ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13799

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 653 del 13/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: PISICCHIO PINO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 13/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13799
presentato da
PISICCHIO Pino
testo di
Mercoledì 13 luglio 2016, seduta n. 653

   PISICCHIO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   è dovere dei decisori pubblici dare risposte concrete e immediate a tutto ciò che rende la quotidianità dei cittadini degna dei canoni di civiltà. Tra questi canoni il primo, essenziale, riguarda il diritto del cittadino di non subire il soffocamento da immondizia. L'allarme rifiuti, che scatta puntuale ad ogni avvio di estate, quest'anno si profila più minaccioso, illustrato da reperti filmici a portata di scolari delle elementari, che si rivelano, peraltro, particolarmente avvertiti, in termini di cittadinanza attiva;
   se i topi della periferia romana sono ormai un video virale su Youtube così come le piramidi di immondizia nei lungomare siciliani, va detto che non c’è città, paese, borgo italiano che non viva con drammaticità il suo rapporto con i rifiuti solidi urbani. A passare per le strade italiane, dal centro alle periferie, si rischia di impattare in uno scenario di quelli descritti da Corbin nella «Storia sociale degli odori». Perché la storia ha anche una chiave di interpretazione olfattiva: per le strade delle nostre città medievali ogni sorta di rifiuti, deiezioni, scarti, tutto appena fuori dall'uscio di casa, a macerare. In mezzo a questo lerciume una corte dei miracoli di elemosinanti, storpi, sfaccendati, nuguli di bambini scalzi, di umanità sofferente». Dai piani alti, ad orari improbabili, si provvedeva al lancio di effetti che la modernità (solo la seconda metà del novecento, però, su scala universale) avrebbe destinato provvidamente agli scarichi del sistema fognario, partendo dalle stanze da bagno;
   fortunatamente molti di quei fenomeni sono caduti in desuetudine: per il resto le città continuano però, troppo spesso a somigliare, quanto a rapporto con la immondizia, a quel Medioevo che conobbe le epidemie più apocalittiche. Eppure non c’è un solo cittadino che non si lamenti del balzello, talvolta addirittura esoso, che paga per la nettezza urbana;
   la Costituzione pone come diritto fondamentale e incoercibile quello alla salute (articolo 32), che è un tutt'uno con il diritto alla vita, perché precede tutti gli altri. Ci si chiede cosa sta succedendo, allora, ai nostri rifiuti;
   ci si chiede se c'entra, forse, quella che appare all'interrogante una politica sconclusionata, un po’ emergenziale, che ha prodotto i laghi di insipienza che oggi sono riempiti di immondizia e se c'entra il restringimento delle risorse agli enti locali, che fa diventare più povere e inefficienti tutte le amministrazioni comunali;
   di sicuro c’è una emergenza rifiuti che attenta alla salute degli italiani e infligge un colpo ferale all'economia, nella stagione in cui la «grande bellezza» dovrebbe rifulgere nel suo splendore per tradursi in moneta sonante –:
   quali iniziative urgenti, facendo salve le competenze riservate agli enti locali dalla Costituzione, il Governo intenda assumere per concorrere a porre riparo all'emergenza rifiuti che sta creando fortissimi disagi in molte città italiane, al fine di tutelare la salute pubblica ai sensi del primo comma dell'articolo 32 della Costituzione e di salvaguardare il patrimonio ambientale, paesaggistico storico ed artistico della Nazione, ai sensi dell'articolo 9, secondo comma della Costituzione.
(4-13799)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del paesaggio

protezione dell'ambiente

diritto alla salute