ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14128

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 670 del 12/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRIGNONE BEATRICE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 12/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 12/09/2016
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 12/09/2016
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 12/09/2016
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 12/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 12/09/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14128
presentato da
BRIGNONE Beatrice
testo di
Lunedì 12 settembre 2016, seduta n. 670

   BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   un violento e tragico terremoto si è verificato il 24 agosto 2016 colpendo la regione Marche e precisamente la provincia di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata;
   Cingoli, in provincia di Macerata, chiamata «terrazza delle Marche», è una cittadina rinomata anche perché fornisce acqua a parte dell'entroterra maceratese sino ai piedi del Conero grazie al lago artificiale di Castreccioni, che con la sua diga, fornisce acqua potabile a circa centomila persone;
   sopra il lago di Castreccioni ci sono quattro ponti, di cui un grande viadotto con evidenti difetti strutturali sin dalla sua nascita nel 2012. Infatti un pool di ingegneri definiva il viadotto a grave rischio in caso di eventi sismici, con una probabilità di tenuta del 16 per cento;
   il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, si apprende da fonti si stampa, preoccupato della stabilità e contenimento della diga, ha scritto alla regione Marche e alla Presidenza del Consiglio dei ministri esprimendo preoccupazione per la popolazione e denunciando i costi insostenibili che gravano su un piccolo comune come quello da lui amministrato, per sostenere le opportune verifiche ai pilastri;
   tuttavia, secondo la Protezione civile della regione Marche, la diga di Castreccioni non comporta rischi e imminenti problemi;
   l'assessore alla Protezione civile della regione Marche, Angelo Sciapichetti, rispondeva al sindaco Saltamartini dichiarando che la diga è al sicuro, avendo subito le verifiche e i controlli degli esperti ed essendo stata controllata della direzione generale competente che non rilevava danni o problematiche particolari e per quanto atteneva al viadotto – che attraversa il lago – la Protezione civile regionale eseguirà le verifiche necessarie sui piloni nel più breve tempo possibile –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti narrati in premessa;
   se non si ritenga opportuno – considerata la zona ad elevata sismicità e dopo il recente terremoto che ha devastato parte del territorio interessato – assumere iniziative di competenza per dare certezze e rassicurazioni alle popolazioni interessate dalla diga di Castreccioni anche mediante uno studio approfondito;
   poiché i piloni del viadotto del ponte che attraversa il lago di Cingoli ove è sita la diga, potrebbero essere stati danneggiati dal sisma, con conseguente pericolo di un cedimento dello stesso, se possa confermare – come già affermato dalla Protezione civile e dall'assessore Sciapichetti delle Marche – che non sussistano problemi strutturali, pur essendo stato rilevato, da parte di un pool di ingegneri quattro anni fa, non un pericolo immediato, ma che, in caso di evento sismico, il viadotto avrebbe potuto cedere;
   quali iniziative si intendano mettere in campo per evitare un disastro simile a quello verificatosi il 9 ottobre 1963 nel Vajont, quando una frana del monte Toc precipitò nel bacino facendolo traboccare e inondando il paese di Longarone, causando 1.917 vittime, tra cui 487 bambini e ragazzi sotto i 15 anni;
   quali siano le risorse finanziarie stanziate al fine della messa in sicurezza di ponti e dighe per la parte di competenza del Governo.   (4-14128)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risorse idriche

trasporto tramite condotto

protezione civile