ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14358

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 682 del 29/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: PARENTELA PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 29/09/2016
Stato iter:
20/04/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/04/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/04/2017

CONCLUSO IL 20/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14358
presentato da
PARENTELA Paolo
testo di
Giovedì 29 settembre 2016, seduta n. 682

   PARENTELA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   l'interrogante da tempo denuncia l'emergenza ambientale nel capoluogo della Piana di Gioia Tauro dove è esplosa una vera «bomba» ecologica, concretizzatasi in un flusso impressionante e continuo di percolato che, maldestramente irreggimentato, finisce nei pressi di una falda acquifera che, attraversando i terreni, raggiunge il fiume Budello e quindi il mare e in parte sbocca in un pozzo fino a qualche tempo fa utilizzato per irrigare le piante (soprattutto agrumeti) dei fondi limitrofi;
   ad essere incriminata è l'ex discarica, in contrada Marrella, utilizzata ed in proprietà della TEC Veolia – società che fino al 2012 ha gestito l'inceneritore di Gioia Tauro – cui sono stati apposti i sigilli, non ancora bonificata, dalla quale sembra fuoriesca percolato che scende a valle interessando il fondo privato di proprietà dei signori Murdaca/Condello;
   nel 2014, un incaricato del tribunale civile di Palmi trasmise al comune una relazione con i risultati delle indagini di laboratorio eseguite su alcuni campioni di terreno e di liquido prelevato dai pozzi che ne attestavano l'inquinamento e fu quindi emessa un'ordinanza comunale con cui si disponeva a tempo indeterminato il divieto di utilizzare quelle acque per l'irrigazione e il pascolo e di consumare alimenti lì prodotti;
   il 18 aprile 2016 la regione Calabria ha effettuato delle analisi sulle falde acquifere e superficiali del fondo Murdaca/Condello al cui esito, con determina n. 745 del 21 giugno 2016, ha decretato di indire, con somma urgenza, una gara per il «prelievo, trasporto e trattamento del rifiuto – classificato con CER 19.07.03 – (...) da conferire presso impianti autorizzati»;
   nella determina regionale si evince che la contaminazione è accertata, l'ipotesi dell'inquinamento del torrente Budello è concreta e che l'Amministrazione comunale Pedà, attualmente in carica «visto che si sono svolti diversi incontri con tutti i soggetti interessati» non poteva non conoscere le seguenti circostanze:
    la presenza di una «contaminazione già accertata della falda superficiale in corrispondenza del fondo privato Murdaca/Condello»;
    la necessità «di contenere ogni potenziale situazione di pericolo, anche alla luce della presenza del torrente Budello nelle immediate vicinanze del sito»;
   è prevista una spesa di 650.000 euro per il 2016 e 2017 per il prelievo e trasporto di 13 mila tonnellate di percolato a 50 euro a tonnellata –:
   se il Governo non ritenga necessario ed opportuno valutare se sussistano i presupposti per promuovere, per quanto di competenza, un'ispezione del comando carabinieri per la tutela dell'ambiente così che venga individuata l'origine del percolato e vagliata l'ipotesi di inquinamento del torrente Budello, informandone, al contempo, correttamente l'ignara ed inerme popolazione gioiese. (4-14358)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 aprile 2017
nell'allegato B della seduta n. 782
4-14358
presentata da
PARENTELA Paolo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue.
  In via preliminare, si fa presente che nel territorio del comune di Gioia Tauro, in località Marrella, sono presenti due discariche di cui una comunale ed una privata (ex TEC s.p.a.) contigue tra loro, entrambe dismesse e poste sotto sequestro dall'autorità giudiziaria.
  L'area di località Marrella, inoltre, risulta da tempo attenzionata a causa delle numerose criticità emerse nel corso del tempo, soprattutto a seguito dell'abbandono da parte del gestore della discarica privata, il quale non ha completato le attività di chiusura definitiva e di post gestione trentennale della stessa.
  Al fine di individuare una soluzione alle suddette criticità, si sono svolti diversi incontri con tutti i soggetti interessati, anche alla luce del diretto coinvolgimento del comune di Gioia Tauro, nella qualità di proprietario e gestore della contigua discarica comunale, nonché custode di entrambe le discariche poste sotto sequestro.
  Nel corso di tali incontri e di sopralluoghi congiunti, è emerso che il comune, nonostante i solleciti dell'ufficio rifiuti della regione Calabria, non ha avviato tutte le necessarie attività finalizzate al contenimento delle problematiche più volte evidenziate tra cui lo smaltimento del percolato che si produce nella discarica comunale e le attività di controllo e verifica della tenuta della chiusura definitiva della stessa.
  Tali circostanze hanno portato l'ufficio rifiuti della regione a determinarsi per l'attivazione di alcuni procedimenti sull'intera area in via sostitutiva al comune di Gioia Tauro da una parte, e al gestore privato dall'altra.
  La criticità più allarmante emersa nel corso dei diversi sopralluoghi è risultata essere la contaminazione delle acque di falda superficiali presenti nel fondo di proprietà privata posto a valle delle discariche in parole, situazione già oggetto di controversia in passato con il comune di Gioia Tauro e il gestore della discarica privata. Nelle more della definizione degli interventi risolutivi, al fine di contenere ogni potenziale situazione di pericolo, anche alla luce della presenza del Torrente Budello nelle immediate vicinanze del sito, si è ritenuto di dover procedere, in data 18 aprile 2016, all'esecuzione del prelievo di alcuni campioni dell'acqua presente nel pozzetto di raccolta, al fine di accertare la tipologia della contaminazione e di assegnare al liquido il corretto codice Cer per lo smaltimento.
