ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14135

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 670 del 12/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: FRUSONE LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2016
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 12/09/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14135
presentato da
FRUSONE Luca
testo di
Lunedì 12 settembre 2016, seduta n. 670

   FRUSONE, BARONI e MASSIMILIANO BERNINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione . — Per sapere – premesso che:
   in data 23 maggio 2013, l'azienda sanitaria locale di Frosinone ha inviato ai direttori di distretto e delle unità operative complesse di Frosinone – Sora-Cassino nonché al dottor Caterina Pizzutelli, al dottor A. Gargaro e al dottor Ganino, una nota (prot. 31210) firmata dal commissario straordinario dottor Luigi Macchitella, avente ad oggetto «Convocazione tavolo tecnico per l'attivazione degli Ambulatori Cure Primarie (Ambufest) e riportante la necessità di istituire tale tavolo tecnico in relazione alla formazione dei medici di medicina generale e alle procedure d'interfaccia tra le diverse unità operative, i costituendi ambulatori di cure primarie e la continuità assistenziale»; per tale finalità il tavolo veniva convocato in data 25 maggio 2016 presso la direzione generale;
   con atto deliberativo n. 000714 del 25 maggio 2016 avente ad oggetto «Recepimento dell'accordo aziendale con i medici di medicina generale e relativo disciplinare in attuazione del Decreto del Commissario ad Acta 000376/2014 – Approvazione progetto AMBUFEST», l'ASL di Frosinone approva il progetto sperimentale «ambulatorio cure primarie» di Frosinone – Cassino — Sora, per garantire la copertura dell'assistenza primaria il sabato, la domenica e i festivi, ai sensi dell'articolo 7 dell'accordo regionale che prevede, per l'appunto, la copertura assistenziale della rete territoriale delle cure primarie per le giornate indicate e i festivi;
   con il succitato atto deliberativo si è quindi convenuti di:
    a) ratificare l'accordo aziendale raggiunto in data 12 maggio 2016 con il quale si approva, tra l'altro, anche il disciplinare organizzativo per l'attività di medicina generale;
    b) disporre che per l'attuazione dell'accordo aziendale saranno adottati tutti i successivi provvedimenti di organizzazione e di funzionamento per regolamentare: lo svolgimento degli avvisi interni volti ad acquisire la disponibilità dei medici di medicina generale aderenti al progetto AMBUFEST e per acquisire la disponibilità e competenza dei medici che saranno individuati come Coordinatori organizzativi degli ambulatori di Frosinone – Cassino — Sora, le modalità di individuazione ed utilizzo della graduatoria e le modalità di turnazione;
    c) istituire un tavolo tecnico coordinato dal «dipartimento assistenza primaria e cure intermedie» e dai direttori di distretto, coadiuvati di volta in volta da specialisti e tecnici e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale firmatari dell'accordo aziendale del 12 maggio 2016;
    d) imputare la spesa annuale pari a euro 145.000,00 nell'apposito capitolo di spesa per la remunerazione annuale del medici di medicina generale aderenti al progetto;
    e) stabilire che il citato accordo aziendale del 12 maggio 2016 e il disciplinare organizzativo costituiscono parte integrante e sostanziale dell'atto deliberativo medesimo;
   nel documento recante il «progetto sperimentale» ovvero il disciplinare organizzativo sull'ambulatorio delle cure primarie, allegato e parte integrante del succitato atto deliberativo, si evince che presso la sede degli ambulatori di cure primarie di Frosinone, Cassino e Sora dovrà essere garantita una dotazione minima organizzativa e tecnica, con la presenza di personale medico e infermieristico e si evince, altresì, che la gestione di tali ambulatori sarà a carico di tre Coordinatori organizzativi, individuati dal Direttore generale pro-tempore dell'azienda ASL di Frosinone, sentite le organizzazioni sindacali, tra i medici di medicina generale operanti nell'ambito aziendale, sulla base delle disponibilità e della documentata competenza, ai quali sarà riconosciuta un'indennità economica aggiuntiva e ai quali competerà, tra le altre cose, anche la predisposizione ed organizzazione dei turni di servizio e delle sostituzioni di personale;
   nel documento recante l'accordo tra la ASL di Frosinone e le organizzazioni sindacali provinciali di medicina generale sull'ambulatorio delle cure primarie, anch'esso allegato e parte integrante del succitato atto deliberativo del 25 maggio, accordo sottoscritto il 12 maggio 2016 e ratificato il medesimo 25 dicembre 2016, si evince e concorda «l'indizione e pubblicazione di avviso interno da parte della Direzione generale per l'acquisizione della disponibilità e della documenta competenza dei tre medici di medicina generale quali Coordinatori, organizzativi degli ambulatori di cure primarie di Frosinone, Cassino e Sora», nonché la definizione del loro trattamento economico;
