ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13797

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 653 del 13/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: FRACCARO RICCARDO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 13/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 13/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13797
presentato da
FRACCARO Riccardo
testo di
Mercoledì 13 luglio 2016, seduta n. 653

   FRACCARO e BUSINAROLO. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   la direzione nazionale antimafia (DNA) è composta dal procuratore nazionale antimafia e da 20 magistrati del pubblico ministero che sono i sostituti procuratori nazionali antimafia. Il procuratore della DNA esercita le funzioni di coordinamento delle indagini condotte dalle singole direzioni distrettuali antimafia (DDA) nei reati commessi dalla criminalità organizzata. Tale coordinamento è finalizzato, soprattutto, ad assicurare la conoscenza delle informazioni tra tutti gli uffici interessati e a collegare le DDA tra loro quando emergano fatti o circostanze rilevanti tra due o più di esse;
   con legge 30 giugno 2009, n. 85, sono istituiti la banca dati nazionale del DNA e il laboratorio centrale per la banca dati nazionale del DNA. Al fine di facilitare l'identificazione degli autori dei delitti, presso il Ministero dell'interno, dipartimento della pubblica sicurezza, è istituita la banca dati nazionale del DNA. Presso il Ministero della giustizia, dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, è istituito il laboratorio centrale per la banca dati nazionale del DNA;
   con la modifica introdotta dal comma 3 dell'articolo 9 del decreto-legge n. 7 del 2015 (cosiddetto decreto antiterrorismo), modificato in sede di conversione in legge, è stato integrato l'articolo 117 c.p.p., sostituendo il comma 2-bis con la previsione che «Il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, nell'ambito delle funzioni previste dall'articolo 371-bis, accede al registro delle notizie di reato, al registro di cui all'articolo 81 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, nonché a tutti gli altri registri relativi al procedimento penale e al procedimento per l'applicazione delle misure di prevenzione. Il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo accede, altresì, alle banche dati logiche, dedicate alle procure distrettuali e realizzate nell'ambito della banca dati condivisa della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo»;
   la possibilità di attingere alle banche dati delle indagini preliminari delle procure distrettuali prevista dal progetto denominato S.I.D.D.A./S.I.D.N.A. (sistema informativo direzione distrettuale antimafia/ sistema informativo direzione nazionale antimafia), come affermato dal sostituto procuratore nazionale antimafia Alberto Maritati nel documento «Coordinamento delle indagini nei procedimenti per delitti di criminalità organizzata. Il ruolo della DNA», è alla base di una moderna ed efficiente risposta repressiva dello Stato verso l'aggressione del crimine organizzato perché consente una rapida conoscenza complessiva del fenomeno e delle sue attuali manifestazioni;
   la banca dati distrettuale, con il sistema S.I.D.D.A., è costituita da un archivio dei testi integrali e da una base dei dati relazionale, tra loro integrati. All'interno dell'archivio dei testi integrali è possibile effettuare una prima e semplice ricerca dei dati e delle informazioni utili, come ad esempio è possibile ricercare nomi di persone o di società, un numero di targa di autoveicolo o di utenza telefonica, un soprannome e simili. La base dati relazionale è stata organizzata e strutturata secondo uno schema concettuale definito entità-relazione. La categoria delle entità è costituita da ogni possibile oggetto dell'informazione, come ad esempio i soggetti, il fatto reato, il bene, il mezzo di offesa, lo stupefacente, l'utenza telefonica e altro, la relazione è data dal legame che si può stabilire tra due o più entità, come tra i soggetti che appartengono allo stesso sodalizio criminale, tra il soggetto ed un bene, un'arma, una località e così via. Le entità e le relazioni presenti in banca dati sono state definite in base agli oggetti di informazione che ricorrono maggiormente nelle attività di indagine e che rivestono maggiore importanza sul piano investigativo per la singola indagine, ma anche per soddisfare le esigenze di una conoscenza complessiva dei fenomeni criminali di tipo mafioso;
   la centralità strategica del progetto del progetto S.I.D.D.A./S.I.D.N.A è stata rimarcata anche nella relazione annuale sulle attività svolte dal procuratore nazionale e dalla direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, in riferimento al periodo 1o luglio 2014-30 giugno 2015, pubblicata nel febbraio 2016. Come si legge nel documento «Occorreva quindi creare un'unica banca dati centralizzata, che sapesse fondere gli elementi informativi, i più vari, proprio per rispondere alla multifattorialità delle dinamiche criminali; che sapesse, parimenti, garantire riservatezza e confidenzialità, delle informazioni e la loro assoluta ed esclusiva gestione in capo ai Procuratori distrettuali che ne sono titolari. Rendendo partecipi le Procure distrettuali della diretta realizzazione di un unico patrimonio informativo condiviso presso la DNA, dal quale derivare le 26 viste logiche riservate e dedicate alle singole DDA, si determina un'architettura non solo più efficiente ed efficace ma anche più sicura ed economica. Elemento fondamentale, che pone tale logica di accentramento strutturale coerente anche sotto il profilo giuridico in termini di riservatezza delle informazioni, è la disposizione per cui in ogni caso nessun dato custodito nella banca dati della Procura distrettuale può essere sottratto all'esigenza conoscitiva del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo per coordinare e dare impulso alle indagini, rendendo nella sostanza in ogni istante la banca dati fisica oggi presente nelle Procure distrettuali perfettamente speculare alla sua equivalente presso la DNA»;
