ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14068

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 668 del 05/08/2016
Firmatari
Primo firmatario: MIOTTO ANNA MARGHERITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/08/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 05/08/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14068
presentato da
MIOTTO Anna Margherita
testo di
Venerdì 5 agosto 2016, seduta n. 668

   MIOTTO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   quattro consiglieri comunali del comune di Rosà (Vicenza) hanno presentato in data 30 ottobre 2014 un esposto-denuncia alla procura generale della Corte dei conti della regione Veneto in ordine all'accertamento di possibili danni erariali all'ente, oltre a profili di penale rilevanza nell'ambito del percorso amministrativo finalizzato alla realizzazione del nuovo polo scolastico San Pietro-Cusinati, in comune di Rosà (Vicenza);
   non risulterebbe ad oggi riscontrabile alcun esito del predetto esposto-denuncia né alcuna convocazione dei proponenti l'esposto-denuncia, nonostante la dichiarata disponibilità ad integrare la già copiosa documentazione depositata a corredo del medesimo atto;
   nel marzo del 2009 il sindaco di Rosà informa con un comunicato stampa che l'amministrazione sta valutando l'ipotesi di unificazione delle scuole elementari «S. Pellico» della frazione di San Pietro e «A. Fogazzaro» della frazione di Cusinati, entrambi risalenti agli anni ’70, ormai obsoleti e con spazi inadeguati e carenti dei requisiti di sicurezza. Il nuovo plesso scolastico sarebbe stato ipotizzato in zona baricentrica tra le frazioni di Cusinati e San Pietro;
   il 3 aprile 2009 la giunta comunale approva il progetto preliminare del nuovo polo scolastico in via Monte Nero in uno dei tre lotti, ricadenti in zona agricola, di proprietà della ditta FINIPAR srl (Ramonda) e occupati da stabilimenti adibiti all'allevamento intensivo di pollame. Il progetto prevede una spesa di complessivi 4,448 milioni di euro di cui euro 500.000 per acquisizione dell'area e 3.100.000 per realizzazione dell'opera (delibera della giunta comunale n. 69 del 2009);
   nell'ottobre del 2009, la giunta comunale adotta il piano triennale degli interventi e prevede la costruzione della scuola con un primo stralcio di 4 milioni di euro nel 2011, ed un secondo stralcio successivamente per 2 milioni di euro;
   nell'ottobre del 2010 la giunta comunale adotta il piano triennale degli interventi e prevede la costruzione del primo stralcio della scuola nel 2011 per 3 milioni di euro, e nel 2012 il secondo stralcio per 3 milioni di euro;
   nel 2011 (delibera della giunta comunale n. 39 del 2011) viene approvato un nuovo progetto preliminare con una spesa complessiva di 6,4 milioni euro di cui euro 2.500.000 destinati ad acquisizione dell'area;
   dopo circa 5 mesi l'Agenzia del territorio – ufficio provinciale di Vicenza (atto prot. n. 6038 del 2011) redige una stima delle proprietà FINIPAR incredibilmente coincidente con quanto previsto nella delibera della giunta comunale n. 39 del 2011;
   il 29 agosto 2011 il consiglio comunale (atto n. 32 del 2011) affida il mandato al sindaco di promuovere un accordo di programma con la ditta FINIPAR, che il sindaco firma in data 3 ottobre 2011, ma che viene ratificato dal consiglio comunale solo in data 28 novembre 2011 (del consiglio comunale n. 55 del 2011), quindi oltre il termine di 30 giorni dalla sottoscrizione pena decadenza ai sensi dell'articolo 34, comma 5, TUEL;
   con tale accordo di programma il comune si impegna ad acquisire per un corrispettivo di 2.500.000 euro uno dei tre lotti di terreno della FINIPAR per edificare la nuova scuola. Nella valutazione dei 2,5 milioni il comune si accolla l'onere per il deprezzamento conseguente all'abbattimento degli immobili insistenti sugli altri due lotti di terreno che restano di proprietà della FINIPAR;
   nel maggio 2012 a seguito rinnovo amministrazione il sindaco dichiara che il terreno per la realizzazione del polo scolastico è stato acquisito;
   il 13 luglio 2012 viene pubblicato avviso per selezione affidamento incarico di progettazione del nuovo polo scolastico (prot. n. 9202 del 2012);
   il 26 luglio 2012 l'Ordine degli ingegneri di Verona invia esposto all'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici (AVCP) denunciando la difformità dell'avviso di selezione rispetto alla vigente normativa;
   il 27 luglio 2012 con determinazione n. 622 il responsabile dell'Area tecnica annulla, in via di autotutela, l'avviso di selezione per l'affidamento dell'incarico della progettazione del nuovo polo scolastico;
   nell'ottobre 2012 la giunta comunale adotta il nuovo programma triennale dei lavori pubblici inserendo nel 2013 il nuovo polo scolastico con un quadro economico di spesa di 7 milioni di euro ed informando che la progettazione è stata affidata agli uffici comunali;
