ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14395

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 685 del 04/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: SALTAMARTINI BARBARA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 04/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/10/2016
Stato iter:
06/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/12/2016
MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/12/2016

CONCLUSO IL 06/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14395
presentato da
SALTAMARTINI Barbara
testo di
Martedì 4 ottobre 2016, seduta n. 685

   SALTAMARTINI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il 28 settembre 2016, un migrante irregolare senegalese, di 24 anni, temporaneamente ospitato nella tendopoli allestita nel centro della Croce Rossa Italiana situato a Roma, in via Ramazzini 31, e già tratto in arresto dalle forze dell'ordine, si sarebbe reso responsabile di una gravissima aggressione;
   vittima della violenza è stata la titolare di un'erboristeria in via Ascanio Rivaldi, una signora che è stata aggredita nel proprio esercizio commerciale in seguito al suo rifiuto di consegnare la propria borsa al malvivente;
   in segno di accoglienza e ospitalità verso una persona che avrebbe ritenuto in difficoltà, la vittima, nota come la signora Pina, aveva precedentemente invitato colui che l'avrebbe successivamente aggredita a prendere un the nel suo negozio, regalandogli anche un sapone;
   l'aggressore tratto in arresto era apparentemente accompagnato da una seconda persona, non ancora identificata;
   in seguito al pestaggio subito, la vittima ha dovuto esser ricoverata in un vicino ospedale, il San Camillo, nel quale le venivano diagnosticati un trauma cranico, la rottura di tre costole e lo spappolamento della milza, che doveva conseguentemente essere asportata chirurgicamente;
   l'episodio ha destato viva sensazione nel quartiere, aggiungendosi ai già molti reclami della popolazione residente a Roma Monteverde, ormai insofferente per l'alto numero di profughi inviati nella zona dal Governo;
   sono stati in effetti documentati dalla stampa anche casi di molestie sessuali ed è noto il fatto che i migranti ospitati a via Ramazzini girano in gruppi di 4/5 persone, sentendosi forti dell'immunità che gli deriva dal loro stato di «rifugiati», rovistando sistematicamente i cassonetti della nettezza urbana e chiedendo denaro davanti a bar, supermercati e negozi, mentre non risulta attivo alcun vero controllo all'interno della tendopoli che assicuri la vigilanza su eventuali infiltrazioni anche delinquenziali;
   esasperati dal crescente numero di casi di molestie e di accattonaggio riconducibili ai migranti, che ha trasformato un'area di Roma reputata sicura e ben frequentata in una zona «off limit», i cittadini di Roma Monteverde si sono autoimposti un vero e proprio coprifuoco serale;
   in risposta all'emergenza, è sorto altresì un comitato di quartiere per la sicurezza di Monteverde, che ha promosso il 30 settembre 2016 una manifestazione pubblica per chiedere la chiusura della tendopoli di via Ramazzini –:
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere per evitare che gli ospiti temporanei della tendopoli allestita a Roma in via Ramazzini 31 elemosino denaro e rovistino nei cassonetti, visto che spetta loro una diaria e che sono teoricamente assistiti dalla Croce rossa italiana;
   se la Croce rossa italiana o altro soggetto a ciò abilitato effettui controlli di sicurezza sui migranti irregolari ospitati nella tendopoli di via Ramazzini 31;
   quali iniziative il Governo intenda assumere per proteggere la cittadinanza del quartiere romano di Monteverde dalle conseguenze del degrado dell'ordine pubblico locale;
   se e quando verrà chiusa la tendopoli di Via Ramazzini 31. (4-14395)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 6 dicembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 711
4-14395
presentata da
SALTAMARTINI Barbara

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, si richiamano integralmente le notizie fornite l'11 ottobre 2016 in risposta all'interrogazione n. 4-14305, vertente anch'essa sul centro di accoglienza sito in via Ramazzini.
  In aggiunta, si informa che, sin dalla sua istituzione, la struttura è stata vigilata da un presidio fisso della Polizia di Stato, integrato da servizi di pattuglia e vigilanza dinamica a cura dell'Arma dei Carabinieri. Nelle adiacenze della tendopoli è presente un edificio, attualmente in disuso, che ospitava la struttura ospedaliera «Forlanini», presidiato quotidianamente da un servizio di vigilanza privata gestito dalla regione Lazio.
  In alcuni casi è stata, tuttavia, segnalata la presenza di senzatetto, di volta in volta identificati e allontanati da personale della Polizia di Stato e della stazione carabinieri Roma Monteverde nuovo.
  Il 1o ottobre e stato arrestato un ospite della tendopoli, ritenuto responsabile della rapina perpetrata, il 27 settembre precedente, ai danni di una commerciante del luogo. Inoltre, il 3 ottobre, personale del commissariato Monteverde è intervenuto all'interno della struttura in questione dove è stato recuperato un telefono cellulare, sottratto a uno degli ospiti del centro da parte di due cittadini ivoriani anch'essi ospiti dello stesso centro, che sono stati arrestati.
  In precedenza, non risultavano essere pervenute denunce da parte della cittadinanza circa fenomeni di microcriminalità legati alla presenza dei migranti.
  Le forze di polizia presenti sul territorio hanno riferito che non si riscontrano, allo stato, ulteriori situazioni di disagio e turbativa dell'ordine e della sicurezza pubblica della zona.
  In ogni caso i servizi di vigilanza nella zona sono stati recentemente intensificati, al fine di garantire una più efficace cornice di sicurezza, mediante una mirata attività volta ad intercettare e prevenire eventuali condotte illegali.
  Si soggiunge che, ai sensi del regolamento del centro, qualora gli ospiti dovessero rendersi responsabili di violazioni di legge e di comportamenti atti a destare allarme sotto il profilo dell'ordine pubblico, la Prefettura adotta nei loro confronti le conseguenti misure sanzionatorie, fino alla revoca delle misure di accoglienza.
Il Sottosegretario di Stato per l'internoDomenico Manzione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

migrazione illegale

vittima

Croce Rossa