ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13897

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 659 del 21/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: TONINELLI DANILO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13897
presentato da
TONINELLI Danilo
testo di
Giovedì 21 luglio 2016, seduta n. 659

   TONINELLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   negli scorsi giorni l'intervento dei carabinieri del gruppo per la tutela dell'ambiente di Milano contro una strutturata organizzazione criminale facente capo ad imprenditori del settore del trattamento e recupero rifiuti, i quali avrebbero smaltito illecitamente mediante sversamento nei suoli del lodigiano, del cremonese e del pavese centinaia di migliaia di tonnellate di fanghi da depurazione, ha fatto emergere con evidenza un grave problema di inquinamento ambientale e di carenza di controlli, tale da rendere la Lombardia una vera «terra dei fanghi»;
   sempre nel cremonese e in particolare nel comune di Crema su una questione in parte analoga, avente ad oggetto il pericolo di inquinamento del fiume Serio e il relativo servizio di igiene ambientale, sono state già effettuate a livello comunale e regionale diverse segnalazioni e richieste di intervento. È noto da tempo, infatti, che il depuratore di Crema scarichi nel fiume Serio reflui che, con ogni evidenza, appaiono come non correttamente trattati, ragione per la quale è stato richiesto l'intervento della società competente, la Linea Gestioni srl. In particolare, si segnala a questo proposito una diffida rivolta alla società da parte del settore agricoltura della provincia, finalizzata a sollecitare l'eliminazione delle irregolarità accertate ai sensi del decreto legislativo n. 152 del 2006; in cui il dirigente provinciale diffidava la società Linea Gestioni ad eliminare le irregolarità rilevate dall'A.R.P.A. regionale in merito al superamento del limite di emissione previsto dall'AIA vigente relativamente al parametro «grassi e oli animali e vegetali», risalente all'aprile del 2014. Ai quesiti posti dai portavoce locali del Movimento Cinque Stelle a questo proposito aveva risposto il successivo 20 maggio il competente assessore Matteo Piloni, evidenziando che non era stato rilevato nulla di grave né di preoccupante e che i dati comunicati dal gestore non avevano rilevato alcuna anomalia. Ma la provincia di Cremona, settore agricoltura, ha emesso un nuovo decreto, il n. 1331 del 2014, segnalando un nuovo superamento del limite riguardante grassi e oli animali e vegetali;
   la società di gestione avrebbe assicurato «un'intensificazione dei controlli sul parametro in questione ed un potenziamento dell'impianto di trattamento di rifiuti liquidi», anche se «l'installazione e l'esercizio di nuovi impianti di ricerca e sperimentazione – ha replicato la provincia di Cremona – è soggetta a preventiva autorizzazione e non può quindi essere fatta in autonomia» (articolo Crema. Boldi e Di Feo, M5S: «l'Arpa ha diffidato ancora Linea Gestioni. Il Comune chiarisca cosa sta accadendo» su www.cremaonline.it).
   è evidente quindi che di fronte all'inerzia delle istituzioni locali e alle notizie su casi di pericoloso inquinamento che vengono dalla cronaca recentissima, è necessario che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare valuti un intervento diretto, per quanto di competenza, per questioni che attengono i diritti fondamentali e preminenti interessi alla tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle situazioni illustrate in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, ritenga di adottare al fine di potenziare il sistema di controlli e interventi per evitare e/o contenere i gravi pericoli di inquinamento delle acque del fiume Serio, per la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, del cremonese. (4-13897)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

edificio per uso industriale

gestione dei rifiuti

inquinamento dei corsi d'acqua