   le attività di assistenza applicativa, gestione sistemistica, asset inventory, politiche di backup e di sw distribution di patch sw, gestione delle reti e altro riguardanti i sistemi e gli utenti (magistrati, segreterie, ufficiali di polizia giudiziaria) che operano sul Sistema informativo SIDNA/SIDDA sulle 26 direzioni distrettuali e sulla direzione nazionale antimafia sono state assegnate con gara d'appalto al raggruppamento temporaneo di impresa (RTI) costituito da Telecom Italia, Selex ES, Top-Network, Sirfin Spa e Progesi Sel. Le attività sono dettagliate nel piano generale di lavoro del contratto e nel piano di lavoro obiettivo (PLO) predisposto dal predetto RTI e in conformità con quanto previsto dal contratto esecutivo numero SIA.54.02.03.08.GM.G.19/12 «Contratto per la fornitura dei servizi di Gestione Sistemi e Assistenza Applicativa del Sistema Informativo del Ministero della giustizia e degli Uffici Giudiziari» del 21 settembre 2012, aumentato del quinto contrattuale per le sedi della DNA/DDA (rif lettera Prot. m_dg_DOG07.27/03/2013.0007844.U), così come sottoscritto con il Ministero della giustizia direzione generale dei sistemi informativi automatizzati;
   nell'ambito delle menzionate attività, di assistenza e gestione, Sirfin spa, con sede legale a Cosenza in via Isonzo 2/M, attraverso la sua controllata Sirfin PA srl, con sede legale a Cosenza in via Isonzo 2/M, ha in carico la gestione e il coordinamento dei seguenti servizi:
    a) servizio gestione sistemi e reti SIDDA/SIDNA, il cui compito è di recepire le richieste dell'amministrazione che ha sottoscritto il PLO, analizzarle con i responsabili per il RTI dei CS (Centro servizi), razionalizzarle in accordo con i referenti territoriali CISIA (Coordinamento interdistrettuale sistemi informativi automatizzati), al fine di ottenere una visione integrata delle attività specifiche del servizio sul territorio nazionale;
    b) servizio assistenza applicativa SIDDA/SIDNA, il cui compito è di recepire le richieste dell'amministrazione, analizzarle con i responsabili per il RTI dei CS, razionalizzarle in accordo con i referenti territoriali CISIA, al fine di ottenere una visione integrata delle attività specifiche del servizio sul territorio nazionale;
    c) servizio supporto specialistico, il cui compito è di recepire le richieste dell'amministrazione, analizzarle con i responsabili per il RTI dei CS, razionalizzarle in accordo con i referenti territoriali CISIA, al fine di ottenere una visione integrata delle attività specifiche del servizio sul territorio nazionale;
   come illustrato dalla relazione annuale della DNA, per quanto attiene l'assistenza sistemistica/applicativa nelle DDA, anche l'attività di supporto sul sistema Siris/ARES è affidata alla società Sirfin spa. Nella fattispecie l'applicativo Siris/ARES integra le funzionalità di base per accedere alla banca dati del S.I.D.D.A./S.I.D.N.A., non più come applicazioni separate, permettendo di richiamare qualsiasi contesto applicativo ove sia presente un soggetto fisico e/o giuridico. Oltre ad includere le funzionalità esistenti, l'applicativo aggiungerà contestualmente nuove funzionalità per migliorarne l'integrazione e le performance, tramite nuovi sistemi di personalizzazione delle richieste (scelta dei capitoli), la rivisitazione delle query (per adeguarle alla nuova banca dati nazionale centralizza) e nuovi servizi di elaborazione delle richieste, che utilizzano la nuova architettura di ARES come l'esecuzione asincrona delle richieste provenienti da più utenti;
   risulta infine all'interrogante che la Sirfin PA srl (84 dipendenti al 31 dicembre 2013 e 92 dipendenti al 31 dicembre 2014) negli ultimi 18 mesi abbia sistematicamente ritardato il versamento dei pagamenti degli stipendi ai propri dipendenti provvedendo a bonificare il saldo delle mensilità, della corresponsione dei buoni pasto e dei rimborsi spese in forma rateizzata determinando così un inevitabile disagio nei confronti del personale incaricato di svolgere funzioni strategiche all'interno dell'amministrazione della giustizia;
   nelle comunicazioni al personale Sirfin PA srl, la quale nel febbraio del 2016 ha sottoscritto un contratto di affitto di ramo d'azienda con la Sirfin spa, imputa i continui inconvenienti nella corresponsione degli emolumenti riconosciuti al personale: a) ai ritardi nei pagamenti da parte del Ministero della giustizia all'impresa mandataria, la quale provvede alla ridistribuzione delle somme alle imprese mandanti; b) all’iter di approvazione e autorizzazione nella predisposizione dei pagamenti da parte della società mandataria –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa e quali iniziative di competenza intenda promuovere per assicurare la regolare e puntuale corresponsione degli stipendi ai dipendenti delle aziende che operano nell'ambito delle attività di pertinenza della direzione nazionale antimafia e terrorismo e delle direzioni distrettuali antimafia;
   quali siano le iniziative in essere per monitorare il rispetto degli impegni sottoscritti tra il Ministero della giustizia e il menzionato raggruppamento temporaneo di imprese. (4-13797)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

terrorismo

lotta contro la criminalita'

societa' di servizi