ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14005

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 667 del 03/08/2016
Firmatari
Primo firmatario: VENITTELLI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/08/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
BOLDRINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
IACONO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
RAGOSTA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
FUSILLI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
LAURICELLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
FALCONE GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
FAMIGLIETTI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
FERRARI ALAN PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
PETRINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
MONGIELLO COLOMBA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
BATTAGLIA DEMETRIO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
RIBAUDO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016
CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 03/08/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/08/2016
Stato iter:
15/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/09/2016
BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/09/2016

CONCLUSO IL 15/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14005
presentato da
VENITTELLI Laura
testo presentato
Mercoledì 3 agosto 2016
modificato
Giovedì 4 agosto 2016, seduta n. 667

   VENITTELLI, GINOBLE, PAOLA BOLDRINI, IACONO, ROSTELLATO, RAGOSTA, FUSILLI, BURTONE, D'INCECCO, OLIVERIO, MONTRONI, SCUVERA, ERMINI, CARRA, GINEFRA, LAURICELLA, DALLAI, FALCONE, FAMIGLIETTI, LUCIANO AGOSTINI, BARGERO, FERRARI, MORETTO, PETRINI, DONATI, MONGIELLO, ROMANINI, BATTAGLIA, RIBAUDO, ZARDINI, ZANIN, MAZZOLI, LODOLINI, COVELLO, CAPOZZOLO, CRIVELLARI e CASELLATO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   il Nuovo Zuccherificio del Molise srl, operante nel settore della produzione saccarifera con un organico complessivo di 79 unità lavorative, ha in essere un contratto di affitto di ramo d'azienda con lo Zuccherificio del Molise spa società dichiarata fallita nel maggio 2015 e ha attivato in data 10 agosto 2015 la procedura consultiva prevista dall'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 218 del 2000, ai fini della presentazione della richiesta di concessione della cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale ai sensi dell'articolo 1 della legge n. 223 del 1991;
   ad oggi, risulta sempre più a rischio il futuro dello Zuccherificio del Molise, in bilico tra un nuovo bando di vendita e una campagna saccarifera per il 2016 di cui ancora non si conosce la portata e l'obiettivo, considerando che si tratta dell'ultima che verrà realizzata con il sistema delle quote. In mezzo a tutto questo, si trovano i dipendenti dello Zuccherificio, ridotti a sessantatré, sui quali incombe un futuro lavorativo incerto e una cassa integrazione in scadenza il 16 agosto 2016 e sulla quale, al momento, non vi è alcuna garanzia di proroga;
   con il decreto n. 95075 del 25 marzo 2016, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, ha definito ai sensi dell'articolo 21, comma 4, del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 148, i criteri per l'accesso ad un ulteriore periodo di integrazione salariale straordinaria da concedersi qualora all'esito di un programma di crisi aziendale, l'impresa cessi l'attività produttiva e proponga concrete prospettive di rapida cessione d'azienda stessa e il conseguente riassorbimento del personale;
   il riferimento normativo è l'articolo 2, comma 4, del decreto legislativo n. 148 del 2015, il quale dispone che «in deroga agli articoli 4, comma 1, e 22, comma 2, entro il limite di spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018, può essere autorizzato, sino a un limite massimo rispettivamente di dodici, nove e sei mesi e previo accordo stipulato in sede governativa al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, anche in presenza del Ministero dello sviluppo economico, un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria qualora all'esito del programma di crisi aziendale di cui al comma 3, l'impresa cessi l'attività produttiva e sussistano concrete prospettive di rapida cessione dell'azienda e di un conseguente riassorbimento occupazionale –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto descritto in premessa e se non ritengano di dover intervenire al fine di attivare un tavolo istituzionale con le parti interessate e addivenire ad un accordo volto a garantire sia la ripresa di un settore fondamentale per quell'agricoltura produttiva che ancora resiste, sia l'applicazione della normativa vigente in materia di proroga della cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendali. (4-14005)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 settembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 673
4-14005
presentata da
VENITTELLI Laura

  Risposta. — Con riferimento all'atto parlamentare in esame si rappresenta quanto segue.
  La società Nuovo Zuccherificio del Molise srl, operante nel settore della produzione saccarifera, avente sede ed unità operativa in Termoli (Campobasso), ha stipulato, per il periodo dal 10 luglio 2012 al 31 dicembre 2016, un contratto di affitto di ramo di azienda con lo Zuccherificio del Molise srl, dichiarato fallito con sentenza del maggio 2015.
  In data 30 novembre 2015, i competenti uffici del Ministero del lavoro hanno approvato, con decreto del 30 novembre 2015, il programma di crisi aziendale presentato dalla società autorizzando nel contempo la concessione del trattamento di CIGS in favore di 78 unità lavorative, per il periodo dal 17 agosto 2015 al 16 agosto 2016.
  Per quanto riguarda l'applicazione al caso in esame della normativa vigente in materia di proroga del trattamento di CIGS, occorre precisare che l'articolo 21, comma 4, del decreto legislativo n. 148 del 2015 individua un'ipotesi di deroga alla durata massima complessiva del trattamento di CIGS qualora, all'esito di un programma di crisi aziendale, l'impresa cessi l'attività produttiva e proponga concrete prospettive di rapida cessione della stessa ed il conseguente riassorbimento del personale.
  In attuazione della predetta normativa, lo scorso 25 marzo, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, ha emanato il decreto n. 95075. Inoltre, lo scorso 11 luglio, il Ministero che rappresento ha emanato la circolare n. 22 con la quale ha impartito le prime indicazioni operative relativamente al decreto interministeriale.
  Nella predetta circolare, dunque, i competenti uffici del Ministero che rappresento hanno precisato che la proroga del trattamento di CIGS possa essere autorizzata allorquando ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni:
   a) l'impresa – che abbia già in corso un trattamento di integrazione salariale e che sia nell'impossibilità di portare a termine il piano di risanamento contenuto nel programma – si determini a cessare l'attività produttiva, indicando contestualmente concrete e rapide prospettive di cessione dell'azienda in modo da garantire il più possibile la salvaguardia dei livelli occupazionali;
   b) sia stato stipulato, prima del termine del programma di crisi aziendale in corso, un accordo con le parti sociali presso il Ministero del lavoro anche con la presenza del Ministero dello sviluppo economico nel quale sia illustrato come il piano delle sospensioni dei lavoratori sia motivatamente ricollegabile nei tempi e nei modi alla prospettata cessione di attività e dai nuovi interventi programmati;
   c) siano presentati un piano articolato e dettagliato per il riassorbimento del personale sospeso e le misure di gestione per le eventuali eccedenze di personale;
   d) sia verificata la sostenibilità finanziaria dell'intervento programmato, stante le risorse finanziarie contingentate.

  Con specifico riferimento al caso in esame, si rappresenta che, ad oggi, i competenti uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali non hanno ricevuto alcuna richiesta dalle parti sociali per l'esame della situazione occupazionale e la verifica della sussistenza di tutti i presupposti richiesti per la concessione della proroga del trattamento di CIGS.
Il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche socialiLuigi Bobba.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fallimento

impresa in difficolta'

cassa integrazione