ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14548

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 694 del 18/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: D'UVA FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14548
presentato da
D'UVA Francesco
testo di
Martedì 18 ottobre 2016, seduta n. 694

   D'UVA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la legge 11 novembre 2014, n.164, ha convertito con modificazioni, il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, recante «misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive»;
   l'articolo 29 del citato decreto-legge dispone la pianificazione strategica della portualità e della logistica, al fine di migliorare la competitività del sistema portuale e logistico, agevolando la crescita dei traffici delle merci e delle persone, nonché la promozione dell'intermodalità nel traffico merci, anche in relazione alla razionalizzazione, al riassetto e all'accorpamento delle autorità portuali, da effettuarsi ai sensi della legge n. 84 del 1994;
   per tali fini, è adottato, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del citato decreto-legge, il «piano strategico nazionale della portualità e della logistica»;
   tale piano, così come pubblicato dal Governo sul proprio sito istituzionale, in ottemperanza alle citate disposizioni legislative ha reso noti i porti «ritenuti strategici ai fini del conseguimento degli obiettivi della rete trans-europea dei trasporti, nonché rispondenti all'evoluzione della domanda di traffico e alla necessità del trasporto multimodale»;
   nonostante la sua importanza strategica, l'elevato traffico di passeggeri e le peculiari caratteristiche, il Governo ha ritenuto di escludere dai porti definiti centrali dal Piano strategico nazionale della portualità e della logistica il porto della città di Messina e, di conseguenza, l'intera area metropolitana dello Stretto;
   con l'articolo 7 del decreto legislativo n. 169 del 2016 recante riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, sono state istituite quindici autorità di sistema portuale, le quali andranno a sostituire, sia nelle modalità di funzionamento che nella gestione economico-amministrativa, le attuali autorità portuali;
   lo stesso decreto ha stabilito, tra l'altro, l'accorpamento dell'autorità portuale di Messina alla costituenda autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Meridionale, le cui funzioni, nonostante le già richiamate peculiarità, congiuntamente alla fondamentale importanza strategica dell'area dello Stretto di Messina, avrebbero richiesto una gestione autonoma e invece verranno affidate al porto core della città di Gioia Tauro;
   in data 8 ottobre il quotidiano consultabile online « La Gazzetta del Sud» pubblicava con proprio articolo la notizia di un possibile rigetto circa la richiesta avanzata dalla regione siciliana in merito alla concessione di una proroga di 36 mesi per il mantenimento dell'autonomia gestionale ed economico-finanziaria dell'attuale autorità portuale di Messina, in modo da ritardare l'accorpamento previsto con il core di Gioia Tauro;
   secondo la stessa fonte, inoltre, analoghe richieste avanzate da altre autorità portuali potrebbero essere, invece, accolte, assicurando soltanto ad alcune città un graduale passaggio da una gestione totalmente autonoma ad una sostanzialmente subordinata;
   ad avviso dell'interrogante risulta necessaria una verifica circa la fondatezze tali affermazioni, in considerazione delle possibili disparità che la città di Messina ha subito già in sede di scelta dei core previsti dal decreto, nonché dei conseguenti accorpamenti, ovvero in relazione ad un più opportuno graduale passaggio di competenze e funzioni –:
   se si intendano assumere iniziative per accogliere la citata istanza di proroga pari a 36 mesi per mantenimento dell'autonomia gestionale ed economico-finanziaria, ritardando, di conseguenza, l'accorpamento previsto per l'autorità portuale di Messina ovvero per le altre autorità che hanno avanzato analoga richiesta. (4-14548)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto merci

rete di trasporti

formalita' amministrativa