ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14318

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 681 del 28/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: COZZOLINO EMANUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28/09/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 14/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14318
presentato da
COZZOLINO Emanuele
testo di
Mercoledì 28 settembre 2016, seduta n. 681

   COZZOLINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il Cnil, la Commission Nationale de l'Informatique et des Libertés, l'ente che vigila sull'applicazione della legge sulla privacy in Francia, ha rilevato che il sistema operativo Windows 10 viola le norme francesi;
   un'approfondita indagine, durata oltre un anno, sul sistema operativo di Microsoft ha rilevato che Windows 10 non rispetta il diritto alla privacy sotto numerosi aspetti quali: raccolta eccessiva di dati degli utenti, mancanza di sicurezza in uno dei sistemi di autenticazione dell'Os, presenza di un advertising ID che si attiva di default, assenza di informazioni sull'opzione per il blocco dei cookies, trasferimento dei dati personali fuori dall'Unione europea verso gli Stati Uniti in base al Safe Harbor che però ora non è più valido;
   il Cnil ha deciso di pubblicare una nota formale per la «gravità delle violazioni e il numero di utenti coinvolti», visto che ci sono oltre 10 milioni di persone che usano Windows in Francia. Nel dettaglio, il Cnil ha scoperto che Windows 10 raccoglie dati sulle specifiche app che gli utenti scaricano, e quanto tempo passano su queste app, informazioni considerate eccessive e non funzionali al servizio. Inoltre, Windows 10 usa i cookies per mostrare pubblicità personalizzate senza informarne gli utenti in modo adeguato o permettere l’opt-out. Viene considerato poco sicuro il sistema basato su un Pin di quattro caratteri per accedere ai servizi Microsoft, perché non c’è limite su quanti tentativi si possono fare per entrare e mancherebbe inoltre il consenso individuale al trattamento di alcuni dati personali;
   la legislazione italiana, all'articolo 11 del codice in materia di protezione dei dati personali (decreto legislativo n. 196 del 2013) dispone che i dati possono essere trattati soltanto nel rispetto del principio di finalità per i quali sono stati raccolti, del principio di pertinenza e non eccedenza dei dati, disposizioni che appaiono all'interrogante in contrasto con i dati oggetto dei rilievi del CNIL nei confronti di Microsoft –:
   quali iniziative il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, al fine di tutelare adeguatamente la privacy dei cittadini italiani, in particolare nei contesti della pubblica amministrazione che contemplano, nelle loro dotazioni informatiche, l'installazione del sistema operativo Windows. (4-14318)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prestazione di servizi

trattamento dei dati

raccolta dei dati