  Tutto ciò premesso, vengono qui di seguito brevemente elencate le attività poste in essere dal settore rifiuti della regione Calabria finalizzate alla risoluzione delle criticità presenti:
   con decreto del dirigente generale del 21 dicembre 2015, è stato affidato il servizio di prelievo, trasporto e smaltimento in impianti autorizzati del percolato (Cer 190703) rinvenuto presso la discarica per rifiuti non pericolosi ubicata in località Marrella nel comune di Gioia Tauro per un importo di euro 139.971,00 (attività conclusa);
   con decreto del dirigente generale del 18 maggio 2016 è stato affidato il servizio in somma urgenza per le attività conseguenti all'accertamento di contaminazione delle acque di falda superficiale presso le discariche per rifiuti non pericolosi ubicate in località Marrella nel comune di Gioia Tauro per un importo di euro 210.000,00 (attività conclusa);
   con decreto del dirigente generale del 21 giugno 2016 è stato affidato, a seguito di procedura negoziata, l'incarico professionale relativo alla redazione del piano di caratterizzazione ed eventuale analisi di rischio del sito potenzialmente contaminato, sede di discariche, ubicato in località Marrella nel comune di Gioia Tauro per un importo di euro 12.090,00 (attività in corso);
   con decreto del dirigente generale del 27 luglio 2016 è stato affidato, a seguito di procedura negoziata, l'incarico professionale relativo alla redazione dell'aggiornamento del progetto esecutivo di copertura definitiva della discarica di proprietà ex Tec spa e del progetto esecutivo del consolidamento del costone lato nord della medesima discarica, ubicata in località Marrella nel comune di Gioia Tauro per un importo di euro 34.888,19 (attività in corso);
   con decreto del dirigente generale del 17 ottobre 2016 è stato affidato il servizio relativo agli interventi di pulizia per la prevenzione incendi nell'ambito della discarica privata sita in località Marrella nel comune di Gioia Tauro per un importo di euro 7.200,00 (attività conclusa);
   con decreto del dirigente generale del 25 ottobre 2016 è stata aggiudicata la gara ad evidenza pubblica per il servizio di prelievo, trasporto e trattamento del rifiuto – classificato con C.e.r. 19.07.03 – liquido prodotto nella discarica privata ex Tec Veolia nonché di quello rinvenibile nell'area di proprietà privata Murdaca/Condello a valle della suddetta discarica e di quella comunale, entrambe site in località Marrella nel comune di Gioia Tauro (RC), da conferire presso impianti autorizzati per un importo di 626.275,00 (attività in corso);
   con decreto del dirigente generale del 26 ottobre 2016 è stato affidato il servizio da svolgere a garanzia dell'accesso giornaliero per lo svolgimento dell'attività di prelievo e smaltimento delle acque contaminate nel fondo di proprietà privata in località Marrella nel comune di Gioia Tauro (Reggio Calabria) per un importo di euro 5.132,75 (attività conclusa);
   con decreto del dirigente generale del 25 novembre 2016 è stata indetta la procedura ai sensi dell'articolo 36 comma 2, lettera b) del decreto legislativo n. 50 del 2016 per l'affidamento dell'incarico professionale per la progettazione esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e collaudo di un impianto mobile per il prelievo e trattamento delle acque di falda, in previsione di una messa in sicurezza di emergenza in località Marrella nel comune di Gioia Tauro per un importo di euro 60.000,00 (attività conclusa);
   con decreto del dirigente generale del 20 dicembre 2016 è stata affidata l'esecuzione delle prove sui materiali nell'ambito dell'aggiornamento del progetto esecutivo di copertura definitiva della discarica di proprietà ex Tee spa, ubicata in località Marrella nel comune di Gioia Tauro per un importo di euro 6.218,00 (attività conclusa);
   con decreto del dirigente generale del 24 gennaio 2017 è stato affidato, a seguito di procedura negoziata, l'incarico professionale per la progettazione esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e collaudo di un impianto mobile per il prelievo e trattamento delle acque di falda, in previsione di una messa in sicurezza di emergenza in località Marrella nel Comune di Gioia Tauro per un importo di euro 24.582,25 (attività in corso);
   con decreto del dirigente generale del 10 febbraio 2017 è stato approvato il piano di caratterizzazione ambientale ex decreto legislativo n. 152 del 2006 dell'area sita in località Marrella, nel comune di Gioia Tauro sede di due discariche per rifiuti solidi non pericolosi ed è stata indetta gara mediante procedura aperta sotto soglia comunitaria nel rispetto delle previsioni di cui agli articoli 36, 59 e 60 e 95 comma 2, del decreto legislativo n. 50 del 2016 per l'affidamento dell'esecuzione dello stesso per un importo di euro 315.000,00 (attività in corso).

  Inoltre, in attesa delle risultanze del piano di caratterizzazione, le attività di contenimento della contaminazione della falda, vengono regolarmente svolte dalla regione Calabria con il supporto dell'Arpa Calabria Dap Reggio Calabria.
  Si sottolinea infine che, essendo il sito posto sotto sequestro, ogni attività viene coordinata con la Procura di Palmi e con la polizia giudiziaria delegata (Regione Carabinieri-Forestale «Calabria» stazione di Laureana di Borrello).
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, continuerà a tenersi informato anche al fine di un eventuale coinvolgimento di altri soggetti istituzionali.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disastro naturale

inquinamento

acque sotterranee