ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13936

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 663 del 27/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: PASTORELLI ORESTE
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 27/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/07/2016
Stato iter:
11/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2016
LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 23/09/2016

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/10/2016

CONCLUSO IL 11/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13936
presentato da
PASTORELLI Oreste
testo di
Mercoledì 27 luglio 2016, seduta n. 663

   PASTORELLI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'annuncio, il 27 aprile 2016, da parte del Presidente del Consiglio di «un Cipe straordinario che stanzierà 2,5 miliardi di euro per la ricerca e un miliardo di euro per cultura» sembra essere la risposta del Governo a nuovi investimenti nell'ambito della ricerca biomedica e scientifica;
   in tal senso, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) rappresentano le istituzioni fondamentali del Ministero della salute per pianificare e condurre la ricerca biomedica in campo nazionale. Si tratta di ospedali di eccellenza che perseguono finalità di ricerca, prevalentemente clinica e traslazionale, nel campo biomedico ed in quello della organizzazione e gestione dei servizi sanitari ed effettuano prestazioni di ricovero e cura di alta specialità o svolgono altre attività aventi i caratteri di eccellenza;
   in sostanza, questi istituti rappresentano la punta di diamante della ricerca clinico-traslazionale per la prevenzione, diagnosi e cura di una serie di patologie che hanno elevata incidenza e prevalenza nella popolazione italiana, come, ad esempio, le patologie cardiovascolari, quelle neurologiche, quelle muscolo-scheletriche ed i tumori. In Italia ci sono in tutto 49 Irccs;
   il compito di promuovere e coordinare l'attività scientifica negli Irccs in accordo con le linee guida del Ministero è affidato ai «direttori scientifici». Si tratta di posizioni di grande prestigio scientifico ricoperte da ricercatori di fama internazionale, autori di pubblicazioni e dotati di grande esperienza nel campo della conduzione e della amministrazione della ricerca scientifica;
   l'identificazione di direttori scientifici di alta qualità scientifica e di sapiente capacità amministrativa della scienza ha il potere di rilanciare la ricerca scientifica degli istituti pubblici (e privati), di incentivarne la produttività scientifica, e, attraverso una coerente abilità di identificare e sostenere le «eccellenze» istituzionali, di attivarne la dimensione internazionale, consentendo la diffusione e l'implementazione di nuove scoperte scientifiche nel campo della prevenzione, diagnosi e terapia di malattie ad alto impatto sociale. Sotto la direzione scientifica di grandi direttori scientifici, la ricerca biomedica italiana ha ottenuto risultati di rilevanza nazionale ed internazionale;
   recentemente, il Ministero della salute, ha indetto uno serie di bandi per la identificazione di «direttori scientifici» per alcuni Irccs nazionali. Attraverso specifici criteri di valutazione il Ministero della salute ha disegnato il profilo dei «direttori scientifici» definendone: a) la qualità dell'attività scientifica (calcolo dell’impact factor, page rank, citation analysis, posizioni di preminenza nel novero degli autori, continuità dell'attività scientifica, brevetti e altro); b) la capacità manageriale (direzione di istituti di ricerca, Irccs, Cnr, università, privati e altro nazionali o internazionali, per un minimo di cinque anni; organizzazione e mantenimento di laboratori e/o banche di materiale biologico e altro); c) la capacità di organizzazione della ricerca e di gruppi produttivi nazionali ed esteri ed infine le competenze specifiche;
   i criteri per la nomina dei «direttori scientifici» vengono valutati, sempre secondo il bando ministeriale, da una commissione composta da tre esperti della materia, anche stranieri, nella quale i membri istituzionali (direttore generale della ricerca del Ministero della salute e rappresentante della regione di appartenenza dell'Irccs considerate) partecipano solo come garanti delle procedure;
   i membri delle commissioni per definizione stessa del bando del Ministero della salute sono «...tre rappresentanti della comunità scientifica, anche di nazionalità straniera, di indiscussa fama internazionale nella disciplina, individuati tenendo conto dell'equilibrio di genere, tra i quali il Ministro nomina il Presidente»;
   dai dati pubblicati dal sito del Ministero della salute, per alcuni Irccs, come quello della Fondazione Istituto nazionale tumori di Milano (2014) e l'Istituto neurologico Besta sempre di Milano (2015), le commissioni sono state nominate in maniera conforme al bando. Per la composizione delle commissioni sono stati identificati ricercatori italiani di grande esperienza e produttività scientifica e quindi anche in grado di valutare e selezionare colleghi di altrettanta valenza scientifica;
   tuttavia, per altri Irccs, anche molto rilevanti in campo nazionale, come per l’«Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna» (Istituto leader nazionale per la ricerca clinica nel campo delle patologie muscolo scheletriche) (2016) e per la «Fondazione Irccs Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico di Milano» (2016), il Ministero della salute sembra all'interrogante aver utilizzato criteri molto diversi; mentre, per altri ancora, il dicastero, a quanto risulta all'interrogante, non ha indicato la composizione delle commissioni valutative, come ad esempio per l'Istituto nazionale tumori «Regina Elena» di Roma (il più grande Irccs pubblico italiano) (2016), l'Istituto di tecnologie avanzate e modelli assistenziali di Reggio Emilia (2015), l'Istituto oncologico Veneto di Padova (2014) e il «Centro neurolesi Bonino Pulejo di Messina» (2015);
   si deve, infine, aggiungere che, oltre alla qualità scientifica dei membri delle commissioni, si dovrà tener conto, ad avviso dell'interrogante, di eventuali potenziali conflitti di interesse tra membri delle commissioni e candidati che si presentano ai diversi concorsi (cioè di membri delle commissioni che hanno lavorato e pubblicato insieme ai candidati alle posizioni in oggetto e/o che lavorano presso gli stessi dipartimenti/unità dei candidati stessi). Tali casi si potrebbero certamente verificare dato il livello di qualificazione di commissari ed aspiranti e ciò potrebbe risultare fortemente limitante rispetto alla validità dei giudizi espressi dai commissari, in quanto si ridurrebbe la possibilità di libero giudizio e oggettiva valutazione di tutti i candidati secondo i criteri enunciati proprio dal Ministero –:
   se il Ministro sia a conoscenza di incongruità nella costituzione delle commissioni di valutazione in diversi Ircss nazionali e se sia a conoscenza di eventuali conflitti di interesse tra membri delle commissioni e candidati, e ai concorsi;
   per quali motivi per determinati istituti non si abbia la notizia della composizione delle commissioni;
   quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare al fine di garantire l'oggettiva valutazione dei candidati secondo reali criteri meritocratici e quindi l'eccellenza nella qualità scientifica dei direttori identificati o che saranno identificati.
   (4-13936)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 11 ottobre 2016
nell'allegato B della seduta n. 690
4-13936
presentata da
PASTORELLI Oreste

