Legislatura: 17Seduta di annuncio: 641 del 24/06/2016
Primo firmatario: NARDI MARTINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MASSA FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 24/06/2016
NARDI e MASSA. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
. — Per sapere – premesso che:
nelle giornate del 5 e 6 giugno 2016 si è tenuto lo sciopero dei lavoratori di Autostrade per l'Italia del quarto tronco indetto dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sla-Cisa, registrandosi, da ormai cinque mesi la scadenza del contratto nazionale non ancora rinnovato a fronte di una florida situazione aziendale;
all'astensione dal lavoro hanno aderito, secondo le stesse sigle sindacali, circa l'85 per cento dei lavoratori su territorio nazionale con punte del 100 per cento in alcune località;
per l'autostrada A11 sono stati i caselli di Montecatini Terme, Pistoia, Prato ovest e Prato est e per la A1 i caselli di Firenze Scandicci, Firenze Impruneta e Valdichiana quelli in cui si sono verificati i disservizi;
Autostrade per l'Italia aveva dichiarato, nell'imminenza dello sciopero, che sarebbero stati garantiti i servizi di assistenza al cliente, con la presenza di personale sulle tratte maggiormente trafficate e il funzionamento degli impianti automatici per il pagamento del pedaggio e che in caso di necessità gli automobilisti avrebbero potuto rivolgersi al personale di viabilità;
questi comportamenti sono stati disattesi con numerosi disagi per gli utenti;
la Filt Cgil ha denunciato con lettere alla stampa l'irresponsabilità della direzione aziendale che, contravvenendo ad accordi nazionali e a elementari criteri di sicurezza, ha chiuso le sbarre delle piste manuali imbottigliando gli utenti in uscita dai caselli nelle ore di sciopero creando notevoli disagi e situazioni di pericolo;
la Filt Cgil Toscana ha tenuto a precisare che la responsabilità delle code e del caos ai caselli non è da attribuire ai lavoratori che hanno legittimamente esercitato il loro diritto di sciopero bensì al comportamento scorretto dell'azienda che gestisce il servizio –:
se non ritenga opportuno verificare quanto accaduto nelle giornate di sciopero e, nel caso siano stati omessi i normali servizi legati alla sicurezza, quali conseguenti iniziative di competenza intenda assumere al riguardo. (4-13583)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):servizio di assistenza al cliente
sindacato
sciopero