ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14459

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 690 del 11/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: FRACCARO RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/10/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 31/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14459
presentato da
FRACCARO Riccardo
testo di
Martedì 11 ottobre 2016, seduta n. 690

   FRACCARO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la modernizzazione del sistema dei prodotti ha favorito la crescita di filiere lunghe, con conseguente consistente impatto ecologico e ambientale negativo, dovuto al numero di passaggi intermedi nella compravendita dei beni;
   la filiera corta e i prodotti a chilometro zero offrono molteplici vantaggi, riducendo il numero di imprese implicate nella filiera, così salvaguardando l'ambiente mediante la riduzione delle esternalità negative;
   con l'ordine del giorno n. 9/03194-A/035 presentato alla legge 28 gennaio 2016, n. 11, recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee in materia di appalti, il Governo si è impegnato a prevedere la possibilità per le stazioni appaltanti di introdurre nei bandi per l'aggiudicazione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, criteri preferenziali di valutazione delle offerte, nei confronti delle imprese che, in caso di aggiudicazione, si impegnino ad utilizzare, per l'esecuzione dell'appalto, beni o prodotti da filiera corta o a chilometro zero, anche individuando ipotesi specifiche in cui le amministrazioni ricorrono a tale modalità premiali di valutazione delle offerte;
   il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, con cui tale delega è stata esercitata, prevede all'articolo 95, comma 13, unicamente che le amministrazioni indichino nel bando di gara il maggior punteggio relativo all'offerta concernente beni, lavori o servizi che presentano un minore impatto sulla salute e sull'ambiente;
   la possibilità per le amministrazioni aggiudicatrici di prevedere un meccanismo premiale per le imprese che, in caso di aggiudicazione, utilizzano beni o prodotti da filiera corta o a chilometro zero, sembrerebbe potersi ricomprendere, in via interpretativa, nella predetta disposizione, trattandosi di beni di minore impatto per la salute e l'ambiente;
   una definizione di beni o prodotti da filiera corta o a chilometro zero non è comunque contemplata a livello normativo, con conseguente possibilità di difformità di applicazione, potendosi fare riferimento, rispettivamente, alla assoluta mancanza di intermediari commerciali o alla sussistenza di un solo passaggio intermedio tra produttore e consumatore, nel primo caso, e, nel secondo, a criteri di prossimità geografica o di distanza tra area di produzione e di trasformazione non ben individuati;
   la necessità di rispettare i principi comunitari in materia di appalti, relativi alla parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità, suggerisce la necessità di un'interpretazione e applicazione uniforme della predetta normativa, anche al fine di evitare eventuali violazioni del diritto eurounitario, o eventuale contenzioso per le amministrazioni aggiudicatrici;
   secondo il parere del Consiglio di Stato su quello che è poi divenuto il citato decreto legislativo n. 50 del 2016, il Governo può intervenire con eventuali correttivi per ampliare e integrare la base normativa del testo, anche mediante le correzioni e integrazioni che l'applicazione pratica renda opportune –:
   se il Governo ritenga di avere dato pienamente seguito all'ordine del giorno indicato in premessa mediante la previsione di cui al citato articolo 95, comma 13, del decreto legislativo n. 50 del 2016 o se ritenga necessario intervenire a tal fine mediante ulteriori iniziative normative correttive;
   se, al fine di consentire una interpretazione e applicazione uniforme del criterio premiale dettato in materia, il Governo intenda comunque assumere iniziative per una definizione normativa di beni o prodotti da filiera corta o a chilometro zero. (4-14459)