ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14038

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 667 del 03/08/2016
Firmatari
Primo firmatario: NASTRI GAETANO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 03/08/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 03/08/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14038
presentato da
NASTRI Gaetano
testo presentato
Mercoledì 3 agosto 2016
modificato
Giovedì 4 agosto 2016, seduta n. 667

   NASTRI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto risulta da un articolo pubblicato dal quotidiano Il Fatto Quotidiano, il 30 luglio 2016, sono stati inviati di recente decine di membri dei reparti speciali militari italiani, in Libia e in Iraq, per fronteggiare avanzata dei terroristi islamici legati all'Isis;
   il medesimo articolo evidenzia, al riguardo, che le operazioni militari condotte dalle forze speciali, sono segrete e decise dal Governo all'insaputa del Parlamento, aggiungendo inoltre che tali missioni (che ufficialmente non esistono) devono essere categoricamente smentite fino alla loro conclusione, ovvero fino a quando non arriva il conferimento ufficiale di medaglie e onorificenze;
   al riguardo, secondo quanto si apprende da autorevoli fonti militari, (prosegue l'articolo del Fatto Quotidiano) in Iraq e per l'esattezza nella città di Al-Anbar è in corso ancora oggi un'azione delle forze speciali italiane, denominata «Operazione Centuria» ed è condotta dalla, Task Force 44, inizialmente basata su un'aliquota del 9 o reggimento d'assalto «Col Moschin» affiancati, o avvicendati, dalle altre unità dipendenti dal Cofs (il comando interforze per le operazioni delle forze speciali del generale Nicola Zanelli) quindi gli incursori di Marina del Comsubin, quelli del 17 o stormo dell'Aeronautica e i Gis dei Carabinieri, solitamente supportati dai ricognitori del 185 o Folgore e dai Ranger del 4 o Alpini; inoltre, risulta la partecipazione del Goi (Gruppo operativo incursori, alias Comsubin), mentre altre fonti riferiscono la presenza di uomini di tutte le 4 unità del Cofs;
   in Libia invece, dell'operazione italiana nell'ex colonia, autorizzata dal Presidente del Consiglio, il 10 febbraio 2016 con un decreto subito secretato, prosegue articolo in precedenza richiamato, non si conoscono ancora il nome in codice né i corpi speciali che vi partecipano; ma si sa solo, in via ufficiosa, che si tratta di un piccolo distaccamento basato all'aeroporto militare di Misurata, che partecipa insieme alle forze speciali britanniche all'operazione Banyoun Al Marsoos (struttura solida) lanciata a maggio delle brigate misuratine e dalle guardie petrolifere di Ibrahim Jadhran per riconquistare la roccaforte Isis di Sirte;
   i combattimenti hanno provocato pesanti perdite tra le forze filo-governative libiche, ufficialmente supportate dall'Italia solo con un ponte-aereo di soccorso medico e secondo quanto riporta l'articolo suddetto, lo scorso fine aprile, (quando fonti israeliane ha o riportato la notizia di soldati inglesi e italiani caduti in un'imboscata dell'Isis), la smentita del Governo italiano è stata immediata sostenendo l'assenza di soldati italiani che combattono in Libia, Iraq e in Afghanistan;
   l'interrogante evidenzia, inoltre, che, a fronte di quanto precedentemente esposto, si affianca un'ulteriore vicenda pubblicata dagli organi di stampa in data odierna e relativa alla pianificazione operativa degli imminenti raid in Libia da parte del comando militare degli Stati Uniti d'America, per colpire le basi militari dei terroristi jihadisti dell'Isis a Sirte liberando la città libica e utilizzando lo spazio aereo e le basi italiane di Sigonella in Sicilia;
   al riguardo, un articolo pubblicato dal quotidiano Il Corriere della Sera, in data odierna, evidenzia come i raid in Libia dureranno trenta giorni, confermando come il nostro Paese ha già messo a disposizione le strutture militari operative presenti in Sicilia;
   a giudizio dell'interrogante le suesposte vicende legate agli articoli pubblicati dai rispettivi quotidiani Il Fatto Quotidiano e: Il Corriere della Sera, ove confermate destano sgomento e preoccupazione considerando come ad oggi secondo né le Commissioni difesa della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, né tantomeno il Parlamento sono stati informati di tali importanti e delicate decisioni militari così strettamente collegate alla sicurezza del nostro Paese;
   la necessità di riferire in tempi immediati le istituzioni preposte sull'eventuale partecipazione di militari italiani, in luoghi di guerra quali l'Iraq e la Libia, appare a giudizio dell'interrogante, indispensabile in considerazione della delicatezza e gravità delle vicende in precedenza richiamate, nonché del rispetto delle prerogative dei parlamentari i quali nell'esercizio delle loro funzioni costituzionalmente attribuite, esigono essere cointeressati da iniziative che riguardano il futuro e la sicurezza del Paese in questa particolare fase che attraversa l'Europa a causa del terrorismo internazionale –:
   se  trovino conferma il contenuto degli articoli di stampa esposti in premessa, secondo i quali reparti speciali militari sono stati inviati in Iraq e in Libia per fronteggiare i terroristi dell'Isis, l'autorizzazione da parte del Governo, all'utilizzo delle basi militari di Sigonella in Sicilia, per un imminente attacco aereo in Libia degli Stati Uniti;
   in caso affermativo, quali siano i motivi per i quali il Parlamento non sia stato preventivamente informato di tali decisioni;
   quali iniziative urgenti e necessarie il Governo intenda assumere per i alzare i livelli di sicurezza sul territorio italiano, costantemente minacciato dal terrorismo islamico legato all'Isis. (4-14038)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

terrorismo

degradazione dell'ambiente

esercito