ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14195

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 672 del 14/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 14/09/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14195
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Mercoledì 14 settembre 2016, seduta n. 672

   NESCI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   in un articolo apparso il primo settembre 2016 sul portale della testata giornalistica « Il Corriere della Calabria», si riporta che «la procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un fascicolo sulla morte di una neonata nell'ospedale Pugliese del capoluogo, iscrivendo sei medici tra gli indagati»;
   «la piccola di appena due giorni – si legge nell'articolo – è morta nel reparto neonatale 29 agosto scorso a seguito, secondo quanto si è appreso, di una infezione polmonare»;
   «la bimba – prosegue l'articolo – era venuta alla luce con parto cesareo al termine di una gravidanza senza problemi»;
   tuttavia, ricostruisce il succitato articolo, subito dopo la nascita della piccola i medici erano intervenuti sottoponendola a una cura antibiotica, con il decesso, purtroppo, dopo due giorni;
   nello stesso articolo si legge che «gli investigatori del Nisa, a cui sono state delegate le indagini, hanno sequestrato le cartelle cliniche della mamma e della neonata» e che a breve «verrà affidato l'incarico a un pool di periti per effettuare l'autopsia»;
   ad oggi, la Calabria è commissariata per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale, di cui l'interrogante ritiene d'averne dimostrato l'assoluta infondatezza, nell'interpellanza n. 2/01258 del 3 febbraio 2016;
   la procura della Repubblica di Reggio Calabria ha, riassumendo l'inchiesta denominata «Mala Sanitas», reso nota l'ipotesi di un sistema, negli Ospedali riuniti di Reggio Calabria, di sconcertante occultamento di errori sanitari nell'ambito della ginecologia-ostetricia, con l'iscrizione nel registro degli indagati, l'arresto e la sospensione di diversi medici, pure di altri reparti della suddetta azienda ospedaliera;
   con nota del commissario dell'Asp di Crotone, dottor Sergio Arena, prot. 14543 dell'11 febbraio 2016, indirizzata alla commissione aziendale per l'autorizzazione e l'accreditamento (CAAA) dell'Asp di Crotone, lo stesso ha «sospeso, con decorrenza immediata, tutte le attività di verifica c/o vigilanza intraprese» dal predetto organismo, contestualmente trasmettendo il decreto del commissario ad acta n. 21 del 10 febbraio 2016, con il quale la struttura commissariale per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario della regione Calabria ha, a giudizio dell'interrogante evitando istruttoria e contraddittorio, revocato l'intera procedura di verifica dei requisiti tecnologici, strutturali e organizzativi della cardiochirurgia del policlinico universitario di Catanzaro, il 5 agosto 2015 disposta dal dipartimento regionale per la tutela della salute e conclusa dalla menzionata CAAA con verbale del 20 gennaio 2016;
   con la sua deliberazione n. 152 del 2 maggio 2016 – dopo aver bloccato la commissione che a seguito della richiesta del dipartimento tutela della salute avrebbe dovuto, in vigilanza, verificare i requisiti del punto nascita del presidio ospedaliero di Crotone – lo stesso commissario dottor Arena ha stabilito che le «sale parto» dell'ospedale di Crotone hanno i requisiti tecnologici e organizzativi, ma non hanno i requisiti strutturali, avviando un programma per i relativi lavori di adeguamento;
   il 12 maggio 2016 moriva nell'ospedale di Crotone un neonato, pare già deceduto prima della nascita, e veniva aperta un'inchiesta dalla procura della Repubblica di Crotone;
   nella stessa deliberazione, in quanto alla ricerca dei requisiti, si fa riferimento a un sopralluogo della direzione sanitaria di presidio, che ha in sostanza – e secondo l'interrogante fuori del diritto – scavalcato le competenze proprie della commissione per l'autorizzazione e l'accreditamento, che peraltro è organismo collegiale;
   l'articolo 1, comma 541, della legge n. 208 del 2015 detta le modalità per la concreta attuazione dell'articolo 14 della legge n. 161 del 2004, che dispone l'adempimento (anche) per il personale del ruolo sanitario nazionale della direttiva 2003/88/CE su turni e i riposi obbligatori –:
   se in ordine al ricordato, recente decesso del neonato nell'ospedale Pugliese di Catanzaro, non ritenga di disporre un'ispezione ministeriale per accertare, per quanto di competenza, le eventuali cause, anche sul piano tecnico-professionale;
   se non ritenga di disporre un'ispezione in ordine alla ricordata vicenda delle sale parto dell'ospedale di Crotone, anche alla luce della grave, ricordata vicenda della morte del neonato;
   se non ritenga di assumere ogni iniziativa urgente di competenza volta ad accelerare la copertura delle migliaia di posti mancanti per l'adempimento dell'articolo 14 della legge n. 161 del 2014, con riguardo al ruolo sanitario nazionale.
(4-14195)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto alla salute

spese sanitarie

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