ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14550

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 694 del 18/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: MARZANA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 18/10/2016
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 18/10/2016
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 18/10/2016
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/10/2016
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/10/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/10/2016
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 18/10/2016
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 18/10/2016
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/10/2016
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 18/10/2016
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/10/2016
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 18/10/2016
DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 18/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/10/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14550
presentato da
MARZANA Maria
testo di
Martedì 18 ottobre 2016, seduta n. 694

   MARZANA, CARIELLO, NESCI, D'UVA, VILLAROSA, GRILLO, LOREFICE, LUPO, DI BENEDETTO, DI VITA, RIZZO, MANNINO, NUTI e LUIGI DI MAIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:
   la legge n. 56 del 7 aprile 2014 «(legge Delrio)» ha istituito le città metropolitane, ha rivisto profondamente ruolo ed organizzazione delle province, trasformate in enti territoriali di area vasta e ha introdotto una nuova disciplina in materia di unioni e fusioni di comuni;
   la suddetta legge aveva fissato al 31 dicembre 2014 il termine ultimo per le regioni per approvare le proprie leggi di ratifica per il riordino delle funzioni delegate o trasferite alle province, e nel settembre 2014, al fine di accelerare tale adempimento era stato siglato, in sede di Conferenza unificata, un accordo nel quale la data del 31 dicembre veniva individuata non più per l'approvazione delle leggi regionali, ma quale limite temporale per la presentazione di idonei dispositivi normativi per l'attuazione della legge nazionale;
   l'Assemblea regionale siciliana, in forza del terzo comma dell'articolo 15 dello statuto speciale che attribuisce alla regione competenza esclusiva in materia di ordinamento degli enti locali, con legge regionale 4 agosto 2015, n. 15, in corso di valutazione da parte della Corte Costituzionale, non aveva recepito l'intera architettura della «legge Delrio»;
   il cronoprogramma del riordino delle funzioni dell'amministrazione locale, dettato dalla «legge Delrio» n. 56 del 2014, è stato recepito solo nel maggio 2016, con la conseguenza che le funzioni ancora non sono state né accorpate né trasferite e, a distanza di quasi tre anni, sono ingenti le ripercussioni che si riflettono sia nell'ambito della gestione della dotazione organica che nella fornitura dei servizi ai cittadini;
   ma ciò che ha destabilizzato totalmente l'ente provincia è certamente la trama finanziaria disposta dalla legge di stabilità n. 190 del 23 dicembre 2014 (stabilità 2015), attraverso cui le province sono state chiamate a concorrere in modo sostanzioso al contenimento della spesa pubblica, tramite l'imposizione di una rilevante riduzione della spesa corrente, progressivamente crescente negli anni compresi tra il 2015 ed il 2017;
   difatti i commi 418 e 419 dell'articolo 1 della legge n. 190 del 2014 hanno stabilito che le province e le città metropolitane dovranno concorrere al contenimento della spesa pubblica attraverso una riduzione della spesa corrente di 1 miliardo di euro per l'anno 2015, di 2 miliardi di euro per l'anno 2016 e di 3 miliardi di euro a decorrere dall'anno 2017;
   lasciando immutato il contesto normativo e finanziario e confermando l'impalcatura «strabica» tra la «legge Delrio» e le leggi di stabilità che si sono succedute, si è compromessa irrimediabilmente la sostenibilità dell'ente provincia con grave ripercussioni sui costi del personale e sull'erogazione di servizi essenziali (manutenzione scuole secondarie, viabilità locale, assistenza agli alunni disabili);
   ebbene, per fare qualche esempio di provincia al limite del dissesto finanziario, in applicazione dell'articolo 1, comma 418, delle legge 23 dicembre 2014, n. 190, il decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, coordinato con la legge di conversione 7 agosto 2016, n. 160, all'articolo 8 ha stabilito in euro 11.776.981,28 la somma che la provincia di Siracusa deve versare allo Stato, a titolo di contributo alla finanza pubblica per l'anno 2016;
   sono ormai tante le province anche di altre regioni a soffrire; ad esempio, in data 6 ottobre 2016 gli uffici della provincia di Caserta comunicavano ai dirigenti scolastici l'indisponibilità di risorse finanziarie per la manutenzione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici, nonché per il pagamento delle forniture dell'energia elettrica a causa delle risorse che l'ente ha dovuto trasferire allo Stato centrale in seguito a quanto disposto alla legge di stabilità 2015 –:
   quali siano le iniziative di competenza che il Governo intende adottare affinché si possano individuare le misure per rideterminare gli obiettivi per il concorso alla spesa pubblica e scongiurare il dissesto finanziario di questi enti locali che oramai sono al collasso sia per la gestione della dotazione organica che per la garanzia dei vari servizi da erogare ai cittadini. (4-14550)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

societa' di servizi

prestazione di servizi

sicurezza degli edifici