ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13847

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 657 del 19/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2016
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2016
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2016
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2016
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2016
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 19/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 19/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13847
presentato da
GIORDANO Silvia
testo di
Martedì 19 luglio 2016, seduta n. 657

   SILVIA GIORDANO, TOFALO, LOREFICE, GRILLO, MANTERO, COLONNESE, DI VITA e NESCI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   dagli anni Ottanta, a Salerno, nella zona di Fratte, al confine con la Valle dell'Irno, sono ubicate le Fonderie Pisano, dove viene smaltito e bruciato ferro e ghisa;
   il 23 giugno 2016 i carabinieri del Noe di Salerno hanno eseguito il sequestro preventivo d'urgenza delle Fonderie Pisano emesso dalla procura della Repubblica. I reati contestati ai titolari dello stabilimento sono: scarico di acque reflue inquinanti, gestione illecita di rifiuti speciali anche pericolosi, emissioni nocive in atmosfera, danneggiamento di beni pubblici, gettito di cose idonee a molestare le persone, violazione della normativa antincendio e della sicurezza dei luoghi di lavoro, abuso d'ufficio, falsità materiale ed ideologica in atti pubblici;
   il 4 luglio il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno, Stefano Berni Canani, ha accolto le richieste della procura e ha convalidato il provvedimento di sequestro delle Fonderie Pisano;
   il 4 luglio 2016 presso il Ministero dello sviluppo economico si è svolto un incontro avente ad oggetto la situazione delle Fonderie Pisano;
   alla riunione presieduta dal dottor Castano del Ministero dello sviluppo economico, hanno partecipato l'assessore della regione Campania Lepore, il rappresentante di Invitalia Palmitelli, i rappresentati dell'azienda Ing. C. Pisano e i propri collaboratori, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali della Fiom-Cgil e CGII, nonché le rappresentanze sindacali unitarie;
   l'azienda ha illustrato il progetto delle nuove Fonderie, soffermandosi sulla questione relativa all'impatto ambientale che il nuovo stabilimento genererà sul territorio; tutti gli impianti saranno infatti nuovi e di ultima generazione, con recupero energetico ed abbassamento dei valori emissivi (ben inferiori ai limiti previsti dalle norme). L'azienda ha inoltre manifestato la volontà di procedere, in tempi compatibilmente brevi, alla realizzazione del nuovo impianto con l'obiettivo di conservare intatti tutti i livelli occupazionali. L'azienda ha inoltre precisato che questo progetto richiederà la condivisione della filiera istituzionale nella determinazione del nuovo sito prescelto. Appare evidente che esiste un problema molto serio di continuità produttiva che non può essere accantonato; la disdetta di commesse importanti, infatti, potrebbe risultare pregiudizievole;
   il Ministero dello sviluppo economico ha condiviso la continuità produttiva e le caratteristiche del progetto come sopra illustrate dall'azienda e, attraverso Invitalia, si è impegnato a valutarlo con estrema attenzione – e nei tempi più brevi possibili – compatibilmente con quanto previsto dalla legislazione vigente;
   il Ministero dello sviluppo economico, insieme alla regione Campania, convocherà il tavolo entro il prossimo mese di settembre per l'esame della evoluzione di quanto sopra illustrato;
   il quotidiano la Città di Salerno rende noto che «dal primo luglio circa un centinaio di dipendenti delle Fonderie Pisano saranno senza stipendio e senza la possibilità di ammortizzatori sociali» –:
   quali iniziative di competenza intendano intraprendere i Ministri interrogati affinché siano tutelati il diritto alla salute delle persone residenti nella zona di Fratte (Salerno) e il diritto al lavoro e alla libertà di iniziativa economica privata sanciti dagli articoli 23 e 41 della Costituzione;
   se i Ministri interrogati intendano promuovere, per quanto di competenza, un tavolo di confronto tra i vertici aziendali, le rappresentanze sindacali dei lavoratori, la regione Campania e il comune di Salerno al fine di favorire l'elaborazione di un piano per la ricollocazione dei lavoratori presso altre aziende del medesimo settore. (4-13847)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento atmosferico

diritto del lavoro

sostanza pericolosa