ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14400

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 686 del 05/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: NASTRI GAETANO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 05/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/10/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 20/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14400
presentato da
NASTRI Gaetano
testo di
Mercoledì 5 ottobre 2016, seduta n. 686

   NASTRI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto risulta da un articolo pubblicato sul quotidiano: «Il Corriere della Sera» del 2 ottobre 2016, nel 2015 l'incidenza percentuale delle commissioni bancarie nette applicate dagli istituti di credito nazionali è risultata la più elevata d'Europa, raggiungendo il 36,5 per cento oltre un terzo dei ricavi disponibili;
   i predetti risultati emergono da un'indagine dell'Associazione artigiani piccole imprese (Cgia) di Mestre, che rileva come, negli ultimi 7 anni (2008-2015), la crescita dei costi dei conti correnti, delle carte di credito e degli altri servizi bancari ha subito in Italia un'impennata che non ha avuto eguali nel resto d'Europa; inoltre, il documento aggiunge, che se l'incremento è stato del 20 per cento in Italia, nel Regno Unito si è fermato all'11,5 per cento, in Francia all'11,1 per cento, in Spagna al 6,5 per cento, mentre in Germania è sceso del 4,6 per cento, in Belgio del 7 per cento e nei Paesi Bassi è crollato del 27 per cento;
   al riguardo, il rapporto del centro studi della Cgia di Mestre, evidenzia che, nel 2015, i ricavi netti assoluti derivanti dalle commissioni bancarie nel nostro Paese, hanno sfiorato i 30 miliardi di euro, quasi 5 miliardi di euro in più rispetto al 2008, confermando come il sistema italiano sia fra i meno concorrenziali a livello europeo;
   l'Associazione degli artigiani delle piccole e medie imprese di Mestre, osserva inoltre che, se si considera che con la crisi economica sono cresciute a dismisura le sofferenze in capo alla clientela e la contrazione dei tassi di interesse ha ridotto ai minimi termini i margini di redditività delle nostre banche, queste ultime, appesantite da costi fissi ancora troppo elevati, hanno ritenuto più conveniente ridurre gli impieghi, e quindi i rischi, e aumentare i ricavi dalle commissioni sui conti correnti, sui servizi bancomat/carte di credito, i servizi di incasso/pagamento e dalle attività extra creditizie, come la vendita di titoli, valute e strumenti di capitale;
   al riguardo, l'interrogante evidenzia come il documento in precedenza evidenziato, ribadisce un quadro complessivo preoccupante e inaccettabile, nell'ambito del rapporto tra il sistema bancario ed i risparmiatori, sia con riferimento ai costi fissi applicati alla clientela, che hanno raggiunto livelli inaccettabili, che nei riguardi della persistente rigidità connessa all'erogazione dei prestiti alle imprese e alle famiglie, le cui conseguenze accrescono le difficoltà economiche, rallentando la ripresa e i consumi interni;
   la necessità di rapidi interventi da parte del Governo, finalizzati ad attenuare i costi relativi alle commissioni bancarie, evidentemente inaccettabili, come evidenzia il rapporto della Cgia di Mestre, risulta urgente ed opportuna a giudizio dell'interrogante, in particolare se si considera l'attuale fase socioeconomica del Paese, ancora debole e fragile in termini di ripresa economica –:
   quali orientamenti il Governo intenda esprimere, con riferimento a quanto esposto in premessa;
   se il Governo sia a conoscenza del rapporto della Cgia di Mestre, che evidenzia come la clientela italiana sia la più tartassata in termini di costi, da parte del sistema bancario nazionale;
   quali iniziative urgenti di competenza il Governo intenda intraprendere al fine di pervenire a una revisione del sistema dei costi fissi applicato dagli istituti di credito, posto che la struttura delle commissioni, così com’è attualmente prevista, determina l'incidenza più alta a livello europeo. (4-14400)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fissazione dei prezzi

credito

credito industriale