ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14549

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 694 del 18/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO
Gruppo: SCELTA CIVICA VERSO CITTADINI PER L'ITALIA-MAIE
Data firma: 18/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14549
presentato da
D'AGOSTINO Angelo Antonio
testo di
Martedì 18 ottobre 2016, seduta n. 694

   D'AGOSTINO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   in ragione dei provvedimenti recentemente varati dal Consiglio dei ministri, le aziende agricole con un volume di affari superiore a 7 mila euro non possono usare i voucher per pagare i lavoratori stagionali, a meno che non si tratti di studenti, cassintegrati e pensionati;
   si tratta di disposizioni che, per quanto giustamente finalizzate a eliminare gli abusi nell'utilizzo dei «voucher lavoro», rischiano di avere un effetto paradossalmente negativo sulle aziende agricole e su quei giovani disoccupati che sono alla ricerca di quelle offerte di lavoro che si creano durante periodi particolari dell'anno, come quello della vendemmia;
   è piuttosto evidente che la norma in vigore costituisce un ostacolo all'assunzione dei lavoratori stagionali e rischia di favorire il lavoro in nero, specie nelle realtà decisamente difficili del Mezzogiorno;
   le aziende agricole che hanno bisogno di personale si vedono costrette, infatti, a stipulare contratti di lavoro subordinato, anche se solo per uno o due giorni di impiego;
   essendo il limite dei settemila euro decisamente basso e, quindi, diffusamente superato, tale condizione colpisce quasi tutte le aziende che sono costrette ad un aggravio burocratico di non poco conto;
   è pacifico che occorre combattere gli abusi dei voucher lavoro, e bene ha fatto il Governo a muoversi in tal senso;
   è altrettanto evidente, tuttavia, che non serve passare da un eccesso all'altro;
   a giudizio dell'interrogante occorre rimediare ad un errore che rischia di avere effetti paradossali, aumentando la soglia dei 7 mila euro in maniera significativa e adeguandola alle esigenze delle aziende operanti nel settore e di chi vorrebbe cogliere le opportunità offerte dai lavori stagionali –:
   se il Ministro interrogato non ritenga di dover promuovere una modifica normativa che serva ad innalzare il limite stabilito dei 7 mila euro di volume di affari oltre il quale le aziende agricole non possono utilizzare i «voucher lavoro» a meno che non si tratti di studenti, cassintegrati e pensionati. (4-14549)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

disoccupazione giovanile

settore agricolo