo La Nuova Costituzione spiegata ai ragazzi che, come esplicitato nel titolo presentava come già approvata la riforma costituzionale; in merito a questo episodio la casa editrice si era impegnata a ritirare dal commercio il volume che era presentato come «Testo che favorisce un primo approccio con la rivoluzione che l'anno prossimo investirà il nostro ordinamento costituzionale», ma la pubblicazione è ancora oggi proposta con una lieve aggiunta nella presentazione nella quale è stato inserito l'avverbio «probabilmente» che comunque rappresenta ad avviso degli interroganti una distorsione della realtà istituzionale del Paese e una forzatura alle dinamiche democratiche che dovrebbero sottendere alla campagna referendaria;
   la legge n. 719 del 1964 prevede che i libri di testo siano forniti gratuitamente a tutti gli alunni delle scuole primarie –:
   quali iniziative intenda assumere la Ministra interrogata per verificare le notizie apparse sulla stampa e come intenda intervenire, per quanto di competenza, per assicurare la correttezza e l'obbiettività dei testi e del materiale didattico in uso alle scuole e, più in generale, dell'informazione che viene fornita agli studenti. (4-14607)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 28 aprile 2017
nell'allegato B della seduta n. 786
4-14607
presentata da
BRUNETTA Renato

  Risposta. — In risposta all'interrogazione in esame si sottolinea, in premessa, che l'adozione dei libri di testo rappresenta una delle fondamentali espressioni della libertà di insegnamento e dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Tale adempimento, che rientra tra i compiti attribuiti al collegio dei docenti, sentiti i consigli di classe, coinvolge l'intero corpo docente di ciascuna istituzione scolastica e garantisce una puntuale verifica dei testi e un attento esame di quelli in uso e delle nuove proposte editoriali.
  In particolare, la scelta dei testi avviene, di norma, attraverso una fase preliminare, nel corso della quale si procede a una verifica sia dei testi in uso che di quelli proposti all'attenzione delle scuole da parte degli operatori accreditati dalle case editrici o dalle associazioni di categoria, eventualmente anche nell'ambito di comitati misti docenti, genitori e studenti, in modo tale da valutare compiutamente le nuove proposte editoriali. Effettuata tale valutazione, i docenti interessati per materia, nell'esercizio della responsabilità connessa alla libertà di insegnamento, formulano le proposte di adozione che sono sottoposte, prima dell'esame da parte del collegio dei docenti, ai consigli di classe di cui fanno parte anche i rappresentanti dei genitori.
  Spetta poi ai docenti, nell'espletamento delle proprie funzioni, operare le opportune mediazioni tra i contenuti delle singole discipline di studio e le informazioni presenti nei testi scolastici. I docenti, infatti, possono presentare i contenuti dei libri utilizzando all'occorrenza anche la forma critica e dialettica prendendo, se e quando ritenuto opportuno, le distanze da taluni passaggi dei testi in adozione.
  Peraltro, la legge 23 dicembre 1998, n. 448 (finanziaria 1999), nel disciplinare, all'articolo 27, la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola secondaria di primo grado, ha abrogato la norma che, limitatamente alla scuola elementare, consentiva al Ministro della pubblica istruzione di disporre, con provvedimento motivato, il divieto di adozione dei libri di testo nei quali il contenuto o l'esposizione della materia non corrispondessero alle prescrizioni didattiche o alle esigenze educative. La ratio di tale disposizione non può rinvenirsi se non nell'intenzione del legislatore di non interferire in alcun modo nelle opzioni culturali differenziate e nei diversi punti di vista degli autori.
  In ogni caso. l'A.I.E. – Associazione italiana editori – ha definito un proprio codice di autoregolamentazione per assicurare che tutti gli editori associati possano operare in un regime di libero mercato e soprattutto per difendere l'autonomia professionale dei docenti, necessaria alla libertà e alla qualità dell'insegnamento.
  Con specifico riguardo alla segnalazione in argomento, si rappresenta che è prevista a carico degli editori la possibilità di aggiornamento dei testi scolastici, ancorché in uso, in caso di obiettive necessità determinate da sostanziali innovazioni scientifiche o didattiche mediante aggiunta, eliminazione, sostituzione o riedizione di singole parti o sezioni.
  Tutto ciò posto, si rappresenta che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, attraverso la competente direzione generale, ha preso gli opportuni contatti con l'A.I.E. per richiamare l'attenzione di tutta l'editoria scolastica al pieno rispetto del codice di autoregolamentazione affinché promuova specifiche iniziative volte a garantire il rispetto della veridicità storica nei testi scolastici.
La Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricercaValeria Fedeli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

casa editrice

revisione della costituzione

amministrazione scolastica