ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13693

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 648 del 06/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: PIRAS MICHELE
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/07/2016
RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/07/2016
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13693
presentato da
PIRAS Michele
testo di
Mercoledì 6 luglio 2016, seduta n. 648

   PIRAS, DURANTI, RICCIATTI e QUARANTA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   con i 291 profughi arrivati a Cagliari domenica 3 luglio 2016 a bordo della nave olandese Van Amstel (come documentato da diversi organi di stampa, fra cui La Nuova Sardegna di lunedì 4 luglio), si è raggiunta la cifra di oltre 1400 migranti accolti in pochi giorni dalla Sardegna;
   come dichiarato dal vice prefetto di Cagliari Carolina Bellantoni – che ha coordinato l'ultima operazione — le varie strutture di accoglienza del territorio sardo sono al completo, rischiando quindi il collasso con i probabili arrivi dei prossimi giorni;
   nello specifico durante l'ultimo arrivo sono sbarcati almeno 100 minori, dei quali la maggior parte «non accompagnati». In tal modo, si è andata ad aggravare ulteriormente la situazione dei centri di accoglienza per minori senza familiari;
   come infatti si apprende da L'Unione Sarda del 28 giugno 2016, la delegata del presidente di regione ai problemi della immigrazione, Quaquero, denunciava come a fronte dei 350 minori non accompagnati ci fossero solo 40 posti disponibili presso i centri di prima accoglienza;
   la normativa nazionale, integrata dal decreto ministeriale aprile 2015 — allegato A su «Linee guida per la presentazione delle domande di contributo per il fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati», prevede diverse e particolari forme di tutela per tali soggetti, data l'età ed il percorso di arrivo;
   gli interventi della regione Sardegna sono stati tempestivi, come testimoniato anche da Laura Manca, direttrice del Consorzio solidarietà di Villanovaforru. Con delibera di gennaio 2016, infatti, sono state fissate le regole per i centri di accoglienza per minori non accompagnati, che prevedono fra le altre cose che «le comunità devono avere al massimo quindici ospiti ed una èquipe multidisciplinare: assistenti socio-sanitari, mediatori linguistico-culturali, consulenti legali e psicologici, insegnanti di italiano ed educatori». In questo modo si garantiscono i diritti dei minori, oltre a fornire ai ragazzi stessi gli strumenti necessari per proseguire al meglio la vita dopo il compimento dei diciotto anni (formazione scolastica e/o professionale);
   i rimborsi per ogni minore sono divisi fra Stato e regione, nella misura di 45 e 35 euro. Una delle problematiche – per la gestione dei centri — è determinata dal fatto che l'erogazione del contributo statale è posticipata e quindi in capo alle amministrazioni comunali con le cosiddette «anticipazioni di cassa», peraltro fortemente limitate dalle normative vigenti. In tal modo, si rischia di creare un cortocircuito burocratico capace di inceppare il sistema di accoglienza;
   il sistema di accoglienza così strutturato ha innanzitutto la funzione di generare lavoro positivo in un territorio, come quello sardo, pesantemente colpito dalla crisi;
   sino ad adesso – ed anche grazie alla stretta relazione fra privati, comuni e regione — da parte della popolazione sarda vi è stata una buona risposta verso i migranti arrivati (per esempio, diverse famiglie dopo lo sbarco di domenica 3 luglio 2016 hanno fatto richiesta diretta di affido per i minori). Interrompere un possibile circolo virtuoso rischierebbe seriamente di pregiudicare la tenuta sociale dei territori, trasformando quella che è opportunità di crescita ed integrazione in emergenza –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;
   quali iniziative intenda intraprendere per potenziare il sistema di accoglienza sardo, valutando innanzitutto una maggiore ed immediata disponibilità di risorse al fine di fronteggiare il prevedibile aumento di flusso dei migranti, che già allo stato attuale rischia di mandare al collasso le strutture per minori non accompagnati. (4-13693)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aiuto sociale

rischio sanitario

minore eta' civile