ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14483

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 691 del 12/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: CIVATI GIUSEPPE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 12/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 12/10/2016
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 12/10/2016
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 12/10/2016
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 12/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 12/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14483
presentato da
CIVATI Giuseppe
testo di
Mercoledì 12 ottobre 2016, seduta n. 691

   CIVATI, BRIGNONE, ANDREA MAESTRI, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   la legge n. 185 del 9 luglio 1990 sancisce che l'esportazione «di materiale di armamento, nonché la cessione delle relative licenze di produzione devono essere conformi alla politica estera e di difesa dell'Italia» e che «tali operazioni vengono regolamentate dallo Stato secondo i principi della Costituzione repubblicana che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali»;
   inoltre la legge vieta l'esportazione di materiali di armamento «verso i Paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i principi dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, fatto salvo il rispetto degli obblighi internazionali dell'Italia o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle Camere», nonché «verso Paesi la cui politica contrasti con i principi dell'articolo 11 della Costituzione»;
   «Rete Disarmo» ha documentato che sono partiti carichi di bombe alla volta dell'Arabia Saudita, Paese che partecipa attivamente alla campagna militare che sta colpendo lo Yemen;
   il Parlamento europeo ha invitato l'Alta rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza ad avviare un'iniziativa finalizzata all'imposizione da parte dell'Unione europea di un embargo sulle armi nei confronti dell'Arabia Saudita, ciò alla luce delle gravi accuse di violazione del diritto umanitario internazionale perpetrate dall'Arabia Saudita nello Yemen e del continuo rilascio di licenze di vendita di armi all'Arabia Saudita che violerebbe la posizione comune 2008/944/PESC del Consiglio dell'8 dicembre 2008;
   nonostante la richiesta avanzata da più parti, tra le quali l'Alto commissario per i diritti umani, il principe Zeid bin Ra'ad Al Hussein, il Consiglio dell'Onu per i diritti umani non ha accolto, su pressione dell'Arabia Saudita, la proposta di una commissione internazionale dipendente d'inchiesta sulle violazioni del diritto umanitario in Yemen;
   la richiesta era stata sostenuta dai Paesi dell'Unione europea, tra cui l'Italia, ma è stata in seguito ritirata dall'Unione europea senza alcuna motivazione. Il Consiglio dell'Onu per i diritti umani ha dovuto pertanto accettare la proposta di una inchiesta da parte delle autorità yemenite;
   da fonti di stampa si apprende che il Ministro della difesa italiano, Roberta Pinotti, ha incontrato a inizio ottobre a Riad, in Arabia Saudita, il vice erede al trono e responsabile del dicastero della Difesa, Mohammed bin Salman;
   secondo quanto riferiscono fonti del Ministero della difesa, i due esponenti si sono incontrati presso il palazzo di Al Yamamah e hanno discusso lo stato delle relazioni bilaterali tra i due Paesi, con particolare attenzione al settore difesa affrontando anche gli ultimi sviluppi della situazione in Medio Oriente;
   secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa saudita «Spa», all'incontro hanno partecipato: l'assistente segretario per la Difesa, Mohammed Ayesh, il capo di Stato maggiore, Abdulrahman al Banyan, Fahd al'Aysa consulente reale della difesa e altri funzionari del Ministero della difesa saudita;
   all'incontro ha preso parte anche l'ambasciatore italiano in Arabia Saudita, Luca Ferrari, il segretario generale della difesa e direttore nazionale degli armamenti, Carlo Magrassi;
   si apprende inoltre che il dialogo tra le parti si sarebbe concentrato sulla consegna di armamenti navali –:
   se il Ministro interrogato intenda fare luce sulle ragioni della propria visita in Arabia Saudita e del suo incontro con esponenti del Governo saudita;
   per quali ragioni si sia resa necessaria la partecipazione a tale incontro del segretario generale della difesa e direttore nazionale degli armamenti, Carlo Magrassi;
   quali siano stati gli esiti dell'incontro bilaterale;
   se sia da ritenersi fondata la notizia di trattative che prevedano l'invio di armamenti dall'Italia all'Arabia Saudita e in caso affermativo, se si intenda garantire la necessaria trasparenza, prevista peraltro dalla legislazione italiana in materia.
(4-14483)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

consiglio dei ministri

restrizione all'esportazione