ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13644

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 645 del 30/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: ATTAGUILE ANGELO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 30/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 30/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13644
presentato da
ATTAGUILE Angelo
testo di
Giovedì 30 giugno 2016, seduta n. 645

   ATTAGUILE. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro riporta come ogni giorno in Italia si scoprono quasi 1.000 nuovi casi di cancro;
   sempre secondo tali dati si stima che nel nostro Paese vi siano nel corso dell'anno circa 363.000 nuove diagnosi di tumore (esclusi i tumori della pelle, per i quali è prevista una classificazione a parte a causa della difficoltà di distinguere appieno le forme più o meno aggressive), circa 194.400 (54 per cento) fra gli uomini e circa 168.900 (46 per cento) fra le donne. Lo affermano i dati dell'Associazione italiana registri tumori (AIRTUM) relativi al 2015. Negli ultimi anni sono complessivamente migliorate le percentuali di guarigione: il 63 per cento delle donne e il 57 per cento degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi;
   il miglioramento della situazione risulta essere merito soprattutto della maggiore adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, e della maggiore efficacia delle terapie. Molti tumori potrebbero, infatti, essere prevenuti o diagnosticati in tempo se tutti adottassero stili di vita corretti e aderissero ai protocolli di screening e diagnosi precoce;
   a fronte di questo dato vi è purtroppo il fenomeno sempre più ampio di cittadini che non fanno più prevenzione a causa del costo elevato dei ticket per gli esami strumentali;
   in questa prospettiva il Censis ha presentato recentemente uno studio che dimostra come ben 11 milioni di italiani rinuncino alla prevenzione e a alle cure a causa di questi costi crescenti;
   esiste poi il fenomeno dell'esaurimento delle risorse da parte degli ospedali per la cura dei pazienti oncologici; questo comporta importanti fenomeni di migrazione sanitaria e pazienti che non hanno accesso alle cure;
   il piano oncologico nazionale (PON) è uno strumento che il Governo ha posto in essere per garantire standard diagnostici e terapeutici elevati ai cittadini italiani, tentando di ridurre le disomogeneità fra regione e regione nella stretta osservanza della gestione ottimale delle risorse al fine di contenere la spesa sanitaria;
   il Pon 2013/2016 ha avuto un'attuazione molto modesta, poiché in esso non sono presenti degli indicatori predefiniti né obiettivi concretamente misurabili da parte delle istituzioni sanitarie né tanto meno di sanzioni in caso di mancato raggiungimento degli stessi;
   il Pon è quindi in scadenza e il Governo non ha reso noti in nessun modo i suoi intendimenti per il futuro né in termini di tempo necessario all'approvazione che di obiettivi –:
   se il Ministro interrogato, sia a conoscenza della situazione e se, non intenda attivarsi, nel più breve tempo possibile, per la definizione del nuovo Pon e, in particolare, se, con la predisposizione di tale piano si intendano definire sia obiettivi misurabili sia indicatori predefiniti a livello regionale, al fine di consentire la verifica delle spese sostenute nei casi di migrazione sanitaria riuscendo in questo modo ad ottemperare alla necessità di contenimento della spesa sanitaria e assicurando un'omogeneità qualitativa di accesso alle cure per i pazienti. (4-13644)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

cancro

diritto alla salute