ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13672

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 647 del 05/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: LOREFICE MARIALUCIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2016
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2016
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2016
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2016
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13672
presentato da
LOREFICE Marialucia
testo di
Martedì 5 luglio 2016, seduta n. 647

   LOREFICE, COLONNESE, MANTERO, SILVIA GIORDANO, DI VITA e GRILLO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   nel comune di Scicli, in contrada Cuturi, l'Acif Servizi srl ha svolto per anni attività agricole ed in regola con la destinazione urbanistica dei luoghi, fino a quando, nel 2009, è stata autorizzata al cambio di destinazione d'uso dell'edificio adibito a pollaio in impianto produttivo di riduzione volumetrica di manufatti in pet e polistirolo, nonché ad eseguire in detto edificio lavori di manutenzione;
   successivamente, la ditta Acif ha chiesto di essere autorizzata ad eseguire lavori di «ampliamento dell'impianto di trattamento e riduzione reflui in C.da Cuturi». L'impianto viene autorizzato con provvedimento 01/SUAP, ma l'U.T.C., settore urbanistica, esprime per due volte parere di «Non conformità urbanistica» in quanto le attività assentibili nei luoghi escludono la conservazione di rifiuti pericolosi se estranei all'agricoltura, quali potrebbero essere invece i pesticidi e i carburanti agricoli;
   secondo fonti giornalistiche pare che la ditta Acif svolgesse da gran tempo attività di trattamento di rifiuti pericolosi e non, e ciò lo si evincerebbe dal fatto che la stessa azienda ha fatto riferimento nelle sue richieste, ad un «ampliamento» e non ad una nuova attività;
   nonostante i pareri negativi ripetutamente espressi dall'UTC, lo sportello unico per le attività produttive rilascia la propria autorizzazione (n. 40/SUAP del 4 agosto 2011), affermando che le opere in progetto costituiscono ampliamento dell'attività già autorizzata (dunque pet e polistirolo, autorizzazione 1/SUAP/2009) e che le stesse riguardano esclusivamente l'installazione e l'impiego di nuovi macchinari su una superficie esterna, in aggiunta al ciclo produttivo già in essere;
   conseguentemente, la ditta presenta istanza alla provincia regionale di Ragusa in data 9 agosto 2011, protocollo n. 41646, avente ad oggetto «Comunicazione di inizio attività per l'esercizio delle operazioni di recupero rifiuti non pericolosi» e, con nota protocollo n. 53863 del 28 ottobre 2011, la provincia regionale di Ragusa autorizza l'inizio dell'attività;
   tuttavia, accade che, mentre nell'oggetto della richiesta inviata dall'Acif si legge l'espressione «rifiuti non pericolosi», nel corpo dell'autorizzazione si legge che «la ditta chiede il recupero e messa in riserva di rifiuti pericolosi», e nell'autorizzazione rilasciata dalla ora ex provincia di Ragusa si legge «Considerato che la presente comunicazione di inizio attività produce modifica sostanziale delle operazioni di recupero della comunicazione di inizio attività precedente del 16 aprile 2009»;
   successivamente con decreto assessoriale della regione siciliana n. 218 del 3 marzo 2016 viene rilasciata all'Acif Servizi srl l'autorizzazione integrata ambientale (AIA), oggi sospesa in quanto non era stato espresso il parere favorevole dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA) Sicilia;
   il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 29 luglio 2013, recante norme concernenti le modalità per la concessione delle agevolazioni in favore di programmi di investimento innovativi da realizzare nei territori delle regioni dell'obiettivo «convergenza» (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), all'articolo 4, lettera e), stabilisce che possono usufruire di tali agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda, si trovino in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente e con gli obblighi contributivi;
   sono stati emanati più decreti ministeriali che hanno incrementato le risorse destinate alla concessione delle agevolazioni di cui sopra anche riguardanti la società Acif Servizi srl;
   con decreto ministeriale del 7 febbraio 2014 sono state integrate le procedure previste relativamente alle domande di agevolazione inerenti alla realizzazione di programmi di investimento relativi a unità produttive localizzate nei «Siti di bonifica di interesse nazionale (SIN)» ricadenti nelle regioni dell'obiettivo «convergenza», ai fini dell'accesso a risorse aggiuntive –:
   se risulti che alla data di presentazione della domanda finalizzata alla concessione delle agevolazioni l'Acif Servizi srl si trovasse in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, secondo quanto disposto dall'articolo 4, lettera e), del decreto del 29 luglio 2013;
   quale sia il motivo che ha determinato l'emanazione di più decreti ministeriali volti all'incremento delle risorse finanziarie che risulterebbero destinate anche all'opera di ampliamento dell'unità produttiva della società Acif Servizi srl – collocatasi in graduatoria al 516o posto su 649 – e se possa indicare con precisione a quanto ammonti complessivamente oggi il finanziamento pubblico alla suddetta società;
   se, nel caso specifico, le risorse destinate ai siti di bonifica di interesse nazionale (SIN) siano state utilizzate per l'ampliamento dell'impianto di cui sopra. (4-13672)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria edile

riciclaggio dei rifiuti

progetto d'investimento