ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14002

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 666 del 02/08/2016
Firmatari
Primo firmatario: LOMBARDI ROBERTA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/08/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 02/08/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14002
presentato da
LOMBARDI Roberta
testo di
Martedì 2 agosto 2016, seduta n. 666

   LOMBARDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   nel corso degli ultimi tre anni, l'attività di sindacato ispettivo condotta da parte del Movimento 5 stelle nei confronti degli enti di previdenza ha documentato e sottoposto all'attenzione degli organi competenti le «relazioni pericolose» e le vicende nebulose che riguardano la gestione del patrimonio immobiliare e mobiliare delle casse previdenziali, in particolare con riferimento alla cassa degli agenti e rappresentanti di commercio;
   risalgono a ottobre 2013 le dimissioni del vicepresidente di Enasarco, Andrea Pozzi, il quale denunciava investimenti rischiosi posti in essere dall'ente a discapito dei suoi iscritti; nella sua lettera di dimissioni si leggeva: «Mi sono reso conto che alcuni investimenti importanti della fondazione erano in perdita e che i gestori di tali investimenti in perdita a mio giudizio non erano adeguati»;
   già nel mese di febbraio 2013, l'ex vicepresidente aveva accusato il presidente di Enasarco Brunetto Boco di negligenza, recriminando investimenti fatti attraverso veicoli off shore con sede in paradisi fiscali, senza peraltro darne comunicazione alla Banca d'Italia;
   a questo riguardo, l'ex presidente di Enasarco, Donato Porreca, sul numero di il Mondo, autorevole rivista nell'informazione economica, del 7 giugno 2013, pubblicava una lettera aperta in cui attaccava i vertici della Fondazione, muovendo delle accuse precise agli attuali vertici, non solo sugli investimenti nei titoli «tossici», ma anche sulla dismissione immobiliare: «... si è frettolosamente accantonato il piano di dismissioni già predisposto ed approvato dagli organi di amministrazione e governativi per procedere al cosiddetto piano Mercurio che dopo anni e anni e dopo costi gravosi è ancora lontanissimo dalla conclusione con grave danno della fondazione, degli inquilini e degli stessi stabili privi di manutenzione ordinaria e straordinaria ...»;
   il «piano Mercurio» consiste nel prendere il patrimonio immobiliare dell'Ente, farlo supervalutare, conferirlo ad un fondo immobiliare di cui l'ente detiene le quote e mettere a bilancio la plusvalenza generata dalle supervalutazioni che andrà a coprire le perdite finanziarie causate dagli investimenti temerari di cui sopra il «progetto Mercurio» è stato firmato nel 2008 dall'Enasarco guidata da Boco e i sindacati, tra cui Unione inquilini, anche nella persona di Guido Lanciano, tesoriere nazionale del sindacato medesimo;
   in base al relativo atto pubblico di compravendita risulta che Brunetto Boco ha comprato due case nello stesso periodo: una a Roma, in via Bosio, ed una a Milano; egli risulterebbe all'interrogante l'unico inquilino di immobili di proprietà Enasarco che abbia beneficiato di due prelazioni; Boco, in comunione con la moglie, il 23 ottobre 2014, comprava l'appartamento di via Bosio nella Capitale ad un prezzo pari a 420 mila euro: sette vani con box auto e terrazzo, per un valore di mercato a giudizio dell'interrogante decisamente superiore rispetto a quanto corrisposto dal presidente dell'ente;
   nella vicenda in questione sarebbero coinvolti i seguenti soggetti, oltre a Boco: l'architetto Sandro Tibaldeschi, dirigente di Enasarco e nominato procuratore speciale da parte del presidente della Cassa medesima;
   Guido Lanciano e Walter Petrucci, iscritti al sindacato Unione inquilini, rivelano essere stati nominati procuratori speciali da parte dei coniugi Boco; nella procura a Lanciani peraltro, dalle notizie a disposizione degli interroganti, sembrerebbe mancare la clausola di rinunciare ai vizi occulti e a qualsiasi garanzia di legge che Enasarco imponeva agli altri inquilini –:
   se il Ministro interrogato non reputi opportuno verificare che nelle circostanze descritte in premessa il patrimonio immobiliare di Enasarco, nello specifico con riferimento alla compravendita effettuata da Brunetto Boco, sia stato gestito seguendo le procedure previste dalla legge, al fine di individuare eventuali responsabilità di una gestione che appare di dubbia legittimità degli immobili di proprietà dell'ente previdenziale. (4-14002)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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