ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14346

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 682 del 29/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: MANNINO CLAUDIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 29/09/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 29/09/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 29/09/2016
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 29/09/2016
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/09/2016
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 29/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 29/09/2016
Stato iter:
13/12/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2016
ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/12/2016

CONCLUSO IL 13/12/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14346
presentato da
MANNINO Claudia
testo di
Giovedì 29 settembre 2016, seduta n. 682

   MANNINO, BUSTO, DAGA, DE ROSA, MICILLO, TERZONI e ZOLEZZI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   il Consiglio nazionale degli ingegneri (CNI) – ente di diritto pubblico non economico sottoposto alla attività di vigilanza da parte del Ministero della giustizia, disciplinato nell'ordinamento giuridico italiano dalla legge n. 1395 del 1923, dal regio decreto n. 2537 del 1925, dal decreto luogotenenziale 382 del 1944 e dal decreto del Presidente della Repubblica n. 169 del 2005 – e, alla stregua di altri organismi che presentano le medesime caratteristiche, un'istituzione prevista dallo Stato per l'autogoverno di una professione riconosciuta dalla legge, al fine di garantire la qualità delle attività svolte dai professionisti appartenenti ad una determinata categoria;
   a tal proposito, è opportuno sottolineare in questa sede che, nel corso degli anni, oltre alle funzioni che sono proprie di tali soggetti giuridici collettivi – inerenti, principalmente, alla vigilanza sul mantenimento della disciplina fra gli iscritti, alla tutela del mercato, al regolare e legittimo esercizio della professione ed al potere di emanare provvedimenti di carattere disciplinare – si è aggiunta una prerogativa, non specificamente delineata all'interno delle disposizioni di legge, relativa ad una forma di rappresentanza istituzionale degli interessi delle categorie professionali la cui natura, tuttavia, è ad oggi quanto meno dibattuta – ed in parte non sorretta da puntuali riferimenti normativi – e rispetto alla quale si auspica un intervento chiarificatore del legislatore;
   dall'analisi comparata dei dati contenuti nei bilanci consuntivi del Consiglio nazionale degli ingegneri, relativi agli anni dal 2012 al 2015 emerge un non trascurabile incremento delle uscite correnti; alcune importanti voci di spesa sono, infatti, lievitate di anno in anno: dalle spese del personale alle manutenzioni ordinarie degli uffici, dai contributi ad organismi rappresentativi delle professioni tecniche alle spese telefoniche e per trasferte, dai costi per i servizi informatici ed i sistemi informativi alle attrezzature ed ai mobili d'ufficio;
   a tal proposito, la direzione generale della giustizia civile presso il Ministero della giustizia – ai sensi dell'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 6 marzo 2001, n. 55, comma 2, lettera a) – è chiamata, tra le altre cose, ad esercitare, nell'ambito delle proprie competenze, una funzione di vigilanza su alcuni ordini professionali, controllo che si esplica attraverso richieste di chiarimenti ai consigli degli ordini professionali e, in talune ipotesi, tramite lo svolgimento di attività di carattere ispettivo;
   il Ministero, con nota prot. m_dg.DAG.15/09/2016.0166068.U del 15 settembre 2016 ed ai sensi dell'articolo 5, comma 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 169 del 2005, ha indetto le elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale degli ingegneri; le votazioni si svolgeranno il 14 novembre 2016, mentre le candidature dovranno essere presentate esclusivamente il 24 ottobre 2016;
   nell'ottica di favorire il processo volto a migliorare l'efficienza e l'efficacia della spesa pubblica e, conseguentemente, al fine di realizzare una effettiva riduzione degli sprechi all'interno delle strutture organizzative statali e territoriali, gli interroganti ritengono sia indispensabile provvedere, da un lato, nel senso di un più serio ed adeguato controllo sui bilanci degli enti e, dall'altro, nella direzione dell'individuazione di nuovi meccanismi e strumenti in grado di assicurare una più adeguata gestione della spesa pubblica –:
   quali iniziative di competenza intenda intraprendere per la risoluzione delle problematiche esposte in premessa e se non ritenga opportuno intervenire, anche nell'ambito delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale degli ingegneri, in ordine alla gestione economica e finanziaria di quest'ultimo.
(4-14346)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 13 dicembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 713
4-14346
presentata da
MANNINO Claudia

  Risposta. — Premesso che il Consiglio nazionale degli ingegneri è ente pubblico non economico, sottoposto alla attività di vigilanza del Ministero della giustizia, disciplinato dalla legge n. 1395 del 1923, dal regio decreto, n. 2537 del 1925, dal decreto legislativo n. 382 del 1944 e dal decreto del Presidente della Repubblica n. 169 del 2005, mediante l'atto di sindacato ispettivo in discussione gli interroganti lamentano che il medesimo Consiglio si sarebbe attribuito la prerogativa di «rappresentanza istituzionale degli interessi delle categorie professionali», oltre alle funzioni cui è istituzionalmente preposto.
  In particolare, evidenziano come, dall'esame dei bilanci relativi al periodo 2012-2015, emergerebbe un non trascurabile incremento delle uscite correnti, con conseguente necessità di assicurare «... da un lato, un più serio ed adeguato controllo sui bilanci degli enti» e di individuare, dall'altro lato, «nuovi meccanismi e strumenti in grado di assicurare una più adeguata gestione della spesa pubblica».
  Chiedono, pertanto, di conoscere quali iniziative, di competenza del Ministero della giustizia, si intenda intraprendere, anche in ordine alla gestione economica e finanziaria del Consiglio nazionale.
  La questione posta attiene, all'evidenza, alla corretta gestione delle entrate e alle determinazioni assunte dal Consiglio nazionale degli ingegneri in merito alla gestione delle proprie risorse, umane e finanziarie.
  Al riguardo, va premesso che il Consiglio nazionale degli ingegneri è l'organismo che rappresenta istituzionalmente, sul piano nazionale, gli interessi rilevanti della categoria professionale degli ingegneri ed è un ente pubblico non economico, a carattere associativo, dotato di autonomia patrimoniale e finanziaria, alimentato principalmente attraverso i contributi degli iscritti.

  Il Consiglio, pertanto, determina la propria organizzazione attraverso appositi regolamenti, nel rispetto delle disposizioni di legge.
  Come noto, al Ministero della giustizia è attribuita la funzione di vigilanza sui consigli e sugli ordini professionali.
  Tale prerogativa, finalizzata a garantire il funzionamento degli enti rappresentativi, si estrinseca nel potere di scioglimento del Consiglio che non sia in grado di svolgere, per qualsiasi ragione, le proprie attribuzioni regolarmente, ovvero quando sia decorso il termine, previsto dalla legge, entro il quale il Consiglio debba essere nuovamente eletto, alla scadenza del precedente, ovvero – ancora – quando il Consiglio stesso, richiamato all'osservanza degli obblighi ad esso imposti, persista nella loro violazione.
  Dal quadro così sommariamente delineato, discende che esula dai poteri di vigilanza del Ministero della giustizia la valutazione circa la legittimità o meno delle decisioni sulle spese deliberate dal Consiglio, che costituiscono, invece, esercizio dell'autonomia finanziaria e contabile dell'ente, il quale ne assume la responsabilità, politica e giuridica, che può essere sindacata attraverso gli istituti previsti dalla legge a tutela dei professionisti rappresentati.
Il Ministro della giustiziaAndrea Orlando.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ingegnere

controllo di bilancio

gestione contabile