ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14040

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 668 del 05/08/2016
Firmatari
Primo firmatario: LOMBARDI ROBERTA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/08/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2016
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2016
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2016
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2016
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 04/08/2016
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 21/10/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14040
presentato da
LOMBARDI Roberta
testo di
Venerdì 5 agosto 2016, seduta n. 668

   LOMBARDI, FERRARESI, CARINELLI, MANLIO DI STEFANO, ALBERTI, DE ROSA e TRIPIEDI. — Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:
   Formula Imola è una società a capitale misto pubblico-privato avente come scopo la gestione dell'Autodromo «Enzo e Dino Ferrari» di Imola, di proprietà dell'omonimo comune;
   Formula Imola, in particolare, ha per scopo sociale la gestione del compendio immobiliare denominato polo funzionale Autodromo di Imola;
   la società – aggiunge l'articolo 3 dello Statuto – «nel rispetto degli interessi generali e collettivi delle collettività che fanno riferimento al territorio imolese e per il perseguimento delle finalità sociali e sportive ha quale finalità propria l'organizzazione, nell'ambito affidatole, di eventi sportivi in genere, di eventi a carattere motoristico e non motoristico, fieristici, di spettacolo, di intrattenimento»;
   il circuito di Imola ha ospitato il Gran Premio d'Italia di Formula 1 nel 1980, nonché le ventisei edizioni del Gran Premio di San Marino di Formula 1 (dal 1981 al 2006), oltre a molte altre corse motociclistiche e automobilistiche di caratura mondiale (ad esempio le quattro edizioni del Gran Premio Città di Imola del Motomondiale, dal 1996 al 1999, le due edizioni del Gran Premio di San Marino del Motomondiale, nel 1981 e nel 1983, il Gran Premio d'Italia di Superbike);
   come noto, il Campionato Mondiale di Formula 1 costituisce il più importante evento sportivo automobilistico a livello globale e si svolge secondo la disciplina sportiva stabilita dalla Fédération Internationale de l'Automobile («FIA») – organismo internazionale per la regolamentazione di competizioni automobilistiche – nonché dalle varie federazioni sportive automobilistiche nazionali;
   in virtù di appositi accordi stipulati con la FIA, il complesso dei diritti di natura economica per lo svolgimento del campionato di Formula Uno, appartengono, invece, alla titolarità esclusiva delle società del gruppo «Formula One», e in particolare alla Formula One Management Ltd («FOM»), entità di diritto privato con sede in Gran Bretagna, riconducibile alla persona di Bernard Charles Ecclestone;
   tra queste, in particolare, e per quanto d'interesse nella presente vicenda, si segnalano le società Formula One Marketing Ltd. («FOMk») e la Formula One World Championship Ltd. («FOWC»), titolare, quest'ultima dei diritti esclusivi di sfruttamento commerciale del campionato, incluso il diritto di proporne il calendario e di aggiudicare ai promoter (cioè alle singole entità locali/nazionale) il diritto di ospitare, organizzare e promuovere gli eventi di Formula 1 (la stessa denominazione «Gran Premio di Formula Uno»);
   il Gran Premio d'Italia di Formula Uno («Gran Premio d'Italia») è una delle gare classiche del campionato mondiale ed è stato disputato nel corso delle varie edizioni presso l'Autodromo Nazionale di Monza nonché, come accennato, presso il circuito di Imola;
   il circuito di Monza, di proprietà dei comuni di Monza e Milano, è stato affidato in concessione alla Sias (si veda la delibera di giunta del comune di Monza n. 14 del 2008 del 15 gennaio 2008);
   Sias è una società appositamente costituita per tale scopo ed è integralmente partecipata dall'Automobile Club («AC») di Milano (direttamente per il 70 per cento e, per il restante 30 per cento, tramite la Immobiliare AC Milano Spa, società avente per oggetto il compimento di operazioni immobiliari e la gestione di immobili, detenuta al 100 per cento dall'AC Milano);
   la concessione dell'autodromo di Monza avrà durata di 19 anni, con scadenza al 31 dicembre 2026;
   solo per completezza, si segnala che la concessione tra i comuni di Monza e Milano e la Sias è stata impugnata in sede giurisdizionale non solo per «violazione dei principi di evidenza pubblica e di tutela della libera concorrenza che l'affidamento a trattativa diretta avrebbe determinato» ma anche perché le «condizioni economiche dell'affidamento» sono state «reputate svantaggiose per l'amministrazione con riferimento alle disposizioni di contabilità pubblica»;
   da circa cinque anni, tuttavia, le vicende finanziarie e giudiziarie, anche di notevole impatto mediatico, che hanno riguardato Sias e il suo management, hanno di fatto messo a rischio il rinnovo del contratto con FOM per lo svolgimento del Gran Premio d'Italia presso l'Autodromo di Monza anche per il periodo 2017-2021;
