ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13597

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 642 del 27/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: VARGIU PIERPAOLO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 27/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/06/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27/06/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 11/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13597
presentato da
VARGIU Pierpaolo
testo di
Lunedì 27 giugno 2016, seduta n. 642

   VARGIU. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   della totalità delle servitù militari nazionali, circa il 65 per cento grava sulla Sardegna. In altre parole, su una complessiva superficie territoriale dell'Isola di circa 2.400.000 ettari, oltre 35 mila sono sotto vincolo di servitù militare. In particolare, 13 mila ettari sono soggetti a limitazioni totali in quanto impegnati dal demanio militare, con sottrazione all'uso civile di circa di circa 80 chilometri di costa e dei relativi spazi aerei. L'isola ospita, infatti, strutture ed infrastrutture al servizio delle Forze armate italiane e della Nato, tra cui poligoni missilistici (Perdasdefogu) e per le esercitazioni aeree (Capo Frasca) e a fuoco (Capo Teulada), aeroporti militari (Decimomannu) e depositi;
   il rapporto tra le Forze armate e la popolazione isolana è stato tradizionalmente controverso. L'esigenza di sicurezza nazionale è infatti generalmente ben compresa dai sardi che, tradizionalmente, vedono nella carriera militare un'importante ipotesi lavorativa, in grado di rappresentare una delle rare opportunità ancora aperte nel contesto della attuale, drammatica crisi economica. Tuttavia, nel contesto di scenari internazionali che si modificano profondamente, cresce anche nei sardi la consapevolezza del mutamento delle esigenze strategiche nazionali, con la conseguente, possibile ridefinizione dell'interesse ai fini istituzionali delle aree precedentemente assoggettate a vincoli;
   tale percezione appare particolarmente forte in alcune zone del sud della Sardegna e dell'area cagliaritana in particolare, in quanto la dismissione di numerosi beni non più utili agli interessi generali del demanio militare potrebbe configurare straordinarie possibilità di sviluppo, in grado di rappresentare un vero e proprio volano di rilancio economico;
   per effetto del disposto dell'articolo 14 dello statuto regionale della Sardegna (legge di valenza costituzionale), tutte le aree demaniali e militari nazionali, non più giudicate strategiche ai fini dell'interesse pubblico, devono essere reimmesse nel patrimonio regionale;
   in sede di interpretazione, il disposto dell'articolo 14 dello Statuto Regionale sardo non sempre ha trovato applicazione incontrovertibile e lineare, al punto che spesso si è resa necessaria un'attività di relazione bilaterale, finalizzata al raggiungimento di accordi che consentissero l'effettiva transizione dei beni in potenziale dismissione, precedentemente detenuti dalla amministrazione militare;
   negli ultimi anni, tale attività sostanzialmente pattizia che coinvolge lo Stato e la Regione avrebbe riguardato numerose strutture militari ricomprese nel territorio del comune di Cagliari configuranti aree e cubature che, transitando dalla amministrazione centrale dello Stato alla regione, potrebbero rappresentare straordinarie opportunità di riqualificazione in assenza di nuovo consumo di suolo, in grado di mettersi al servizio della nuova identità della città di Cagliari, anche attraverso l'intervento di competenze e capitali privati –:
   quale sia l'elenco completo delle aree e delle cubature pertinenti il demanio militare che insistono nel territorio della città di Cagliari e della sua area metropolitana che non sono più giudicate strategiche dall'amministrazione dello Stato;
   quale sia l'elenco delle aree e delle cubature militari che insistono nel territorio metropolitano di Cagliari che sono ancora considerate strategiche per le attività della difesa nazionale e quale sia specificamente il motivo per cui ciascuna di esse rivesta ancora rilevanza strategica;
   quale sia l'attuale stato dell'arte relativo agli iter di dismissione di ciascuna area o cubatura militare ubicata nel territorio metropolitano della città di Cagliari, non più considerata strategica ai fini istituzionali, e quali siano, eventualmente, i motivi che impediscono o rallentano l'immediata acquisizione di ciascun bene militare da parte della regione autonoma della Sardegna. (4-13597)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cultura regionale

politica di difesa

relazioni bilaterali