ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14131

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 670 del 12/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: DISTASO ANTONIO
Gruppo: MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI
Data firma: 12/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/09/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14131
presentato da
DISTASO Antonio
testo di
Lunedì 12 settembre 2016, seduta n. 670

   DISTASO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   in data 9 agosto 2016, come successivamente emerso, anche attraverso apposita richiesta di accesso agli atti rivolta al sindaco, il comune di Bari ha ricevuto, da parte dell'Ispettorato generale di finanza (Igf) della Ragioneria generale dello Stato, una relazione contenente corpose contestazioni relative ad irregolarità rilevate, nel periodo 2010-2015, riguardo alla consistenza ed alla gestione del Fondo di trattamento dei salari accessori nel comune di Bari;
   detta relazione conterrebbe altresì puntuali contestazioni in merito alla violazione dei diritti di mobilità nei concorsi e alla mancanza di un regolamento per l'acquisizione di beni e servizi;
   il danno ipotizzato, per le casse municipali, ammonterebbe a circa 50 milioni di euro;
   per mera coincidenza, sempre a fine agosto, in consiglio comunale si è discussa, e poi approvata (con soli diciotto voti favorevoli), una delibera che prende atto, a seguito di rilievi evidenziati dalla Corte dei Conti, dei correttivi apportati ai rendiconti di bilancio del comune per gli anni 2012 e 2013;
   si rileva, inoltre, come la periodica relazione interna al comune di Bari sulla regolarità degli atti, in relazione al primo semestre del 2016, abbia fatto emergere che il 47,3 per cento degli atti esaminati a campione sia risultato irregolare, in particolare a causa di difetto di motivazione;
   a parere dell'interrogante l'affermazione del sindaco di Bari sul fatto che l'attività dell'Igf abbia violato l'autonomia dell'ente locale e che l'eventuale controllo di legittimità possa avvenire solo ex post, dalla Corte dei Conti, è errata in considerazione di due aspetti, in quanto: invece di chiarire quanto fatto dal comune spiegandone la sostanza e l'asserita regolarità, si cerca di contestare l'attività di un organo dello Stato, istituzionalmente preposto a questo tipo di attività ispettive; in secondo luogo, i comuni, tramite la figura del segretario generale, hanno il dovere di compiere al loro interno tutti i necessari atti di controllo preventivo di legittimità;
   sempre a parere dell'interrogante, la vicenda sopra descritta, con le considerazioni che ne discendono, induce anche a una riflessione seria sul piano politico visto che in quattro dei cinque anni presi in esame dall'Igf, il comune di Bari era guidato da chi oggi ricopre la carica di presidente della regione Puglia;
   infine, è da considerare che la vicenda evidenzia la necessità di affermare un chiaro orientamento, da parte di tutti gli amministratori locali, a indirizzare la loro attività al principio della buona gestione, del bene della collettività e del contrasto agli sprechi di denaro pubblico –:
   se quanto esposto in premessa, corrisponda al vero;
   se il Ministro interrogato, alla luce dei contenuti della relazione dell'Ispettorato generale di finanza, intenda fornire chiarimenti in merito:
    a) alle eventuali procedure in atto o da assumere per accertare eventuali ulteriori irregolarità nella gestione finanziaria del comune di cui in premessa;
    b) all'accertamento delle cause con riferimento alle irregolarità rilevate dall'Ispettorato generale di finanza. (4-14131)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

relazione

retribuzione del lavoro

reddito complementare