ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13840

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 656 del 18/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: FRUSONE LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 18/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/07/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/07/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 26/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13840
presentato da
FRUSONE Luca
testo di
Lunedì 18 luglio 2016, seduta n. 656

   FRUSONE e TOFALO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   la LEM (Linea-Ecologica Mangia) è una società napoletana che ha diverse sedi tra cui una a Ferentino (FR);
   nel dicembre 2014 si conclude l'operazione «Pestilentia», per traffico illegale di rifiuti di origine animale. L'azienda con sedi a Ferentino (Frosinone), Caivano (Napoli) e Thiesi (Sassari), produceva mangimi e olii utilizzando carcasse di animali colpiti da peste suina e morbo dalla lingua blu e li rivendeva in tutta Italia;
   i quattro soci Antonio Mangia, amministratore unico, Mario Mangia, addetto all'impianto di Ferentino (Frosinone), Pietro Mangia, addetto all'impianto di Caivano (Napoli), e Tommaso Gatta, direttore dell'impianto di Thiesi (Sassari), furono tutti arrestati con l'accusa di associazione a delinquere, traffico illegale di rifiuti, con l'aggravante di diffusione di malattie animali. Invece di distruggerli definitivamente in modo da non contribuire ad un eventuale contagio, i corpi degli animali venivano rimessi in circolo sotto forma di mangimi;
   già nell'ottobre 2014, i cittadini di Ferentino (Frosinone) lamentavano odori nauseabondi in tutta la città e oltre, denunciando la situazione ai carabinieri, che avevano provveduto a sequestrare lo stabilimento per irregolarità nelle autorizzazioni relative alle emissioni in atmosfera;
   la società – difesa dall'avvocato Francesco Scalia, che, tra l'altro, è senatore e membro della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, creando a giudizio dell'interrogante un'inopportuna commistione di ruoli – è in giudizio contro la regione Lazio, la quale ancora non si è espressa per un procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale per un altro impianto di trattamento di rifiuti della LEM a Ferentino (Frosinone);
   nel ricorso al TAR del Lazio si diffida la regione ad adempiere e, tramite l'avvocato Scalia, si scrivono inopportune, quanto non richieste, considerazioni riguardanti l'impianto, come ad esempio che «il progetto non può avere effetti negativi e significativi sull'ambiente»;
   con la determina n. G06496 dell'8 giugno 2016, pubblicata sul BURL n. 47 del 14 giugno 2016, la direzione governo dei rifiuti della regione Lazio ha stabilito che il nuovo impianto progettato dalla LEM Italia srl, sito in Ferentino, deve essere sottoposto a valutazione di impatto ambientale;
   «La valutazione condotta permette di concludere che la proposta progettuale presentata, data la tipologia e la sua localizzazione, possa determinare potenziali ricadute negative e significative sull'ambiente circostante rispetto alla situazione attuale, pur essendo l'area collocata all'interno di un sito produttivo», questa la motivazione del provvedimento regionale;
   il territorio di Ferentino (Frosinone) si trova all'interno del perimetro del SIN Valle del Sacco, ossia in quelle aree contaminate molto estese classificate più pericolose dallo Stato italiano e che necessitano di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e/o delle acque superficiali e sotterranee per evitate danni ambientali e sanitari;
   la valutazione di impatto ambientale è un processo di valutazione preventiva, integrata e partecipata, dei possibili impatti significativi e negativi sull'ambiente e sul patrimonio culturale derivanti dalla realizzazione di progetti. Ha la finalità di proteggere la salute umana, contribuire con un migliore ambiente alla qualità della vita, provvedere al mantenimento delle specie e conservare la capacità di riproduzione dell'ecosistema in quanto risorsa essenziale per la vita –:
   se il Governo sia a conoscenza dei particolari fatti esposti in premessa;
   se il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nell'espletamento del suo compito in materia di vigilanza sulla gestione dei rifiuti, non ritenga urgente promuovere ogni necessaria verifica di competenza in ordine alla situazione in atto, per rassicurare la popolazione di quel territorio preoccupata dai rischi di compromissione dell'ambiente. (4-13840)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione dell'ambiente

edificio per uso industriale

impatto ambientale