ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13856

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 658 del 20/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: BORGHESE MARIO
Gruppo: MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Data firma: 20/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MERLO RICARDO ANTONIO MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO 20/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 20/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13856
presentato da
BORGHESE Mario
testo di
Mercoledì 20 luglio 2016, seduta n. 658

   BORGHESE e MERLO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   le parole che più ricorrono in televisione ultimamente e sui giornali sono: «Je suis Charlie»; tutti sono vicini alle vittime e alle famiglie francesi coinvolte. Il problema è che ormai si sta avendo paura in tutto il mondo;
   un ragazzo 17enne afghano, arrivato in Germania un anno fa, ha pugnalato 5 persone (4 cittadini di Hong Kong su un treno e una donna tedesca poco dopo) ed è stato poi ucciso dalla polizia. Da due settimane era affidato a una famiglia. Nella sua stanza è stata trovata una bandiera dell'Isis. L'organizzazione terroristica ha rivendicato l'attentato, compiuto vicino a Wuerzburg con un coltello e un'ascia;
   il 14 luglio 2016 intorno alle ore 22,30 un uomo alla guida di un camion ha travolto la folla che festeggiava l'anniversario della presa della Bastiglia sulla Promenade des Anglais, a Nizza. I morti sono stati 84, i feriti più di un centinaio, di cui 48 in pericolo di vita. L'autore della strage è stato ucciso. Si chiamava Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, aveva 31 anni;
   il 13 giugno 2016 a Magnanville, vicino a Parigi, un uomo uccide un poliziotto e sua moglie, anche lei agente di polizia, nella loro abitazione. Larossi Abballa, 25 anni, che aveva rivendicato su Twitter l'omicidio a nome dell'Is, è ucciso dalle forze speciali;
   il 7 gennaio 2015 i fratelli Chérif e Saïd Kouachi uccidono 12 persone nell'attacco contro la redazione del settimanale Charlie Hebdo, a Parigi. Dopo due giorni di inseguimenti i due fratelli sono uccisi dalla polizia. Intanto un altro terrorista e amico dei Kouachi, Amedy Coulibaly, uccide una poliziotta a Montrouge e poi si barrica in un supermercato kasher: uccide quattro clienti prima di essere a sua volta ucciso dalla polizia;
   gli attacchi alla redazione sono stati rivendicati da Al Qaeda nella penisola arabica, mentre Coulibaly aveva giurato fedeltà allo Stato islamico (Is);
   il 19 aprile 2015 Sid Ahmed Ghlam, studente algerino di informatica, è arrestato a Parigi per aver ucciso una donna mentre preparava un attentato contro una chiesa di Villejuif, nella banlieue di Parigi. Ghlam era in possesso di armi da guerra ed era noto ai servizi di sicurezza per avere frequentato ambienti radicali;
   in data 21 agosto 2015, un marocchino di 25 anni apre il fuoco su un treno Thalys che collega Amsterdam a Parigi e viene neutralizzato dai passeggeri;
   il 13 novembre 2015 sono 130 i morti, soprattutto giovani, in sei attentati compiuti a Parigi contro bar, ristoranti, il teatro Bataclan e lo stadio di Saint-Denis. La strage è rivendicata dall'Is. All'attacco hanno preso parte almeno dieci terroristi. Salah Abdeslam, uno dei presunti coordinatori degli attacchi, viene ferito e arrestato in Belgio il 18 marzo 2016 –:
   tenuto conto della straordinaria necessità ed urgenza di mettere in piedi un insieme di norme che a vari livelli si preoccupino di rispondere alle esigenze di sicurezza della collettività e dei nostri connazionali, a fronte di fenomeni terroristici di tale frequenza, quali strategie mirate ed efficaci siano state messe in atto dal Governo nell'immediato. (4-13856)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

terrorismo

Stato islamico

trasporto ferroviario