ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14462

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 690 del 11/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 11/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLA SALUTE 11/10/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 07/12/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14462
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Martedì 11 ottobre 2016, seduta n. 690

   GRIMOLDI. — Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   la salute dei lavoratori è un bene prezioso da tutelare per legge (decreto legislativo n. 81 del 2008). La sua tutela compete al datore di lavoro e i costi per esercitarla gravano sul medesimo;
   dal 1992 la categoria professionale degli insegnanti ha subito quattro riforme previdenziali «al buio» (cioè senza valutazione della variabile salute) che l'hanno proiettata dalle « baby-pensioni» ai 66 anni e 7 mesi per la quiescenza;
   la medesima categoria non ha mai visto riconosciute le proprie malattie professionali che, secondo gli studi attualmente disponibili in Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Giappone e altri Paesi, sono prevalentemente di natura psichiatrica, a causa dell'alta usura psicofisica per l'esercizio della professione (helping profession);
   l'attività di prevenzione dello Stress lavoro correlato (Slc) prevista nel decreto legislativo n. 81 del 2008 non è stata finanziata con fondi ad hoc e dunque non è stato possibile informare i docenti circa i loro rischi, né formare i dirigenti scolastici circa le loro incombenze medico-legali (tutela della salute dei docenti e dell'utenza in primis);
   l'articolo 28 del richiamato decreto legislativo n. 81 del 2008, totalmente disapplicato per l'interrogante, in quanto non finanziato con fondi ad hoc, prevede specificamente la tutela del lavoratore secondo genere ed età. Poiché le donne rappresentano l'82 per cento del corpo docente, risulta particolarmente penalizzato e dunque discriminato il genere femminile che presenta peraltro un'età media di 50,2 anni: periodo in cui il rischio depressivo risulta quintuplicato rispetto all'età fertile;
   lo spostamento degli accertamenti medici nei capoluoghi di regione, così come l'accentramento nella sola Roma della commissione di II Istanza per i ricorsi ai provvedimenti medici, rendono secondo l'interrogante assolutamente impervio ed economicamente oneroso, per il lavoratore ammalato, l'esercizio dei propri diritti in materia di tutela della propria salute in virtù delle lunghe trasferte;
   con apposita disposizione normativa (articolo 15, legge 128 del 2013) è stata inopinatamente disposta l'integrazione della commissione medica di verifica con un rappresentante del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca designato dall'ufficio scolastico regionale, nonostante lo stesso: a) non possieda competenze mediche; b) non possa venire a conoscenza della diagnosi in quanto datore di lavoro; c) non abbia uno specifico mandato in seno al Collegio Medico –:
   se intendano assumere iniziative normative al fine di individuare e riconoscere ufficialmente le malattie professionali degli insegnanti, processando ed elaborando i dati nazionali dei collegi medici di verifica in possesso dell'ufficio III del Ministero dell'economia e delle finanze;
   se intendano assumere iniziative per finanziare l'attività di prevenzione dello stress lavoro correlato prevista dall'articolo 28 del decreto legislativo n. 81 del 2008 e per formare i dirigenti scolastici in materia di tutela della salute dei lavoratori come previsto dal decreto ministeriale n. 382 del 1998, che risulta per l'interrogante inapplicato;
   considerato che può essere riconosciuta come «discriminazione di genere» la mancata attuazione di attività per la prevenzione dello Stress lavoro correlato in ambiente scolastico, ove l'82 per cento dei docenti sono donne, se intendano assumere iniziative per l'implementazione di tali attività, di cui possono beneficiare le insegnanti;
   se intendano assumere iniziative normative per ripristinare gli accertamenti medici presso i collegi medici di verifica provinciali, anziché nei capoluoghi regionali e le commissioni di II istanza nelle quattro sedi precedenti (Milano, Roma, Napoli, Bari);
   se intendano assumere iniziative per revocare l'integrazione della commissione medica di verifica con un rappresentante del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, designato dall'Ufficio scolastico regionale ovvero provvedere a nominare un medico in rappresentanza del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca che possieda le competenze sanitarie specifiche. (4-14462)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

diritto alla salute

prevenzione delle malattie