   l'accordo sindacale succitato, per le organizzazioni sindacali è sottoscritto da: dottoressa Caterina Pizzutelli, già convocata, unitamente al dottor Alfonso Gargano e al dottor Francesco Ganino, al tavolo tecnico per l'attivazione degli Ambulatori di cure primarie, dal dottor Roberto Colantonio, dalla dottoressa Meri Nannucci e dal dottor Giovanni Magnante;
   con atto deliberativo n. 000750 del 1o giugno 2016 della asl di Frosinone, avente ad oggetto «Avviso interno per acquisire la disponibilità di tre medici di medicina generale quali Coordinatori organizzativi degli ambulatori di cure primarie di Frosinone, Cassino e Sora per l'attuazione del progetto ACP» e recante in premessa l'accordo sindacale aziendale del 12 maggio 2016, come ratificato con il succitato atto deliberativo n. 000714 del 25 maggio 2016, si approva l'indizione dell'avviso interno per l'acquisizione della disponibilità e competenza dei tre medici che assumeranno l'incarico di coordinatori degli ambulatori, allegando gli schemi di avviso interno e di domanda;
   in data 1o giugno 2016 è pubblicato sul sito internet della asl di Frosinone l'avviso interno per l'incarico dei tre coordinatori degli ambulatori, con scadenza 8 giugno 2016, e nel fare riferimento all'atto deliberativo n. 000714 del 25 maggio 2016, si invitano medici interessati a presentare, esclusivamente a mano al protocollo aziendale, la domanda in carta semplice, corredata da curriculum formativo e professionale;
   con atto deliberativo n. 000917 del 30 giugno 2016 della Asl di Frosinone, il commissario straordinario Luigi Macchitella, in riferimento all'avviso succitato per acquisire la disponibilità dei tre coordinatori per gli ambulatori di cure primarie di Frosinone, Cassino e Sora e in riferimento altresì ad altro avviso per il conferimento d'incarico di due coordinatori e due vice-coordinatori dei presidi ambulatoriali territoriali H24 di Anagni e Pontecorvo, delibera il conferimento degli incarichi di coordinamento o vice coordinamento a tutti i soggetti succitati ovvero sottoscrittori dell'accordo sindacale aziendale e convocati anche al tavolo tecnico per l'attivazione degli ambulatori delle cure primarie; più specificatamente di seguito le nomine:
    1. presidio ambulatoriale H24 di Anagni: dottor Peter Giansanti (coordinatore);
    2. presidio ambulatoriale H24 di Pontecorvo: dottor Roberto Colantonio (coordinatore);
    3. Ambulatorio Cure primarie di Frosinone: dottoressa Caterian Pizzutelli (coordinatore);
    4. Ambulatorio Cure primarie di Cassino: dottor Alfonso Gargano (coordinatore);
    5. Ambulatorio Cure primarie di Sora: Francesco Ganino (coordinatore);
   sembrerebbe agli interroganti di trovarsi di fronte ad una evidente e macroscopica «spartizione» di incarichi avvenuta tra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale e sotto l'egida della direzione generale della ASL di Frosinone, rappresentata dal commissario straordinario Luigi Macchitella, e con il beneplacito del direttore amministrativo dottor Vincenzo Brusca, del Direttore sanitario dottoressa Claudia Lucidi e del responsabile del procedimento dottoressa Francamaria Virgili;
   l'articolo 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 – Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche — oltre a prevedere che non possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni, prevede che il conferimento di incarichi operato direttamente dall'amministrazione è disposto dai rispettivi organi competenti secondo criteri oggettivi e predeterminati, che tengano conto della specifica professionalità, tali da escludere casi di incompatibilità, sia di diritto che di fatto, nell'interesse del buon andamento della pubblica amministrazione o situazioni di conflitto, anche potenziale, d'interessi che pregiudichino l'esercizio imparziale delle funzioni attribuite al dipendente; per il conferimento d'incarichi l'amministrazione verifica l'insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interessi;
   l'articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62 – Regolamento recante Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 — prevede che il dipendente pubblico si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali e tale conflitto può riguardare interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, come quelli derivanti dall'intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici; il dipendente si astiene in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza; il successivo articolo 16 del codice di comportamento dei dipendenti pubblici prevede che la violazione degli obblighi previsti dal codice integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio e, ferme restando le ipotesi di responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile del pubblico dipendente, essa è fonte di responsabilità disciplinare;
