ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13991

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 666 del 02/08/2016
Firmatari
Primo firmatario: FRACCARO RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/08/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/08/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/08/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE delegato in data 02/09/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13991
presentato da
FRACCARO Riccardo
testo di
Martedì 2 agosto 2016, seduta n. 666

   FRACCARO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   con deliberazione n. 1907 del 2 novembre 2015 la giunta della provincia autonoma di Trento ha provveduto alla soppressione della scuola elementare di Soraga, presidio scolastico di insegnamento in lingua ladina presso l'omonimo comune della Val di Fassa. La predetta deliberazione è stata oggetto dell'interrogazione 4/11263 ed è tuttora senza risposta;
   con parere del 14 dicembre 2015 l'Autorità per le minoranze della provincia di Trento, la quale è stata istituita con legge provinciale 19 giugno 2008, n. 6, al fine di esercitare i poteri di valutazione, vigilanza e di ispezione per la corretta attuazione della normativa di tutela e promozione delle minoranze linguistiche, si auspica che la giunta provinciale intenda derogare all'assunzione del provvedimento di chiusura, almeno sino al momento dell'effettiva attuazione in tutte le scuole di valle del piano plurilingue, già previsto dalla Scola Ladina de Fascia. Il tutto a garanzia dell'effettiva tutela e promozione della lingua minoritaria. Nel parere l'Autorità motiva il parere evidenziando che il percorso formativo (cosiddetto bilinguismo) intrapreso dagli alunni di Soraga nei precedenti anni scolastici è connotato da elementi di specificità rispetto ai percorsi adottati nelle altre scuole di Moena e di Vigo e, secondo quanto appreso, lo stesso ha riportato esiti di peculiare successo ed efficacia in tema di valorizzazione della lingua minoritaria, utilizzata nel predetto progetto, quale lingua veicolare. È stato altresì riscontrato un positivo collegamento in continuità con la scuola materna di Soraga. L'Autorità ritiene inoltre che un'eventuale chiusura della scuola di Soraga non dovrebbe avvenire prima dell'effettiva introduzione, in tutte le scuole della valle di Fassa, del percorso plurilingue (italiano, ladino, tedesco e inglese), percorso che allo stato non è ancora attivato e che consentirebbe agli alunni di Soraga una sorta di continuità con quello intrapreso negli anni precedenti. Infine, l'Autorità esprime la preoccupazione di disperdere i risultati del progetto formativo specifico della scuola di Soraga preso atto delle necessità riorganizzative di Vigo e del fatto che l'attuazione del progetto plurilingue nella scuola di Moena appare di non immediata e facile esecuzione;
   il consiglio comunale di Soraga con voto unanime approva la delibera n. 52 del 30 novembre 2015 a favore del mantenimento della scuola. In allegato alla stessa vi è il documento a difesa della scuola elementare di Soraga nel quale si ribadisce l'appello a non sopprimere la scuola per evitare di interrompere il processo di crescita degli alunni iscritti che hanno peraltro dimostrato una preparazione pari se non superiore alla media degli alunni degli altri plessi scolastici. Il documento è stato sottoscritto da tutti i sindaci della valle di Fassa e dalla Procuradora del Comun General de Fascia oltre che da 845 cittadini;
   in data 13 gennaio 2016 (prot.n. A001/14338/16DF-es) il presidente della provincia autonoma di Trento invia una nota al coordinatore del Comitato Amici della scuola di Soraga confermando la scelta adottata nella suddetta delibera e ritenendo che, a differenza di quanto espresso dall'Autorità per le minoranze, la Scola Ladina de Fascia ha fornito ogni più ampia garanzia circa l'adozione di impostazioni organizzative volta a tutelare l'apprendimento della lingua di minoranza con garanzia di prosecuzione dei percorsi formativi intrapresi negli anni scorsi;
   a far data dal 1o marzo 2016 il sindaco del comune di Soraga comunica al Comitato Genitori Amici della Scuola di Soraga (prot. n. 703) che, in riferimento alla lettera del 25 gennaio 2016 n. 241 al presidente della provincia avente ad oggetto la chiusura della scuola di Soraga, non è pervenuta alcuna risposta da parte del presidente della provincia autonoma di Trento. Ciò nonostante la telefonata del 26 febbraio 2016 per sollecitare riscontro;
   in data 4 marzo 2006 il Comitato presenta ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi degli articoli 8 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica 1199 del 1971 e dell'articolo 3, comma 4, della legge 205 del 2000 con notifica presso corte d'appello di Trento prot. n. 2338 del 4 marzo 2016 e versamento contributo unificato iscrizione a ruolo del 3 marzo 2016. Il ricorso è contro la provincia autonoma di Trento per l'annullamento parziale, previa sospensiva, della suddetta deliberazione provinciale 1907 del 2015. Il Comitato ritiene che per la comunità ladina della valle di Fassa vi sia stata una disparità di trattamento rispetto alla minoranza linguistica cimbra, la quale non ha subito provvedimento di soppressione di sedi scolastiche all'interno della parte del primo ciclo di istruzione. Nel ricorso il comitato richiama all'attenzione anche il suddetto parere dell'Autorità per le minoranze e la contrarietà del consiglio comunale di Soraga alla chiusura e, sotto il profilo procedurale, evidenzia i vizi di pubblicazione della deliberazione provinciale 1907 del 2015, la quale non reca segnatura di protocollo ministeriale, né estremi di pubblicazione; non è stata infatti pubblicata sul bollettino ufficiale regionale pur essendo un piano di sviluppo, e non reca inoltre gli estremi per l'eventuale ricorso;
   in data 4 marzo 2016 il Comitato invia copia degli atti del ricorso al Presidente della Repubblica a mezzo del Ministero dell'interno, affari interni e territoriali – ufficio III affari legali e contenzioso lanciando un appello per chiedere un intervento volto al rispetto dei diritti delle minoranze affinché l'Italia rimanga sempre esempio di democrazia;
   l'articolo 6 della Costituzione sancisce che la Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche –:
   di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere per favorire la tutela dei diritti costituzionali delle minoranze, che potrebbero essere compromessi da iniziative come quella della chiusura della scuola sopracitata, almeno sino al momento dell'effettiva attuazione in tutte le scuole di valle del piano plurilingue, già previsto dalla Scola Ladina de Fascia. (4-13991)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione delle minoranze

diritti delle minoranze

insegnamento delle lingue