ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14252

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 676 del 20/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 20/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 20/09/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14252
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Martedì 20 settembre 2016, seduta n. 676

   GRIMOLDI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   da notizie apparse sul quotidiano La provincia, in particolare nell'edizione del 13 settembre 2016 si apprende che nel comune di Madignano, in provincia di Cremona, si è svolta una affollata assemblea pubblica, indetta dal sindaco per le preoccupazioni espresse dalla cittadinanza a fronte dell'emergenza venutasi a creare nel comune per l'allocazione, su decisione della prefettura, di oltre trenta immigrati in un appartamento sito nella palazzina di via Colombo;
   pare infatti che l'invio degli immigrati di cui sopra e il loro alloggiamento nell'immobile sia stato disposto dalla prefettura di propria iniziativa e a seguito di una convenzione stipulata con l'associazione Marvelli di Ripalta Arpina ma senza alcuna consultazione e coinvolgimento dell'amministrazione comunale, all'oscuro anche dell'effettivo numero dei cittadini extracomunitari che sarebbero stati ospitati nel proprio territorio;
   come riportato dalla stampa, il sindaco ha riferito, infatti, di essere stato contattato dalla prefettura la quale gli aveva comunicato l'invio di sole «due o tre persone, che in pochi giorni sono invece arrivati a 33»;
   a seguito dalle verifiche richieste dal comune all'Ats Valpadana risulta che nella palazzina di via Colombo gli immigrati siano stati alloggiati in un immobile composto da una sola stanza che, secondo le caratteristiche e le norme vigenti in materia di abitabilità, può ospitare al massimo 5 persone;
   sempre nel corso delle stesse verifiche l'immobile risultava privo delle certificazioni di conformità degli impianti elettrico e termoidraulico, giunte in secondo tempo ed oggetto, al momento, delle opportune verifiche da parte dell'amministrazione comunale;
   pare, inoltre, dai controlli effettuati, che l'associazione Marvelli non abbia ancora attivato i servizi alla persona per cui si era impegnata nella convenzione con la prefettura;
   all'assemblea pubblica in premessa non hanno partecipato nè il prefetto nè l'associazione Marvelli, seppur invitati proprio a fronte delle perplessità e delle richieste di chiarimenti da parte della cittadinanza, presente invece in gran numero per l'importanza delle questioni oggetto dell'incontro, ossia in particolare la non idoneità della struttura abitativa individuata e le procedure prefettizie adottate;
   lo stesso sindaco è ancora oggi in attesa di un riscontro alle richieste avanzate alla prefettura in merito alla legittimità della procedura adottata e ai requisiti previsti dalla normativa in tema di abitabilità dell'immobile in cui sono stati alloggiati gli immigrati;
   quanto sta accadendo nel comune di Madignano non appare un caso isolato, tanto che alla medesima assemblea pubblica erano presenti altri due sindaci della zona, Marco Ginelli di Ripalta Arpina e Alex Severgnini di Capergnanica, che hanno lamentato analoghi problemi;
   del caso si è occupata anche la trasmissione serale «Dalla vostra parte» su Rete 4, che ha trasmesso un ulteriore servizio dedicato all'emergenza immigrati nel comune di Madignano, a poco più di un mese dalla precedente trasmissione –:
   quali siano i motivi per i quali la prefettura di Cremona non abbia dato riscontro tempestivo alle richieste di chiarimento avanzate dal sindaco di Madignano e dalla stessa cittadinanza in merito alla legittimità delle procedure adottate per l'invio e l'allocazione di più di trenta immigrati nel proprio comune ed in una struttura priva dei requisiti di abitabilità; quale sia la procedura adottata dalla prefettura stessa e se sia conforme alle disposizioni che regolano l'accoglienza di cui al decreto legislativo 142 del 2015 tra cui la leale collaborazione tra i diversi livelli di governo; quali controlli sia preventivi che successivi alla stipula della convenzione con l'associazione Marvelli siano stati fatti dalla prefettura medesima in merito alla certificazione urbanistica e sanitaria all'immobile sito in via Colombo, la sua idoneità e conformità alle vigenti normative, nonché relativamente all'ente gestore del centro e ai servizi di accoglienza offerti ed effettivamente erogati dallo stesso. (4-14252)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

amministrazione locale

migrante

cittadino straniero