ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13686

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 647 del 05/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 05/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13686
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Martedì 5 luglio 2016, seduta n. 647

   GAGNARLI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la riforma dell'organizzazione comune di mercato (OCM) zucchero, approvata dall'Unione europea in data 24 novembre 2005, ha mirato a realizzare una elevata riduzione del prezzo di mercato ed una forte compressione delle quantità prodotte in Europa, nel duplice intento di avvicinare il prezzo comunitario a quello internazionale e di conformarsi ai vincoli ed alle condizioni degli accodi commerciali di libero scambio (EBA ed altri);
   i progetti di riconversione degli zuccherifici italiani sono la conseguenza della restrittiva riforma comunitaria dell'OCM zucchero approvata dall'Unione europea in data 24 novembre 2005, e sono frutto di un accordo per la produzione di energia da fonti rinnovabili siglato tra Actelios Spa, Società del Gruppo Falck, e SECI, holding a cui fanno capo le partecipazioni del Gruppo Maccaferri;
   a Castiglion Fiorentino, in data 10 dicembre 2007, le società PowerCrop srl ed Eridania Sadam spa (in qualità di soggetti proponenti), la regione Toscana, la provincia di Arezzo, il comune di Castiglion Fiorentino e le organizzazioni sindacali dei lavoratori, con l'obiettivo di governare il processo di riconversione di un settore che, per la regione Toscana, ha rappresentato una importante risorsa economica ed occupazionale, sottoscrivono un accordo di riconversione produttiva di un vecchio zuccherificio ivi allocato;
   tale accordo, approvato dal comitato interministeriale del 31 gennaio 2007, prevedeva la realizzazione e la gestione di una centrale di produzione di energia elettrica alimentata da olio vegetale, estratto da colture oleaginose e da biomasse di origine agroforestale, derivanti dallo sviluppo di una filiera agricola « no food», nonché l'agevolazione agli insediamenti di iniziative produttive, preferibilmente agroindustriali, denominato «Polo delle energie rinnovabili di Castiglion Fiorentino»;
   in data 15 aprile 2013 la giunta provinciale di Arezzo, con delibera n. 204 istituisce sul progetto PowerCrop il comitato di inchiesta pubblica sulla valutazione di impatto ambientale prevista dall'articolo 53 della legge della regione Toscana n. 10 del 2010. Nell'ambito della VIA giungono numerose osservazioni di svariate associazioni e comitati presenti sul territorio, tra cui il Comitato Tutela Valdichiana, mentre 8 sindaci di altrettanti comuni della Valdichiana aretina, con un documento congiunto, esprimono totale dissenso rispetto al «polo delle energie rinnovabili di Castiglion Fiorentino», e alle sue ricadute negative sul territorio;
   in data 29 aprile 2014, con deliberazione n. 204, la giunta provinciale di Arezzo pronuncia la non compatibilità ambientale del progetto di PowerCrop s.r.l., in linea con la relazione finale del comitato di inchiesta pubblica;
   in data 17 luglio 2014 PowerCrop s.r.l. impugna presso il TAR della Toscana la deliberazione n. 204 della giunta provinciale di Arezzo, ma il tribunale amministrativo toscano, in data 10 febbraio 2015, respinge il ricorso di PowerCrop;
   in data 5 febbraio 2015 il comitato interministeriale di cui alla legge n. 1 del 2006 nomina nuovamente il prefetto di Arezzo Commissario ad acta per il «progetto di riconversione di Castiglion Fiorentino»;
   in data 30 marzo 2016, tuttavia, anche il Consiglio di Stato respinge il ricorso dei legali della PowerCrop contro la provincia del Tar Toscana, ritenendo corretti i pareri negativi resi dalla regione Toscana e dalla sovrintendenza, confermando l'inidoneità dell'area di Cà bittoni alla realizzazione di questa centrale;
   la stessa delibera della giunta provinciale sopra citata prevede che, agli impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, inseriti nei progetti di riconversione del settore bieticolo-saccarifero approvati dallo stesso Comitato, già autorizzati alla suddetta data e la cui costruzione risulti ultimata entro il 31 dicembre 2018 sia assicurata la permanenza del medesimo regime di incentivazioni alle fonti rinnovabili come definito dalle leggi n. 296 del 2006 e n. 244 del 2007, nonché dal relativo decreto ministeriale attuativo del 18 dicembre 2008;
   il decreto 23 giugno 2016 «Incentivazione dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico» in epigrafe afferma che sulla base di approfondimenti effettuati sui progetti di riconversione del settore bieticolo-saccarifero, è emerso che i predetti progetti ammissibili agli incentivi, comprensivi di quelli già ammessi o qualificati, corrispondono a una potenza complessiva di 83 megawatt, ridotta rispetto alla precedente configurazione;
   da articoli di stampa si apprende quindi che il decreto, di fatto, fa tramontare l'ipotesi della costruzione di un impianto a biomasse in Valdichiana e di altri impianti (http://www.arezzonotizie.it) –:
   se il Governo possa confermare, alla luce di quanto disposto dal decreto 23 giugno 2016 «Incentivazione dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico», l'abbandono del progetto di realizzazione dell'impianto di Castiglion fiorentino di cui in premessa;
   quali siano gli impianti che non saranno più riconvertiti in centrali energetiche alimentate a biomassa e quale sia il loro futuro utilizzo. (4-13686)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riconversione produttiva

politica comunitaria dell'ambiente

energia rinnovabile