ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13849

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 657 del 19/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: NUTI RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/07/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/07/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/08/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 16/09/2016

SOLLECITO IL 10/11/2016

SOLLECITO IL 14/02/2017

SOLLECITO IL 07/04/2017

SOLLECITO IL 27/07/2017

SOLLECITO IL 09/11/2017

SOLLECITO IL 06/12/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13849
presentato da
NUTI Riccardo
testo di
Martedì 19 luglio 2016, seduta n. 657

   NUTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   tramite l'atto di sindacato ispettivo 4-05338, l'interrogante aveva denunciato una pratica, poi giudicata illegittima dal Ministero dello sviluppo economico, messa in atto dall'emittente avente carattere «comunitario» Radio Padania Libera, di occupare gratuitamente frequenze radiofoniche libere per poi cederle a titolo oneroso o permutarle in cambio di altre frequenze;
   il comma 2 dell'articolo 74 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, introdotto grazie ad un emendamento presentato dal deputato del gruppo parlamentare «Lega Nord e Autonomie» Davide Carlo Caparini, stabiliva che «i soggetti titolari di concessione radiofonica comunitaria in ambito nazionale sono autorizzati – ad attivare nuovi impianti (...) sino al raggiungimento della copertura di cui all'articolo 3, comma 5, della legge 31 luglio 1997, n. 249. Decorsi novanta giorni dalla comunicazione di attivazione degli impianti al Ministero delle comunicazioni ed in mancanza di segnalazioni di interferenze, la frequenza utilizzata si intende autorizzata»;
   ad avviso degli interroganti, la citata previsione normativa costituirebbe un ingiusto e smisurato favore nei confronti di due emittenti radiofoniche politicamente e culturalmente schierate, di cui una, Radio Padania Libera, costituisce emittente radiofonica di un partito politico;
   inoltre, costituirebbe un provvedimento di assoluto sfavore nei confronti delle numerose emittenti radiofoniche locali, il cui numero negli ultimi anni è drasticamente diminuito, anche a causa delle evidenti difficoltà economiche;
   il Ministero dello sviluppo economico decise dunque di diffidare Radio Padania (e Radio Maria, l'altra Radio l'altra Radio comunitaria presente in Italia) dal proseguire con questa pratica;
   tuttavia, secondo quanto descritto su alcuni siti internet, Radio Padania Libera avrebbe nuovamente ceduto o permutato frequenze radiofoniche sarde ed emiliane con l'emittente Radio Zeta l'Italiana;
   Radio Zeta l'italiana è di proprietà di Lorenzo Suraci, con il quale già in passato Radio Padania Libera aveva intrattenuto questo tipo di scambi, poi giudicati illegittimi, come ben descritto nell'atto di sindacato ispettivo n. 4-05338 –:
   se e quali iniziative di competenza il Governo intenda intraprendere al fine di verificare quanto esposto in premessa;
   se non intenda adottare tutte le iniziative, anche normative, al fine di eliminare il trattamento di favore garantito alle radio comunitarie assicurato dal comma 2 dell'articolo 74, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, visto il continuato uso distorsivo e illegittimo, che ne sta facendo Radio Padania Libera. (4-13849)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sindacato giurisdizionale

radiotrasmissioni

partito politico