ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14541

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 693 del 17/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO GIANCARLO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 17/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/10/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 07/12/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14541
presentato da
GIORDANO Giancarlo
testo di
Lunedì 17 ottobre 2016, seduta n. 693

   GIANCARLO GIORDANO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   negli ultimi tre anni secondo un attento studio elaborato dall'Associazione dei consumatori «Cittadinanzattiva» nelle scuole italiane si sono registrati in diverse zone del Paese ben 117 crolli, che hanno causato il ferimento di oltre venti alunni e di alcune insegnanti;
   l'ultimo, in ordine di tempo, ma il quinto dall'inizio dell'anno scolastico in corso, si è avuto qualche giorno fa a Nichilino (Torino) dove è crollato il soffitto di un'aula della scuola elementare «Gianni Rodari» comportando il ferimento serio di un'alunna e solo per un caso fortuito più lieve di altri compagni di classe;
   il 60 per cento delle scuole italiane, in particolar modo quelle legate al ciclo didattico della «primaria», è stato realizzato a cavallo degli anni cinquanta e sessanta con l'impiego di materiale tecnologicamente usurato inidoneo sul piano antisismico e l'impiego diffuso di amianto e di materiali nocivi similari;
   la certificazione di agibilità degli edifici scolastici è assente nella quasi totalità dei casi fino a toccare punte di oltre il 90 per cento nella regione Calabria;
   stando alle fonti ministeriali l'Italia si è dotata di una programmazione nazionale triennale degli interventi di edilizia scolastica, per il periodo 2015/2017 e sono stati approvati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca oltre 6.000 interventi (per un fabbisogno totale di 3,7 miliardi di euro);
   la cosiddetta legge sulla «buona scuola» ha stabilito un'unica graduatoria, valida come programmazione nazionale per il triennio 2015-2017 per ristrutturazioni e nuovi edifici, per efficientamenti energetici e interventi messa in sicurezza;
   è stato siglato un accordo tra la struttura di missione per l'edilizia scolastica di Palazzo Chigi e l'Agenzia per la coesione territoriale per sopralluoghi negli edifici con più criticità da parte di ispettori del Governo prevedendo una task force ove vengano riscontrate o segnalate le criticità maggiori negli interventi di edilizia scolastica, dai tecnici qualificati, dai responsabili dei procedimenti e dalle autorità locali;
   l'anagrafe dell'edilizia scolastica da più fonti (Legambiente) «risulta non attendibile, per indicatori mancanti ed incomprensibili per i cittadini, mentre non si è provveduto ad aggiornare i dati relativi alle certificazioni, è stata prorogata di ancora un anno (31 dicembre 2016) l'entrata in vigore dell'obbligo per le scuole di dotarsi della certificazione prevenzione incendi»;
   dal rapporto Ecosistema scuola 2015 di Legambiente e dal rapporto su sicurezza, qualità e accessibilità a scuola 2015 di Cittadinanzattiva, emerge che il 39 per cento delle scuole necessita di una manutenzione urgente, una su cinque (21 per cento) presenta lesioni strutturali. Solo il 35,5 per cento ha la certificazione antincendio, poco più di una scuola su tre possiede il certificato di agibilità statica (38 per cento) e quello di agibilità igienico-sanitaria (35 per cento);
   è evidente che l'aver previsto una politica di intervento edilizio, a giudizio dell'interrogante, meramente «decorativo» e superficiale senza la realizzazione di un programma strutturale di interventi ha comportato il perseverare di una diffusa condizione di inadeguatezza degli edifici scolastici esistenti –:
   quali siano i dati aggiornati della anagrafe generale dell'edilizia scolastica italiana riguardo alla condizione degli stabili, agli interventi previsti e a quelli già realizzati collegati al cosiddetto programma di manutenzione della «buona scuola»;
   se esista un report aggiornato curato dall'Agenzia per la coesione territoriale relativo a sopralluoghi effettuati e da farsi negli edifici con più criticità da parte di ispettori del Governo;
   se, alla luce di quanto rappresentato in premessa, non si intenda valutare la necessità di realizzare un serio «piano di ristrutturazione edilizia, di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza anche antisismica» per l'intero parco degli edifici scolastici attivi nel nostro Paese. (4-14541)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

istituto di istruzione

ambiente scolastico