ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14071

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 668 del 05/08/2016
Firmatari
Primo firmatario: FEDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/08/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 05/08/2016
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 05/08/2016
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 05/08/2016
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 05/08/2016
TACCONI ALESSIO PARTITO DEMOCRATICO 05/08/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 05/08/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14071
presentato da
FEDI Marco
testo di
Venerdì 5 agosto 2016, seduta n. 668

   FEDI, GIANNI FARINA, GARAVINI, LA MARCA, PORTA e TACCONI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
    con decreto del Ministro degli affari esteri pro tempore Massimo D'Alema, in adempimento dell'articolo 2, comma 70, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, è stato istituito nel 2008 il museo dell'emigrazione italiana, inaugurato a Roma nell'ottobre del 2009 e temporaneamente ospitato presso il Vittoriano, in vista della ricorrenza del 150o anniversario dell'Unità d'Italia;
   il museo è nato come struttura permanente del Ministero degli affari esteri, che ha provveduto a realizzarlo e a curarlo, d'intesa con il Ministero per i beni e le attività culturali, che a sua volta ha nominato il direttore di concerto con il Ministero degli affari esteri e delle cooperazioni internazionale;
   il museo ha prolungato con alterne vicende, dovute in particolare alla diminuzione e poi all'assenza di specifici finanziamenti, la sua attività fino all'autunno del 2015, allorché il Ministro dei beni e delle attività culturali ha annunciato la conclusione della fase di temporanea ospitalità presso il Vittoriano e l'apertura di una fase di concertazione tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il comune di Genova, la locale università, la fondazione del museo del mare e la regione Liguria, volta al trasferimento del museo dell'emigrazione nel capoluogo ligure e all'incorporazione di esso nell'esistente museo dell'emigrazione del MuMa;
   alla fine di luglio 2016, su autorevoli organi di stampa nazionali, si è denunciato un imbarazzante inquinamento del sito online del museo, restato in funzione anche dopo la chiusura dell'istituzione a Roma, da parte di siti pornografici, nonostante che il primo firmatario del presente atto, su sollecitazione di un visitatore australiano, avesse segnalato fin dal 23 marzo 2016 al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e quest'ultimo, in seguito, al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale la sgradevole situazione;
   quanto evidenziato dai media, tuttavia, non corrisponde precisamente a quanto accaduto. Infatti, così come già segnalato dagli interroganti, ci sembra che si trovi dinanzi a un caso di Domain Grabbing (accaparramento di nomi di dominio) che coinvolge il dominio museonazionaleemigrazione.it, che, a quanto consti all'interrogante, sarebbe stato acquistato nel novembre del 2015 e intestato ad un non meglio identificato soggetto. Associato al dominio vi era un sito web dove, nascosti tra le righe di quelli che sembravano articoli seri, erano state inserite parole chiave che facevano preciso riferimento e reindirizzavano a siti e contenuti pornografici;
   negli approfondimenti culturali e scientifici fatti con esperti e studiosi di migrazioni in vista dell'istituzione del museo, si era delineato un profilo scientifico dell'istituzione orientato a inserire la vicenda emigratoria italiana nel quadro delle migrazioni contemporanee; a collegare l'esperienza dell'esodo degli italiani con l'acquisizione da parte del nostro Paese di una condizione di terra di approdo per milioni di migranti; a superare un taglio tradizionalmente espositivo a favore di un sistema a rete, sostenuto da un ampio ricorso alla multimedialità, allo scopo di valorizzare il grande patrimonio di conoscenze e rappresentazioni presente tanto nei musei sia nei centri di ricerca specializzati italiani, che nelle più importanti istituzioni museali internazionali; a dare il giusto risalto al grande esodo meridionale, alla più recente emigrazione in Europa e alle forme di mobilità che si stanno sviluppando negli ultimi anni;
   la mancanza di chiarezza sulla possibilità di fare del museo nazionale l'asse di raccordo di una rete inclusiva delle molteplici esperienze sviluppatesi a livello territoriale nel corso di un secolo e mezzo di emigrazione italiana, esperienze che già trovano una convincente espressione in musei da tempo esistenti, in Italia e all'estero, e in centri di ricerca specializzati, può fare insorgere incomprensioni e fraintendimenti, che si sono per altro già manifestati, sulla capacità del museo di dar conto del carattere complesso e poliedrico sia dell'emigrazione che dell'immigrazione che hanno caratterizzato e continuano a contrassegnare la società italiana –:
   se e quali iniziative siano state intraprese per garantire la tutela del nome di dominio del museo dell'emigrazione ma anche di eventuali altri nomi di dominio simili, come ad esempio museonazionaleemigrazioneitaliana.it museoemigrazioneitaliana.it che sono al momento liberi;
   se si abbia intenzione di assumere iniziative per aprire presso il NIC (Network Information Center per l'Italia) una procedura di opposizione che permetta la riassegnazione del dominio;
   se e quando, una volta riassegnato il dominio, si intendano porre in atto le dovute iniziative di competenza affinché i motori di ricerca restituiscano quali risultati i corretti riferimenti istituzionali;
   se e in quale modo, all'atto della predisposizione del nuovo progetto scientifico del museo nazionale dell'emigrazione, si intenda salvaguardare l'esigenza di rispondere alla primitiva impostazione del museo, caratterizzandolo come luogo di rappresentazione del Paese sia sul versante dell'esodo e delle nuove mobilità che su quello dell'approdo e dell'accoglienza, nonché come rete di connessione e di valorizzazione delle altre istituzioni museali esistenti. (4-14071)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

emigrazione

museo

nomina del personale