ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13827

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 655 del 15/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: FRACCARO RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 15/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 15/07/2016
Stato iter:
30/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/06/2017
ROSSI DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/06/2017

CONCLUSO IL 30/06/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13827
presentato da
FRACCARO Riccardo
testo di
Venerdì 15 luglio 2016, seduta n. 655

   FRACCARO. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   il Ministero della difesa ha avviato un processo di razionalizzazione dello strumento militare e di riorganizzazione degli enti e del personale di tutte le Forze armate a seguito dell'adozione dei seguenti provvedimenti normativi: legge 31 dicembre 2012, n. 44 «Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale e norme sulla medesima materia»; decreto legislativo 28 gennaio 2014, n. 7 «Disposizioni in materia di revisione in senso riduttivo dell'assetto strutturale e organizzativo delle Forze armate (...)»; decreto legislativo 28 gennaio 2014, n. 8 «Disposizioni in materia di personale militare e civile del Ministero della difesa, nonché misure per la funzionalità della medesima amministrazione (...); decreto legislativo 26 aprile 2016, n. 91 «Disposizioni integrative e correttive ai decreti legislativi 28 gennaio 2014, n. 7 e 8»;
   lo scopo dei succitati provvedimenti legislativi è di ridurre le spese a carico dello stesso Ministero, procedendo alla chiusura di reparti operativi e non sul territorio nazionale, con conseguente trasferimento di personale – militare e civile – presso altre sedi, e senza oneri a carico della pubblica amministrazione;
   in data 30 giugno 2015 si è provveduto alla chiusura del 2o reggimento artiglieria terrestre alpino «Vicenza», stanziato in Trento, con reimpiego del personale a costo zero sui due reparti esistenti nella stessa sede;
   in data 5 luglio 2016 è stata disposta la soppressione del Comando militare dell'Esercito «Trentino Alto Adige», con reimpiego di parte del personale presso la sede di Bolzano. Tale operazione comporterà esborsi addizionali che sommati nel tempo potrebbero raggiungere un importo prossimo a euro 500.000,00, relativamente all'indennità di trasferimento da corrispondere al personale reimpiegato. L'operazione risulta peraltro essere l'unico caso in Italia in cui sia stato soppresso un Comando militare dell'Esercito presso un capoluogo di regione;
   buona parte del personale interessato al provvedimento di reimpiego su Bolzano e Trento è, per motivi di età, prossimo alla maturazione dei requisiti richiesti per la cessazione dal servizio e/o il collocamento in ausiliaria;
   senza tenere in considerazione i disagi causati al personale reimpiegato e senza entrare nel merito delle motivazioni che hanno originato la predetta decisione, l'interrogante ritiene che il provvedimento del 5 luglio 2016, oltre a determinare un dispendio addizionale di risorse pubbliche per corrispondere le indennità di trasferimento e una dispersione di capacità professionali per destinarle, in apparenza, allo svolgimento delle medesime funzioni presso altra sede, possa determinare una carenza di competenze presso gli uffici distaccati del Comando truppe alpine di stanza a Trento. Tra le altre conseguenze, ciò comporterebbe un critico rallentamento delle attività della componente territoriale, la quale, come noto, svolge la delicata funzione di collegamento fra l'organizzazione militare e le istituzioni civili –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti menzionati in premessa e se, in considerazione dei motivi di riduzione dei costi che hanno ispirato la riorganizzazione, intenda valutare iniziative per verificare la disponibilità degli interessati al reimpiego presso la sede di Trento, al fine di assicurare le competenze necessarie al buon funzionamento degli uffici e di raggiungere contestualmente i target individuati dalla spending review. (4-13827)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 30 giugno 2017
nell'allegato B della seduta n. 824
4-13827
presentata da
FRACCARO Riccardo

  Risposta. — Al fine di assicurare le competenze necessarie al buon andamento della delicata funzione di collegamento tra l'organizzazione militare e le istituzioni civili, nella sede di Trento è stato disposto il mantenimento di una Unità organizzativa deputata ad interfacciarsi con il pubblico.
  Ciò detto, si evidenzia come il provvedimento di soppressione del comando militare esercito «Trentino Alto Adige» sia stato preso proprio nella direzione indicata dalla legge n. 244 del 2012 (e provvedimenti da essa discendenti), citata dall'interrogante.
  Infatti, è con lo scopo di razionalizzare i costi e, conseguentemente, ridurre la spesa, che le funzioni del citato CME sono state allocate nell'ambito della componente territoriale del riorganizzato comando truppe alpine.
  Peraltro, ciò si è realizzato con una serie di azioni che non hanno comportato alcun esborso «addizionale» per la pubblica amministrazione, disponendo un numero limitatissimo di trasferimenti «a titolo oneroso» e non dando seguito al reimpiego di nessun militare con meno di 5 anni di servizio da compiere per raggiungere i limiti di età.
Il Sottosegretario di Stato per la difesaDomenico Rossi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conversione del posto di lavoro

prestazione di servizi

ufficio del lavoro