   l'articolo 6-bis della legge n. 241 del 1990 sul procedimento amministrativo, concernente il conflitto di interessi, prevede che il responsabile del procedimento e i titolari degli uffici competenti ad adottare i pareri, le valutazioni tecniche, gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale devono astenersi in caso di conflitto di interessi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale;
   ogni amministratore pubblico, e in particolar modo i direttori generali delle ASL cui è demandato il delicato compito di amministrare strutture ed enti che erogano servizi per la tutela della salute dei cittadini, deve operare secondo i principi generali che guidano l'attività amministrativa pubblica, ovvero secondo criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza;
   appare dunque stupefacente che i partecipanti ad un tavolo tecnico istituito dalla ASL di Frosinone per costituire gli ambulatori delle cure primarie, definendone finanche i compensi, siano i medesimi che, in virtù di tali progetti e accordi, hanno assunto gli incarichi di coordinamento ivi previsti e concordati, con il susseguente vantaggio personale sia di tipo professionale e sia di natura patrimoniale;
   appare grave agli interroganti che i soggetti che hanno assunto l'incarico di coordinatore fossero già a conoscenza delle modalità relative alla pubblicazione degli avvisi interni per acquisire la disponibilità agli incarichi, avvisi che sarebbero stati pubblicati in maniera fulminea sul sito internet della ASL di Frosinone e attualmente non sarebbero rinvenibili nella sezione amministrazione trasparente prevista dal decreto legislativo n. 33 del 2013, avvisi che peraltro contemplavano modalità di acquisizione delle candidature estremamente gravose sia con riguardo alla tempistica (8 giorni) sia con riguardo alla consegna delle domande (esclusivamente a mano);
   l'ASL di Frosinone non è nuova a nomine che poi si risolvono in una nullità insanabile come nel caso del dottor Carrano nominato direttore del distretto sanitario B, nonostante fosse un esterno e presidente provinciale della sigla sindacale FIMGG;
   appare necessario agli interroganti verificare le eventuali responsabilità civili, penali e amministrative di tutti i soggetti coinvolti negli accordi e negli atti deliberativi, verificando in particolare se la partecipazione agli atti endoprocedimentali che hanno condotto all'avviso pubblico e al susseguente conferimento degli incarichi da parte dei medesimi soggetti che poi hanno assunto tali incarichi, possa configurare oltre che una chiara violazione della normativa sul conflitto d'interesse anche un abuso a danno dell'amministrazione e dei cittadini tutti;
   il Ministero della salute promuove e tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse delle collettività, e tale diritto passa anche attraverso un esercizio imparziale delle attività dei direttori generali delle ASL e di tutti i dipendenti che ci lavorano;
   il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione ha il delicato compito di garantire che tutti gli amministratori pubblici e i dirigenti agiscano nel massimo rispetto dell'articolo 97 della Costituzione, assicurando un esercizio imparziale dell'azione amministrativa ed in tal senso il Consiglio dei ministri, proprio pochi giorni fa, ha approvato il decreto legislativo recante attuazione della delega di cui all'articolo 11, comma 1, lettera p), della legge 7 agosto 2015, n. 124 con l'obiettivo di rendere le nomine dei direttori generali degli enti del SSN scollegate dagli interessi politici nonché di rendere efficace ed imparziale l'operato dei direttori generali, sanitari e amministrativi delle ASL, prevedendo ad esempio anche la decadenza del direttore generale in caso di violazione delle norme sulla trasparenza –:
   se i Ministri interrogati, anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro da disavanzi sanitari; siano a conoscenza dei fatti indicati in premessa;
   se non ritengano opportuno intervenire con urgenza, ciascuno per la parte di propria competenza, per verificare e valutare la sussistenza di situazioni di grave irregolarità che richiederebbero, ad avviso degli interroganti, la rimozione immediata dei soggetti responsabili dai loro incarichi. (4-14135)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio sanitario

medicina generale

rappresentante sindacale