   in particolare, nel gennaio 2012 l'allora presidente di Sias denunciò, presso la Procura della Repubblica di Monza le irregolarità nella gestione pregressa della società; denuncia che ha condotto, nel corso del 2013 alla richiesta di rinvio a giudizio di 17 persone e, da ultimo a alcune condanne;
   il bilancio di Sias nel 2014, si è chiuso con perdite per oltre 3 milioni nel 2014 e oltre 1,5 nel 2015;
   l'Aci, costituita nel 1905 come federazione di alcuni AC locali, è oggi un ente pubblico non economico a struttura associativa avente come scopo, fra gli altri, di rappresentare e tutelare gli interessi dell'automobilismo italiano, del quale promuove e favorisce lo sviluppo (articolo 1 dello Statuto Aci);
   l'Aci, inoltre, svolge le funzioni di federazione sportiva nazionale per lo sport automobilistico riconosciuta dalla FIA, nonché componente del CONI, secondo la disciplina prevista dal proprio ordinamento (articolo 2, comma 5 del decreto legislativo n. 15 del 2004). In tal senso per il conseguimento dei propri scopi l'Aci «promuove, incoraggia ed organizza le attività sportive automobilistiche esercitando i poteri sportivi che gli provengono dalla FIA» (articolo 4 dello Statuto Aci);
   per quanto qui rileva, l'Aci, quale federazione sportiva, è l'unico soggetto titolare della denominazione Gran Premio «d'Italia» che, pertanto, in difetto di una sua preventiva autorizzazione, impedisce a chiunque di organizzare un Gran Premio di Formula 1 in Italia con tale titolazione (articolo 22 del Regolamento sportivo nazionale Aci, edizione 2016, secondo cui «La denominazione delle manifestazioni è soggetta al benestare dell'Aci» [...] «La denominazione di Gran Premio può essere autorizzata dall'Aci soltanto per le manifestazioni di rilevante importanza e secondo i criteri seguiti dalla FIA» [...] La denominazione di «Campionato», «Trofeo», «Challenge» o «Coppa» seguita dall'indicazione «Nazionale» o «Italiano» o «Italia» o «Aci» è riservata all'Aci);
   Sias per lo svolgimento del Gran Premio d'Italia, sin dal 2007, al fine di fronteggiare i costi organizzativi dell'evento nonché «per ottemperare ai relativi impegni economici assunti» verso la FOM ha già richiesto all'Aci alcuni contributi finanziari (delibera del Comitato Esecutivo Aci del 1o agosto 2013);
   si tratta, per il periodo 2007-2013 di un contributo, per quanto noto, complessivamente pari ad oltre 2 milioni di euro;
   a seguito delle incertezza sulla gara italiana per le edizioni 2017-2021 del campionato mondiale, stante le citate difficoltà di Sias, Formula Imola, nel perseguimento dei propri scopi sociali e considerata l'importanza del Gran Premio d'Italia sia per il prestigio della tappa italiana, sia per le ricadute positive sull'economia, si è con grande sforzo impegnata per mantenere in Italia lo svolgimento dell'evento presso il circuito di Imola;
   a tal fine, già il 15 giugno 2015, una delegazione della città di Imola, formata dal sindaco pro tempore da rappresentanti del Con.ami, socio pubblico di maggioranza di Formula Imola, nonché da Formula Imola stessa nella persona del suo presidente, ha avviato le trattative con Formula One Management (FOM), nella persona di Bernie Ecclestone, nell'ambito di un primo incontro a Londra;
   tali trattative sono proseguite con grande determinazione in ulteriori incontri nell'aprile e nel maggio del 2016 e sono infine culminate nella trasmissione, da parte di FOM, delle bozze di accordi per la promozione dell'evento e per la regolazione dei relativi diritti commerciali nella prospettiva del suo svolgimento presso l'Autodromo di Imola;
   parallelamente, anche l'Aci, con delibera del consiglio generale del 29 ottobre 2015, ha conferito mandato al presidente al fine di condurre le trattative finalizzate alla conclusione dell'accordo con la FOM per il Gran Premio d'Italia, per un importo massimo di 12,5 milioni di euro per una durata massima di 7 anni, ma con il diverso intento di svolgere l'evento presso l'Autodromo di Monza;
   la regione Lombardia, con la legge di assestamento al bilancio 2016, ha dato attuazione a quelle che prima erano solo dichiarazioni dei presidente Maroni, quanto all'uso di risorse regionali direttamente per il rinnovo del contratto del Gran Premio, riconoscendo all'Aci un contributo di 20 milioni di euro;
   infatti, nel provvedimento di assestamento al bilancio 2016, approvato dal consiglio regionale lombardo, in data 27 luglio 2016, – all'articolo 4 «Disposizioni finanziarie», si prevedono le seguenti disposizioni:
  «In relazione alle disposizioni di cui all'articolo 1 comma 341 della legge n. 208 del 2015 (Legge di stabilità 2016) e nell'ambito della promozione dell'Accordo di programma per la valorizzazione del Parco di Monza, al fine di garantire il rinnovo della concessione per il quadriennio 2017-2020 del Gran Premio d'Italia all'Autodromo di Monza, per gli anni 2017 e 2018, Regione Lombardia riconosce alla federazione sportiva nazionale Automobile Club d'Italia – Aci un contributo in conto esercizio di euro 10.000.000,00 per ciascun anno.
