ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14533

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 693 del 17/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 17/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 17/10/2016
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 17/10/2016
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 17/10/2016
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 17/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 17/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14533
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Lunedì 17 ottobre 2016, seduta n. 693

   BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   l'algoritmo, sistema introdotto dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca – che avrebbe dovuto disciplinare il funzionamento della procedura di mobilità – ha causato molti errori di assegnazione di cattedra per la mobilità straordinaria 2016/17 portando migliaia di docenti di scuola primaria e secondaria a trasferimenti di sede in regioni diverse da quella di appartenenza;
   infatti, molti docenti con un punteggio elevato, si sono visti assegnare una sede fuori provincia, o addirittura in un'altra regione spesso del Settentrione, dove i posti a disposizione sono in numero maggiore;
   in seguito ad alcuni ricorsi presentati dai docenti, va ricordata la recente sentenza del giudice del lavoro di Trani che ha dato ragione ad un'insegnante condannando l'ufficio scolastico regionale della Puglia a collocarla in una delle sedi da lei indicate. Le motivazioni della sentenza poggiano «sulle conseguenze negative – non solo economiche, ma anche sociali – che l'assegnazione a una scuola troppo distante dall'abitazione produrrebbe in capo alla docente e alla sua famiglia. Deve dunque ritenersi illegittima tale assegnazione, poiché viola il principio del cosiddetto scorrimento della graduatoria: principio che vincola sempre la pubblica amministrazione»;
   anzidetto criterio di assegnazione di cattedre fuori regione ha leso i diritti e le attese di migliaia di docenti che si vedono costretti a stare lontano da casa e dai propri affetti per non perdere l'incarico;
   la procedura adottata dal sistema non ha rispettato quanto previsto dal contratto integrativo sulla mobilità sul rispetto del punteggio e dell'ordine delle preferenze e cioè assegnare a ogni aspirante prima la sede-ambito libera sulla base delle fasi del punteggio e delle precedenze e delle tipologie di posto per i quali si aveva titolo;
   sarebbe quindi applicata erroneamente la regola concernente le opzioni tra le tipologie di posto: comune-sostegno, comune-lingua, sia tra gli ambiti sia tra le scuole indicate nel primo ambito;
   anziché assegnare il primo ambito- scuola con almeno un posto libero di una delle tipologie possibili, favorendo la scelta effettuata nella domanda, anche con posti di diverse tipologie, è stato assegnato l'ambito-scuola con criteri difficilmente interpretabili;
   tuttavia, in moltissime regioni di appartenenza dei docenti in mobilità che si trovano fuori regione sono scoperte numerose cattedre;
   per la stabilizzazione dell'organico di fatto in organico di diritto va tenuto conto del relativo fabbisogno dei docenti sul territorio, in particolar modo di quello per il sostegno degli alunni disabili;
   nelle Marche, ad esempio, mancano numerosi docenti di sostegno della scuola primaria; in particolare, va evidenziato che ad Ascoli Piceno i docenti di sostegno sono stati trasferiti in blocco a Rovigo per via della mobilità straordinaria –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   se non ritenga urgente censire i docenti ora in mobilità straordinaria fuori regione e incrociare i dati con le esigenze delle scuole – almeno in ambito provinciale – di appartenenza degli stessi, al fine di consentire per l'anno scolastico 2017/2018 il rientro nella propria regione;
   se non ritenga di dover assumere iniziative per apportare misure migliorative nel prossimo disegno di legge di bilancio nel campo della scuola e dell'istruzione;
   se non ritenga, per la trasparenza, di rendere noti gli ambiti territoriali che non hanno indicato, nei prospetti pubblicati, la fase di appartenenza dei docenti, poiché risultano agli interroganti trasferimenti di docenti di fasi successive, pur essendoci docenti di fasi precedenti non soddisfatti;
   se non ritenga di dover assumere iniziative per apportare modifiche alla attuale legge n. 107 del 2015 al fine di predisporre un nuovo piano di mobilità 2017/2018, prevedendo l'eliminazione del vincolo triennale che lega i docenti alla provincia d'immissione in ruolo, e consentire, quindi, il rientro nelle regioni di appartenenza, laddove risultino posti vacanti. (4-14533)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnante

revisione della legge

trasferimento d'impresa