ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14325

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 681 del 28/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 28/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28/09/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14325
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 28 settembre 2016, seduta n. 681

   PILI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   dietro l’«assalto» alle terre del campidano per la realizzazione di opere di grande impatto ambientale e paesaggistico sta emergendo una vera e propria lobby affaristico-politica che appare all'interrogante direttamente collegata alla compagine di Governo;
   in questo scenario si registrano atti politici e istituzionali con i quali si sollecita il commissariamento della procedura e lo sblocco dei progetti devastanti presentati nei comuni di Decimoputzu e Gonnosfanadiga;
   in questo quadro si registra la decisione del Governo di stanziare 98 milioni di euro di incentivi all'anno per quei progetti termodinamici;
   il promotore dei due progetti è un uomo che risulta all'interrogante schierato in prima linea in tutte le campagne elettorali del Presidente del Consiglio e segretario del partito di maggioranza relativa nella compagine di Governo;
   l'operazione speculativo-energetica sui terreni agricoli del medio campidano risulta totalmente riconducibile a un gruppo di imprenditori che appaiono vicini e direttamente connessi al Pd nazionale, schierato a sostegno di quello che l'interrogante giudica lo scempio di Decimoputzu e Gonnosfanadiga;
   il quadro speculativo che emerge dall'operazione messa in campo per «scippare» le terre agricole alla Sardegna, per realizzare un vero e proprio «assalto» agli incentivi per il termodinamico solare, è ad avviso dell'interrogante semplicemente scandaloso;
   si tratta di operazioni tutte giocate ad alto livello, con la Sardegna eterna colonia per progetti di devastante impatto ambientale;
   l'operazione italo-giapponese nasce, ad avviso dell'interrogante, nell'ambito di rapporti consolidati riconducibili alla Leopolda e alla segreteria nazionale del Pd, considerato il rapporto tra lo stesso Presidente del Consiglio e Gianluigi Angelantoni, patron di Archimede Solar Energy promotore del progetto relativo alle aree agricole sarde;
   a sostenere tutta l'operazione, supportata a quanto risulta all'interrogante anche dal Ministro Calenda, pare essere, tra l'altro, l'intero partito di maggioranza relativa, che sollecita iniziative affinché il Governo avochi a sé le procedure finalizzate a sbloccare i piani speculativi sardi;
   Angelantoni risulta sistematico protagonista delle iniziative elettorali del Presidente del Consiglio Renzi, con tanto di manifesti che annunciano la sua presenza insieme al segretario del Pd all'apertura delle campagne elettorali per le primarie, ma anche alle iniziative del Pd nazionale e alle fondazioni collegate;
   a seguito dello svolgimento di alcuni di questi eventi risulta, inoltre, all'interrogante siano stati diramati diversi tweet del Presidente del Consiglio a favore del termodinamico solare;
   proprio due mesi fa, in pompa magna, con Ministri al seguito, tra cui l'appena nominato Calenda, il Presidente del Consiglio Renzi in persona ha annunciato un mega stanziamento di incentivi a favore del termodinamico solare, pari a 98 milioni di euro all'anno, incentivi dimensionati con una potenza elettrica di 120 megawatt a favore di nuovi progetti, secondo una pianificazione che si attaglia perfettamente ai due impianti sardi: entrambi di 50/55 megawatt, ovvero 100/110 megawatt complessivi;
   si tratta di un'operazione che scatta alla fine del 2014 con l'avvento del Presidente Renzi a Palazzo Chigi;
   l'imprenditore Angelantoni, a quanto consta all'interrogante, ha praticamente sostenuto personalmente e senza risparmiarsi l'ascesa del Presidente Renzi alla guida del Pd e quindi di Palazzo Chigi;
   lo stesso parla a diverse iniziative promosse dal Pd, incluse campagne elettorali di sindaci, e partecipa con ruolo da protagonista all'ultima conferenza programmatica sull'ambiente;
   recentemente compaiono insieme il patron dello scempio di Decimoputzu e Gonnosfanadiga, il Presidente del Consiglio Renzi e un grande elargitore di finanziamenti alla fondazione di Renzi, tale Ghisolfi, che mirava a costruire, sempre in Sardegna, ben 5.000 campi di calcio di canne per realizzare una centrale di produzione di biofuel; il progetto di Decimoputzu denominato Fiumini Mannu richiama una norma di legge che mette in capo alla regione Sardegna l'autorizzazione unica per la costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili;
   se anche il Presidente del Consiglio dei ministri approverà la valutazione di impatto ambientale, l'autorizzazione sarà obbligatoriamente in capo alla regione perché quello è l’iter che risulta dalle richieste avanzate al Ministero;
   dopo il passaggio governativo il tutto ritorna nelle mani della regione –:
   se non si intenda bloccare questo progetto nefasto che riguarda Decimoputzu e Gonnosfanadiga che risulta contrastato da tutti gli enti locali e dagli stessi proprietari delle aree;
   se non si intendano assumere iniziative per vietare qualsiasi progetto speculativo in ambito pseudo-energetico e a maggior ragione laddove non esiste la disponibilità delle aree;
   se non si ritenga di assumere iniziative per bloccare i progetti che difettino del parere positivo degli enti locali e della stessa disponibilità delle aree. (4-14325)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impatto ambientale

partito politico

Capo di governo