  Risposta. — In merito a quanto delineato nell'interrogazione parlamentare in esame, si precisa che la normativa di riferimento per la composizione delle commissioni per la valutazione dei direttori scientifici degli enti in questione è costituita dal «Regolamento recante disposizioni in materia di direttori scientifici degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico – Irccs», emanato con decreto del Presidente della Repubblica 26 febbraio 2007, n. 42.
  L'articolo 1, comma 4, di detto regolamento dispone che la commissione è costituita con apposito provvedimento del Ministro della salute ed è composta dal direttore generale della ricerca di questo Ministero, da un esperto in rappresentanza della regione interessata, e da tre rappresentanti della comunità scientifica di indiscussa fama internazionale nella disciplina di volta in volta considerata, anche di nazionalità straniera, tra i quali il Ministro individua il presidente.
  Nelle due procedure di selezione in esame, i rappresentanti della comunità scientifica sono stati scelti tra personalità del mondo accademico e scientifico esperti nella disciplina dell'ortopedia e della traumatologia per ciò che riguarda il Rizzoli di Bologna, e nella disciplina della cardiologia, pediatria e chirurgia toracica per quanto riguarda l'ospedale Maggiore di Milano, il quale ha ambiti di riconoscimento più ampi, attinenti alla «Urgenza ed emergenza nell'adulto e nel bambino» e alla «Riparazione e sostituzione di cellule, organi e tessuti»: pertanto, non si ravvisano criteri di diversità nella composizione delle commissioni stesse.
  In merito alla composizione delle commissioni per la selezione dei candidati alla direzione scientifica di altri Irccs, quali l'Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma, l'Istituto di tecnologie avanzate e modelli assistenziali di Reggio Emilia, l'Istituto oncologico veneto di Padova, il Centro neurolesi Bonino Pulejo di Messina, si fa presente che i decreti di nomina delle commissioni citate, i cui componenti sono stati individuati utilizzando i medesimi criteri, sono stati pubblicati nel corso della procedura nel portale di questo Ministero, nel rispetto di quanto previsto nei bandi.
  Nella composizione delle commissioni per la selezione dei candidati alla direzione scientifica degli Irccs, si deve tener conto di eventuali potenziali conflitti di interesse tra membri delle commissioni e candidati, nella considerazione che gli stessi possono aver prodotto insieme lavori scientifici o possono lavorare nelle medesime strutture.
  Al riguardo, le ipotesi di conflitto di interesse sono tassativamente delineate dalla normativa e non sono state rinvenute nei casi in questione.
  Occorre osservare che, trattandosi di eminenti scienziati di una determinata disciplina che valutano scienziati di pari valore, non è infrequente che vi siano stati rapporti di collaborazione professionale.
  In un solo caso un componente, di comune accordo con questo Ministero, ha ritenuto opportuno chiedere la sostituzione, in quanto egli presta la propria opera professionale in una struttura diretta da uno dei candidati.
  Si sottolinea che anche in questo caso si è trattato di una valutazione di opportunità, e non di una fattispecie di incompatibilità prevista dalla disciplina normativa.
  È opportuno ricordare che il giudizio sui singoli candidati è espressione della commissione nella sua collegialità, e che i provvedimenti di nomina del direttore scientifico sono atti di alta amministrazione, in quanto adottati dal Ministro della salute sentito il parere del presidente della regione interessata.
  Da ultimo, quanto alla richiesta circa le iniziative da adottare al fine di garantire l'oggettiva valutazione dei candidati secondo reali criteri meritocratici, occorre evidenziare che i candidati scelti nel corso della corrente legislatura stanno dimostrando ottime capacità scientifiche e manageriali, a riprova della accurata selezione operata.
La Ministra della saluteBeatrice Lorenzin.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ricerca scientifica

ricerca medica

composizione di una commissione