Legislatura: 17Seduta di annuncio: 677 del 21/09/2016
Primo firmatario: GRECO MARIA GAETANA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/09/2016
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/09/2016 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/09/2016 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/10/2016
GRECO. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
è noto che il sistema dei rifiuti in Sicilia è al collasso con pericolo per la salubrità dell'ambiente e per la salute dei cittadini;
con ordinanza del Presidente della regione Sicilia è stato fissato un ciò ai quantitativi di rifiuti da conferire in discarica per i comuni; ciò ha comportato che le città sono rimaste sommerse da cumuli di immondizia, rifiuti non raccolti e le elevate temperature estive hanno generato problematiche di natura igienico-sanitaria e ambientale;
il problema non è destinato a soluzione per la limitata capacità delle discariche gestite da privati e poiché ci si trova di fatto in regime di «oligopolio» e il mancato avvio in tutti i comuni della raccolta differenziata;
i sindaci sono rimasti inascoltati in merito a una pianificazione del ciclo dei rifiuti alla richiesta di sistemi locali efficienti di raccolta rifiuti differenziata e alla richiesta di porre fine all'eterna liquidazione degli Ato;
dalla relazione territoriale sulla gestione dei rifiuti nella regione Siciliana, approvata dalla commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati emerge che la situazione attuale è di continue emergenze come testimoniano le numerose ordinanze emanate dal presidente della regione;
molti territori siciliani sono invasi dai rifiuti e l'idea di portare i rifiuti fuori regione e la prova più lampante dell'attuale crisi del sistema;
nell'emergenza continua i comuni, a tutela della salute pubblica e della salubrità dell'ambiente, sono costretti ad affidare a privati la raccolta e lo smaltimento;
le continue interruzioni del servizio di pubblica necessità di raccolta dei rifiuti hanno posto in risalto un quadro molto pesante sul piano del rischio igenico-sanitario collegato ad un non coretto ciclo dei rifiuti della comunità siciliana;
la Sicilia non risulta all'interrogante dotata di un piano regolatore regionale per la gestione dei rifiuti, con conseguente stato di provvisorietà ed emergenza;
la crisi del sistema è sottolineata dalla gestione dei 27 Ato che hanno esautorato i comuni dalle competenze proprie, provocando una gravissima crisi finanziaria che è conseguente della deficitaria e a giudizio dell'interrogante non trasparente gestione. Il risultato è che si sono prodotti, a quanto consta dell'interrogante, debiti complessivi superiori al miliardo di euro, con conseguenze devastanti in termini di tasse comunali per i cittadini;
la creazione di strutture articolate hanno determinato un aumento del costo del servizio e un peggioramento del servizio stesso, sicché gran parte dei cittadini, a quanto risulta all'interrogante si rifiuta di pagare;
si è innescato un circolo vizioso che ha fatto lievitare i debiti accumulati dagli Ato. Non potendo pagare discariche, costi per il carburate e gli operatori ecologici, il risultato è l'accumularsi di ingenti quantità di spazzata per strada. Il problema non stato risolto dalle eterne liquidazioni degli ATO;
le gestioni, ad avviso dell'interrogante antieconomiche, degli Ato hanno dato luogo a una diffusa situazione di illiquidità anche per i numeri pignoramenti presso terzi proposti dai creditori. La situazione è aggravata dall'attività di liquidazione e gestione degli Ato, fonte di aggravio della situazione debitoria. La compresenza di commissari straordinari e di commissari liquidatori non sembra, a quanto risulta all'interrogante, aver garantito adeguatamente la transizione verso i nuovi assetti gestionali voluti con l'ordinanza 8. Rif del 2013, successivamente prorogata e reiterata;
sono le stesse recenti ordinanze del presidente della regione a testimoniare la eccezionalità della situazione che impone anche ai sindaci il ricorso temporaneo a speciali forme di raccolta dei rifiuti;
lo stato di emergenza dei rifiuti in Sicilia può essere risolto in via definitiva a giudizio dell'interrogante, con la nomina di un commissario che attraverso poteri straordinari e procedure più snelle sia in grado di aumentare le percentuali di raccolta differenziata, contenendo la volumetria dei conferimenti in discarica e iniziando il recupero energetico –:
se il Governo non ritenga di valutare i presupposti per la dichiarazione dello stato di emergenza con riferimento allo smaltimento dei rifiuti in Sicilia e per la nomina di un commissario delegato alla sua gestione, che dovrebbe essere individuato tra personalità estranee a tutti i soggetti che fino a oggi a diverso titolo si sono occupati dell'emergenza rifiuti in Sicilia. (4-14259)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):gestione dei rifiuti
rifiuti
deposito dei rifiuti