ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14029

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 667 del 03/08/2016
Firmatari
Primo firmatario: MATARRELLI TONI
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 03/08/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 03/08/2016
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 03/08/2016
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 03/08/2016
BRIGNONE BEATRICE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 03/08/2016
CIVATI GIUSEPPE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 03/08/2016
MAESTRI ANDREA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 03/08/2016
PASTORINO LUCA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 03/08/2016
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 03/08/2016
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 03/08/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 03/08/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14029
presentato da
MATARRELLI Toni
testo presentato
Mercoledì 3 agosto 2016
modificato
Giovedì 4 agosto 2016, seduta n. 667

   MATARRELLI, ARTINI, BALDASSARRE, BECHIS, BRIGNONE, CIVATI, ANDREA MAESTRI, PASTORINO, SEGONI e TURCO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   una delle finalità perseguite dalla legge n. 107, del 13 luglio 2015 è quella di prevedere un'azione specifica volta a risolvere l'annoso problema del precariato nell'ambito scolastico;
   la legge è stata presentata all'opinione pubblica come una sorta di ultima spiaggia per i docenti inseriti nelle graduatorie permanenti i quali, se non avessero prodotto domanda di assunzione, non avrebbero avuto, in futuro, speranza di un incarico a tempo indeterminato;
   già nella prima fase di applicazione della legge, decine di migliaia di lavoratori sono stati, di fatto, costretti a prendere servizio in località diverse e lontane dalla propria residenza;
   con le successive ordinanze ministeriali dell'8 aprile 2016 nn. 241 e 244, è stato previsto un piano di mobilità straordinario obbligatorio per il personale della scuola volto ad assegnare la sede di titolarità;
   a più riprese, esponenti di questo Governo hanno rassicurato e garantito che i lavoratori sarebbero tornati a svolgere le proprie funzioni lavorative nelle province di residenza, al fine di consentire il ricongiungimento familiare;
   di essi, la grande maggioranza sono donne, ultra quarantacinquenni, con figli minori a carico e spesso impegnate anche nell'assistenza a genitori ormai anziani e malati;
   di queste lavoratrici, numerose decine di migliaia sono state invece destinate a svolgere il proprio lavoro in regioni lontane dalla provincia di residenza;
   attualmente sono coinvolte dal fenomeno oltre 12.000 lavoratrici delle sole scuole dell'infanzia e della scuola primaria;
   ad avviso degli interroganti si è riscontrata una scarsa trasparenza che ha caratterizzato la pubblicazione dei bollettini di trasferimento emanati da molti ambiti territoriali, opacità riscontrata anche nella graduatoria nazionale dei movimenti per la scuola primaria resa pubblica dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, a cui si sono aggiunte numerose centinaia di segnalazioni di incongruenze rilevate dai docenti nei diversi ambiti, nonché di docenti assegnati agli ambiti di residenza con punteggi inferiori ad altri colleghi, i quali sono stati invece assegnati in altri ambiti;
   ad avviso degli interroganti, tutto quanto nel complesso narrato ha causato effetti devastanti derivanti dall'impatto sociale ed economico che questo esodo comporta per le già martoriate regioni meridionali, e comporta il mancato rispetto dell'articolo 29 della Costituzione, che tutela l'unità familiare –:
   se i fatti narrati in premessa corrispondano al vero e, nell'eventualità positiva, quali iniziative tecniche e organizzative intendano adottare, al fine di evitare il protrarsi della situazione descritta;
   considerando anche la grave situazione sociale in cui versa la quasi totalità delle regioni meridionali, se il Governo intenda adottare specifiche iniziative necessarie a garantire sia diritti dei lavoratori che le esigenze delle istituzioni scolastiche, in particolare prevedendo l'aumento dell'organico, volto ad arrestare il fenomeno dell'abbandono scolastico e a sostenere maggiormente l'educazione alla legalità;
   se intenda assumere iniziative per una riduzione del numero degli alunni per classe e per il ripristino del tempo scuola pari a 30 ore settimanali, ricostituendo le condizioni esistenti precedentemente all'entrata in vigore della cosiddetta riforma Gelmini;
   se intenda assumere iniziative affinché il personale coinvolto dal piano di mobilità siano destinati i posti da assegnare con i concorsi che, ad oggi, non sono stati conclusi e che certamente non lo saranno prima dell'avvio del nuovo anno scolastico 2017/2018;
   se intenda pubblicare con urgenza il complesso delle graduatorie di tutti gli ambiti, integrate dai dati completi;
   se intenda effettuare la ripubblicazione dei movimenti del personale docente della scuola primaria e promuovere l'immediata pubblicazione dei movimenti relativi ai docenti di tutti gli ordini e gradi scolastici la cui pubblicazione è già prevista, contenente la specifica, per ciascun candidato, della fase della procedura di mobilità a cui ha partecipato e l'eventuale diritto alla precedenza in base all'articolo 13 del contratto di mobilità 2016/2017 dell'8 aprile 2016. (4-14029)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conseguenza economica

situazione sociale

diritto del lavoro