  La Giunta con proprio provvedimento stabilisce termini e modalità per l'erogazione delle risorse e individua i contenuti ai fini della stipula di apposita convenzione con la federazione sportiva nazionale Automobile Club d'Italia – Aci e con Società Incremento Automobilismo e Sport-Sias Spa»;
   Formula Imola il 23 maggio 2016, ha sottoscritto due accordi in relazione al Gran Premio d'Italia per il campionato mondiale 2017-2021 con svolgimento presso l'autodromo di Imola (gli «Accordi con FOM»):
   i) il primo, con FOWC denominato «Race promotion contract», avente ad oggetto il riconoscimento in favore di Formula Imola dei diritti necessari ad ospitare, organizzare e promuovere il Gran Premio d'Italia presso il circuito di Imola stabilendo il relativo corrispettivo;
   ii) il secondo con FOMk denominato «Circuits rights Agreement», comprensivo di un accordo suppletivo («Deed of variation») con cui le parti hanno disciplinato gli ulteriori diritti di sfruttamento economico dell'evento prevedendo l'impegno da parte di FOMk a fornire supporto a Formula Imola (i) sia per far sì che l'organizzazione del Gran Premio d'Italia risulti conforme ai regolamenti sportivi FIA; (ii) sia per ogni alta attività di gestione, pianificazione e logistica, nonché di marketing nazionale e internazionale connessa all'evento;
   gli accordi con FOM tenevano naturalmente conto del fatto che il legislatore, con l'articolo 1, comma 341 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (cosiddetta legge di stabilità per il 2016) aveva nel frattempo autorizzato l'Aci a sostenere le spese dell'evento di cui sopra;
   inoltre gli accordi con FOM sono stati necessariamente subordinati all'approvazione di Aci nella sua qualità di federazione sportiva motoristica nazionale;
   Formula Imola ha immediatamente trasmesso, sempre il 23 maggio 2016, gli Accordi con FOM, sia all'Aci che a FOM;
   ebbene, con il provvedimento, l'Aci, nella persona dei suo presidente, ha ritenuto che «la proposta inviata con comunicazione del 23 maggio .... non possa essere assolutamente accolta da Aci»;
   in particolare, l'Aci ha sostenuto che il «fondamento giuridico» del proprio coinvolgimento nell'organizzazione del Gran Premio d'Italia sarebbe costituito dal comma 341 che, a dire del presidente, avrebbe valorizzato lo «specifico rilievo che lo svolgimento del Gran Premio presso l'autodromo di Monza riveste per il settore sportivo, turistico ed economico nonché per l'immagine del paese in ambito internazionale»;
   sicché, stando al provvedimento, è in forza di tale disposizione che «Aci, Ente Pubblico, nel rispetto delle cogenti indicazione della legge ha in corso una trattativa diretta con FOM onde sottoscrivere il contratto a partire dal 2017»;
   secondo l'Aci, infatti, sarebbe solo «sulla base del concreto e tangibile peso storico che l'organizzazione di tale evento presso l'Autodromo di Monza» che il legislatore avrebbe inteso autorizzare l'Aci, o meglio «la federazione sportiva nazionale – Aci» a sostenere i costi di gestione dell'evento;
   l'Aci, per il tramite del suo presidente, si è quindi attribuita una sorta di diritto di esclusiva a sottoscrivere il contratto con FOM «per lo svolgimento del Gran Premio d'Italia a Monza e affermando di avere in corso una trattativa diretta con FOM, ha quindi rigettato la proposta di Formula Imola;
   con nota del 25 maggio 2016, Formula Imola ha ribadito le ulteriori ragioni, anche sotto il profilo dell'opportunità economica e di finanza pubblica che avrebbero dovuto indurre l'Aci (quantomeno) a valutare la candidatura del circuito di Imola al fine di mantenere in Italia la gara del Gran Premio di Formula 1 alle migliori condizioni possibili. A tale seconda nota, tuttavia, l'Aci, a quanto consta agli interroganti, non ha fornito alcun riscontro;
   l'Aci ha natura di ente pubblico e federazione sportiva nazionale e la legge di stabilità del 2016 la cita in qualità di finanziatore dell'evento sportivo e soggetto terzo rispetto ai gestori degli autodromi;
   le risorse finanziare che il legislatore consente all'Aci di impiegare al fine di finanziare la gara del Gran Premio di Formula 1 hanno natura pubblica –:
   come si concili con principi di par condicio, buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa e con gli obblighi posti dall'articolo 1, comma 341, della legge di stabilità per il 2016, che pone il divieto di nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica per lo svolgimento del Gran Premio d'Italia di Formula 1, la condotta di Aci nell'utilizzo e nell'erogazione a soggetti di mercato delle risorse stanziate con il medesimo comma dell'articolo 1 della legge di stabilità, per il 2016;
   come il Ministro interrogato ritenga che l'interpretazione dell'articolo 1, comma 341, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 fornita da Aci, in relazione al coinvolgimento di Sias, si concilii con la normativa europea in materia di aiuti di Stato. (4-14040)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente pubblico

organizzazione sportiva

sport professionale