   tra settembre ed ottobre 2013 alcuni privati sottoscrivono un atto d'obbligo con l'amministrazione di Rosà che prevede in base al principio della perequazione la cessione di una superficie utile alla realizzazione del nuovo polo scolastico a fronte della preliminare trasformazione urbanistica di parte dei terreni che restano di proprietà dei privati, in aree edificabili; la collocazione è prevista a poca distanza da altro edificio scolastico esistente e perciò viene meno la condizione baricentrica inizialmente prevista dal progetto del 2009;
   il 5 novembre 2013 il sindaco e Finipar srl sottoscrivono l'atto di scioglimento dell'accordo di programma del 2011 prevedendo la ripresa dell'allevamento avicolo sospeso per due anni, senza alcun onere a carico dell'Amministrazione comunale;
   l'atto di scioglimento è approvato dal consiglio comunale con delibera n. 48 del 23 dicembre 2013;
   contestualmente il consiglio comunale con deliberazione n. 49 del 2013 approva gli indirizzi per un nuovo accordo di programma che recepisce i contenuti dell'atto d'obbligo con accordo di perequazione definito nell'autunno 2013, individuando un'area in Via dei Dogi, non più baricentrica rispetto ai plessi esistenti;
   i cittadini delle frazioni di Cusinati e San Pietro contestano la scelta dell'ubicazione del nuovo polo nel centro di Rosà e raccolgono 1750 firme contro la nuova ubicazione, in risposta a queste pressioni il Comune tenta la individuazione di altri privati disponibili a definire un accordo analogo a quello concluso in regime di perequazione; in zona maggiormente baricentrica, ma senza successo;
   il marzo 2014 la giunta comunale (delibera n. 61 del 2014) modifica il programma triennale LL.PP. 2014/2016 inserendo nel 2014 il nuovo polo scolastico con una previsione di spesa pari ad euro 6.550.000;
   il 28 aprile il consiglio comunale approva con delibera n. 22 del 2014 una variante al piano degli interventi n. 1 del 2014 recependo un nuovo accordo di programma con Finipar srl e il 23 giugno approva con Del CC n. 38 del 2014 lo schema di convenzione tra comune di Rosà e ditta Finipar srl avente ad oggetto la cessione dell'area per la realizzazione del nuovo polo scolastico al prezzo di 1.530.000;
   il giorno successivo 24 giugno 2014 viene rogata dal notaio Muraro una convenzione (rep. n. 50786 racc. n. 19016) che presenta palesi difformità con lo schema approvato in consiglio comunale il giorno precedente;
   emergerebbero più vizi nella relazione di stima della proprietà Finipar redatta dall'Agenzia del territorio di Vicenza in data 11 luglio 2011 in quanto:
    a) mancherebbe l'attestazione della regolarità urbanistico-edilizia degli edifici presenti;
   b) mancherebbe la verifica di corrispondenza fra gli elaborati grafici del 1972 e gli edifici valutati;
   la variante urbanistica gennaio 2014 adottata con atto n. 22 del 2014 dal consiglio comunale determinerebbe la trasformazione urbanistica di due dei tre lotti Finipar: al comune verrebbe ceduto il lotto di metri quadrati 14.884 per costruire la scuola ma in compenso la Finipar otterrebbe la edificabilità su 21.366, metri quadrati di terreno agricolo;
   la predetta variante urbanistica trasformando in edificabile l'intera area Finipar entra in conflitto con le disposizioni regionali che in precedenza avevano negato la trasformazione urbanistica della medesima area;
   con la convenzione di cui alla delibera n. 38 del 2014 il prezzo di 1.530.000 comporta che il lotto agricolo acquistato è stato pagato al prezzo di 102,70 euro al metro quadro ed inoltre il comune si è accollato l'onere per demolire i capannoni insistenti nel lotto descritto oltre allo smaltimento dei materiali e delle coperture in amianto, peraltro concedendo la trasformazione in edificabile il lotto Finipar di 21.366 metri quadri: tale prezzo che appare sopravvalutato, non è stato sottoposto alla attestazione di congruità da parte della Agenzia del demanio;
   le difformità riscontrabili fra lo schema di convenzione approvato in consiglio comunale e l'atto notarile redatto il giorno dopo riguardano condizioni peggiorative per il comune e ad esclusivo vantaggio del privato: sparisce il termine «gratuitamente» all'articolo 2 del rogito, con ciò il comune si accolla la spesa della striscia di terreno Finipar necessaria per la strada di accesso alla scuola, precedentemente prevista in cessione gratuita al comune; è stato aggiunto un ulteriore onere per il comune obbligato a predisporre i sottoservizi a beneficio dei nuovi lotti residenziali Finipar, non previsti nello schema approvato in consiglio comunale; ed infine all'articolo 5 le spese relative e conseguenti alla stipula della convenzione sono state poste a carico del comune diversamente da quanto previsto dallo schema approvato in consiglio comunale nel giorno precedente alla stipula –:
   se il Ministro interrogato intenda attivare una verifica da parte dei servizi ispettivi della finanza pubblica (S.I.Fi.P) al fine di accertare, per quanto di competenza, la regolarità e la correttezza della gestione amministrativo-contabile del comune di Rosà (Vicenza), con specifico riferimento alla costruzione del nuovo polo scolastico San Pietro-Cusinati.
(4-14068)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

comune

amministrazione locale

istituto di istruzione