ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13818

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 655 del 15/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 15/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 15/07/2016
Stato iter:
22/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/02/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/02/2017

CONCLUSO IL 22/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13818
presentato da
MELILLA Gianni
testo di
Venerdì 15 luglio 2016, seduta n. 655

   MELILLA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   in una nota a mezzo stampa alcune associazioni ambientaliste denunciano come una delle zone più belle del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise stia per essere gravemente deturpata. L'allarme ha raggiunto anche il Corpo forestale dello Stato e i carabinieri del Noe;
   si tratta della strada che si inoltra nei piani d'Angro, nel comune di Villavallelonga (L'Aquila), dall'altezza del Vallone Giafassa fino al fontanile e al rifugio dell'Aceretta;
   è bene precisare che attualmente la strada è sterrata, ma che diversi anni fa fu asfaltata. Oggi essa è, per alcuni tratti, intransitabile poiché le piogge l'hanno erosa e resa scoscesa, tanto che molti mezzi meccanici preferiscono percorrere il manto erboso vicino piuttosto che l'arteria;
   secondo il parere degli ambientalisti riportare l'asfalto sulla strada metterà in serio pericolo la vita dei molti orsi che vivono nella zona, soprattutto femmine con prole: la strada avrebbe dovuto fermarsi in corrispondenza di valle Cervara (dove si trova una delle faggete più antiche d'Europa);
   stando alla denuncia, invece, la strada dovrebbe proseguire verso il rifugio, prolungandosi per oltre un chilometro –:
   se il Ministro interrogato non intenda verificare se il progetto di asfaltare questa strada non sia dannoso per l'habitat degli orsi, mettendone a repentaglio la sopravvivenza. (4-13818)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 febbraio 2017
nell'allegato B della seduta n. 746
4-13818
presentata da
MELILLA Gianni

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa ai lavori sul tracciato stradale che porta ai Prati d'Angro – Fontana dell'Aceretta nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
  La strada in argomento ricade in parte all'interno del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e della ZPS IT7120132 «Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise» e nel SIC IT7110205 «Parco nazionale d'Abruzzo».
  L'attività di sorveglianza è svolta dal corpo di guardia esclusivo dell'Ente Parco, che ha relazionato regolarmente agli organi direttivi in merito alla esecuzione dei lavori di stabilizzazione della sede stradale. Al fine di verificare la conformità delle attività rispetto a quanto approvato e prescritto nelle autorizzazioni, è intervenuto anche il servizio tecnico dell'ente che ha effettuato specifici sopralluoghi.
  Sulla base di difformità accertate, come quelle relative alla asfaltatura non prevista per alcune tratte viarie, il direttore del parco ha avviato una serie di interventi nei confronti del comune di Villavallelonga, concretizzatisi con un primo provvedimento di sospensione dei lavori, e con una successiva ordinanza di rimessa in pristino dei luoghi, mediante rimozione dell'asfalto, della quale è stata interessata anche la Procura della Repubblica di Avezzano.
  La Procura ha altresì posto sotto sequestro il cantiere in data 23 luglio 2016, mentre per la rimessa in pristino si attende l'esito del ricorso al TAR presentato dal comune.
  Detti provvedimenti trovano fondamento nelle prescrizioni impartite dall'Ente Parco in sede di valutazione del progetto.
  Sono infatti conseguenti ai pareri espressi dall'Ente Parco in sede di nulla osta preliminare, condizionato alla presentazione della Valutazione di incidenza, nel rispetto dell'articolo 6 della direttiva Habitat, e alle conclusioni raggiunte a seguito dell'approvazione da parte del comune di Villavallelonga di detta procedura, rispetto alla quale il parco ha espresso il proprio parere vincolato alla osservanza di puntuali specifiche, poi non rispettate.
  Riguardo a progetti turistici di pianificazione di nuovi impianti sciistici, non risultano iniziative ufficiali in tal senso.
  Come è noto, ogni previsione pianificatoria deve rispettare gli obiettivi di conservazione del patrimonio naturale nelle aree protette ai sensi della legge n. 394 del 1991, oltre agli adempimenti previsti dalle direttive 93/43/CEE «Habitat» e ex 79/409 «Uccelli», nonché con i divieti di cui all'articolo 5, comma 1, lettera
m) del decreto ministeriale 17 ottobre 2007 «Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a zone speciali di conservazione (ZSC) e a Zone di protezione speciale (ZPS). Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 6 novembre 2007, n. 258».
  A tale disciplina deve riferirsi tanto l'Ente Parco, quanto l'amministrazione regionale e gli enti territoriali coinvolti.
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, il Ministero continuerà a tenersi informato.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

guardia forestale

parco nazionale

protezione dell'ambiente