ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14257

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 677 del 21/09/2016
Trasformazioni
Trasformato il 28/09/2016 in 5/09603
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 21/09/2016
Stato iter:
28/09/2016
Fasi iter:

TRASFORMA IL 28/09/2016

TRASFORMATO IL 28/09/2016

CONCLUSO IL 28/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14257
presentato da
REALACCI Ermete
testo di
Mercoledì 21 settembre 2016, seduta n. 677

   REALACCI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   da recenti articoli di stampa locale e nazionale, blog e social media si evince che la Toto Holding spa stia proponendo, con un progetto del 2013, la rettifica di due tratti in concessione relativi all'A24 Roma- L'Aquila-Teramo e all'A25 Torano-Chieti-Pescara per complessivi 30 chilometri circa e 55 gallerie e un investimento di quasi 2,5 miliardi di euro;
   le motivazioni addotte in relazione alle sopracitate modifiche dei tracciati sono quella di rendere più efficienti i tracciati, anche dal punto di vista dei nuovi criteri ambientali e delle emissioni, e quella dell’«adeguamento sismico» dell'intera infrastruttura in concessione;
   accanto al corretto obiettivo di messa in sicurezza antisismica e miglioramento infrastrutturale, appare utile approfondire se le soluzioni proposte siano coerenti con dette finalità;
   per l'A24 la trasformazione partirebbe all'altezza di Roviano, nel tratto laziale, dove una nuova galleria accorcerebbe di 3 chilometri il tracciato esistente che sbocca in Abruzzo, aggiungendo poi tre tunnel, invece, nel tratto Carsoli-Torano che porterebbero il tracciato di oggi di 27,3 chilometri a 23,9 chilometri con una differenza di 3 chilometri e mezzo. Per l'A25 sono previsti 3 tunnel da Cerchio fino a Bussi-Popoli bypassando, nel tratto abruzzese, Pratola Peligna e quindi Sulmona. Infatti, secondo quanto si evince, l'attuale tracciato Cerchio-Bussi è di circa 45 chilometri che con il nuovo progetto di Strada dei Parchi diventerebbero poco meno di 28;
   secondo il «progetto Toto» la rettifica di alcuni tratti di A24 e A25: «abbasserebbe e metterebbe in sicurezza i viadotti delle autostrade A24 e A25 grazie alla realizzazione di gallerie che diminuiscono il percorso per Roma di circa 31 chilometri. Dieci anni di lavoro previsti e 20 mila posti di lavoro»;
   la Strada dei Parchi spa è un'azienda della Toto Holding spa ed è nata nel 2003 come joint venture tra il gruppo Autostrade per l'Italia e il gruppo Toto; dal 2011, con l'uscita della società del gruppo Atlantia, è interamente controllata dalla holding del gruppo Toto. Strada dei Parchi ha in concessione la costruzione e l'esercizio dell'autostrada A24 (Roma-Teramo) e della A25 (Torano- Pescara) e i servizi connessi, subentrando alla precedente «gestione per conto ANAS». Dette autostrade, A24 e A25 uniscono – nel cuore dell'Italia – il versante tirrenico a quello adriatico e sono immerse in un paesaggi distintivo e straordinario, quello tra la regione Lazio e la regione Abruzzo, che interessa 6 parchi naturali e il massiccio del Gran Sasso;
   Strada dei Parchi S.p.A. è concessionaria dell'Autostrada fino al 2030, ma, in cambio dell'investimento su A24 e A25, chiederebbe allo Stato di allungare la concessione di 45 anni per sostenere economicamente detto intervento: è evidente che questo sarebbe a carico dello. Stato e dei cittadini;
   secondo quanto presentato da Strada dei Parchi spa il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha approvato nell'adunanza del 3 gennaio 2015 con parere n. 68/2014 il documento, già trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 22 marzo 2013, di valutazione dei tempi di intervento per il rischio sismico dell'infrastruttura che prevede peraltro la rettifica dei citati tratti autostradali;
   considerando solo i trafori e tralasciando per ora gli impatti che sono determinati anche dai tratti all'aperto, sarebbero toccati almeno 10 corpi idrici sotterranei di interesse ambientale e idrogeologico, ovvero più di un terzo di quelli della regione Abruzzo e tra i più significativi della catena montuosa degli Appennini;
   le aree interne verrebbero quindi stravolte così come i loro paesaggi, con tunnel di decine di chilometri per bucare i Simbruini e il Sirente, assieme a gioielli ambientali unici in Europa come le Gole di San Venanzio ed anche le Gole del Sagittario. Sarebbero infatti direttamente coinvolti il parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il parco regionale del Sirente-Velino, la riserva del Monte Genzana e la riserva delle Gole di San Venanzio, senza considerare gli impatti sulle aree immediatamente limitrofe come la riserva di San Domenico a Villalago o la riserva delle Gole del Sagittario. Una scelta che rischia di compromettere pesantemente il futuro e la vocazione di quelle aree legata alle produzioni agroalimentari di qualità e ad un turismo attento ai valori paesaggistici, ambientali e culturali;
   dai dati annuali del rapporto AISCAT 2015 si evince una bassissima percentuale di aumento del traffico merci e passeggeri nelle autostrade dei Parchi e comunque non coerente con la descritta esigenza di incremento della capacità autostradale e che sarà interamente a carico dei cittadini;
   da ultimo occorre ricordare che il sistema autostradale della «Strada dei Parchi» deve proprio la sua stessa denominazione alle ricchezze ambientali e paesaggistiche dei luoghi attraversati –:
   se trovi conferma la necessità di verifica e adeguamento antisismico dell'intera infrastruttura «A24-A25» in concessione al gruppo Toto holding;
   se il Ministro interrogato intenda chiarire se il progetto proposto sia strategico per lo sviluppo infrastrutturale del Paese e se tale rettifica sia utile per lo sviluppo dell'interconnessione logistica del Centro Italia e compatibile con il valore ambientale e paesaggistico dei territori interessati, al fine di scongiurare la replica di un caso emblematico di opere costose e poco utili, quale quello della BRE-BE-MI. (4-14257)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

holding

tunnel

riserva naturale