ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14405

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 686 del 05/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: ATTAGUILE ANGELO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 05/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 05/10/2016
Stato iter:
13/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/12/2016

CONCLUSO IL 13/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14405
presentato da
ATTAGUILE Angelo
testo di
Mercoledì 5 ottobre 2016, seduta n. 686

   ATTAGUILE. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   da notizie stampa si apprende che la «Mustafa Kan», nave cargo da 7 mila tonnellate e lunga 136 metri, battente bandiera panamense, è affondata 24 miglia al largo della costa di Avola;
   l'imbarcazione diretta in Marocco trasportava fosfato di ammonio, utilizzato come fertilizzante, che rischia lo sversamento in mare. Gli uomini della capitaneria di Siracusa, coadiuvati da tre mezzi della flotta «Castalia» inviati dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sono al lavoro per limitare i danni;
   le autorità coinvolte fanno sapere che risulta impossibile il recupero dei fusti di fosfato di ammonio ed altri materiali inquinanti essendo la nave capovolta;
   la Mustafa Kan è semi sommersa in un fondale profondo 2mila metri al largo del porto di Avola e, soprattutto, dell'area marina protetta del Plemmirio, una delle riserve naturali più importanti della Sicilia;
   il fosfato di ammonio è un composto utilizzato come fertilizzante che, in eccessive quantità, dà luogo ad un inquinamento acquatico da fosfati, causando l'eutrofizzazione delle alghe –:
   se il Ministro interrogato non ritenga di intervenire con la massima urgenza per predispone un piano per la messa in sicurezza della nave e la bonifica del sito interessato, al fine di evitare che un eventuale sversamento possa provocare un enorme danno all'ecosistema;
   se sia già stato individuato chi sosterrà i costi di recupero e bonifica. (4-14405)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 13 dicembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 713
4-14405
presentata da
ATTAGUILE Angelo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue.
  L'atto di sindacato ispettivo concerne la «Mustafa Kan», nave cargo da 7 mila tonnellate e lunga 136 metri, battente bandiera panamense con equipaggio prevalentemente turco, affondata 24 miglia al largo della costa di Avola, in provincia di Siracusa.
  Come rappresentato dall'interrogante, l'imbarcazione era diretta in Marocco e trasportava fosfato di ammonio. In seguito all'incidente, si è configurato il grave rischio di sversamento di tale sostanza in mare, al largo della costa siracusana. In particolare, il fosfato di ammonio è un composto utilizzato come fertilizzante che, in eccessive quantità, dà luogo ad un inquinamento acquatico da fosfati, causando l'eutrofizzazione delle alghe.
  Gli uomini della capitaneria di Siracusa, coadiuvati da tre mezzi della flotta «Castalia» inviati dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare si sono prontamente attivati per limitare i danni.
  Successivamente, la nave Mustafà Kan è stata agganciata da un rimorchiatore battente bandiera greca noleggiato dall'assicuratore, viaggiando in direzione sud-est al di fuori delle acque territoriali italiane.
  È stato così scongiurato, con il lavoro di squadra delle strutture del Ministero coadiuvate dal reparto ambientale marino, del comando generale delle capitanerie di porto e delle autorità marittime di Siracusa e Catania, il rischio che la motonave alla deriva potesse avvicinarsi alle coste italiane e in particolare alle vicine aree marine protette del Plemmirio e delle Isole Ciclopi.
  La Mustafà Kan, trainata dal rimorchiatore, si è dunque allontanata dalle coste italiane navigando a una velocità estremamente ridotta, sotto la costante vigilanza delle unità navali della capitaneria di porto di Catania e dei mezzi della flotta nazionale anti-inquinamento, che fin dalle prime ore successive al sinistro il Ministero dell'ambiente ha fatto convergere sul posto per fronteggiare ogni potenziale rischio di inquinamento.
  Dalle attività di monitoraggio delle acque fin qui svolte non risultano fuoriuscite di prodotti inquinanti, ma continue verifiche saranno effettuate attraverso il sorvolo delle aree interessate dal tragitto della motonave nonché dalle ricognizioni satellitari già attivate.
  Alla luce delle informazioni esposte, per quanto di competenza, questo Ministero continuerà a svolgere un'attività di monitoraggio, nonché a tenersi informato, anche attraverso gli altri soggetti istituzionali competenti.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza marittima

inquinamento

mare