ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13581

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 641 del 24/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: ROMANO PAOLO NICOLO'
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 24/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 24/06/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13581
presentato da
ROMANO Paolo Nicolò
testo di
Venerdì 24 giugno 2016, seduta n. 641

   PAOLO NICOLÒ ROMANO, NICOLA BIANCHI, DE LORENZIS, DELL'ORCO, MICILLO, LIUZZI, SPESSOTTO e CARINELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   il Fatto Quotidiano con un articolo di Stefano Feltri e Carlo Tecce del 16 giugno 2016, dal titolo «Il G7 di Taormina (del 2017) inizia con un volo di Stato», ha dato la notizia che per l'effettuazione di un sopralluogo da parte di ben 12 funzionari del Governo nella città di Taormina, candidata ad ospitare il prossimo vertice internazionale del G7 in programma il 26 e 27 maggio 2017, è stato impiegato un volo di Stato. Per la precisione il volo di Stato ha riguardato la tratta Roma – Catania ed è stato effettuato sia per l'andata che per il ritorno nell'arco della giornata di giovedì 9 giugno 2016;
   tale notizia ha lasciato perplessi gli interroganti sia in merito alla necessità di impiegare un volo di Stato per un sopralluogo in una nota località turistica che per il numero della delegazione dei funzionari governativi, ben 12 membri. Stupisce infatti, che per un sopralluogo a Taormina siano dovuti andare ben 12 funzionari e questo solo per comprendere, come dichiarato dallo stesso Presidente del Consiglio, se vi fossero «le condizioni logistiche» per realizzare un vertice internazionale. Per tale scopo sarebbe stato, secondo gli interroganti, più che sufficiente il rapporto della prefettura di Messina, in quanto è l'autorità che meglio conosce la configurazione urbanistica del territorio, le aree e le strutture da adibire per gli incontri e l'ospitalità delle delegazioni internazionali, gli itinerari e le strade da controllare e in genere tutti i punti di forza e debolezza di una località come Taormina al fine di garantire la massima sicurezza dell'evento. Sarebbe stato più che sufficiente l'invio in loco con un volo di linea di un paio di funzionari per i contatti e sopralluoghi del caso;
   viceversa il Governo ha deciso di inviare quella che appare agli interroganti una pomposa delegazione impiegando un aeromobile di Stato del 31esimo stormo il cui costo orario si aggira sui 9.000 euro. Questo significa che per un viaggio di andata e ritorno Roma – Catania il costo complessivo per trasportare i 12 funzionari è stato all'incirca di 30 mila euro e questo a fronte della possibilità di impiegare un regolare volo di linea di poche centinaia di euro. Offerte di volo che non mancavano di certo considerando che la tratta Roma Catania è tra quelle più coperte a livello nazionale, con numerosi voli nell'arco della stessa giornata anche con tariffe low cost;
   ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria», i voli di Stato «devono essere limitati al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Corte costituzionale. Eccezioni rispetto a questa regola devono essere specificamente autorizzate, soprattutto con riferimento agli impegni internazionali, e rese pubbliche sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, salvi i casi di segreto per ragioni di Stato»;
   questo viaggio, rientrando tra quelli autorizzabili in quanto delegazione di organo costituzionale (Governo), in base a quanto disposto della direttiva di Stato del 23 settembre 2011, «Direttiva in materia di trasporto aereo di Stato», attuativa del sopra riportato articolo 3 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, era soggetto ad una stringente valutazione di opportunità». Per tali figure il trasporto aereo di Stato si poteva concedere solo ed esclusivamente tenendo conto di stringenti (articolo 7, comma 1) «criteri di economicità e di impiego razionale delle risorse, previa rigorosa valutazione dell'impossibilità, dell'inopportunità o della non convenienza dell'impiego di differenti modalità di trasporto, ovvero previa verifica delle specifiche esigenze di alta rappresentanza connesse alla natura della missione istituzionale supportata»;
   come sopradetto, la tratta Roma Catania è tra le meglio servite a livello nazionale, con numerosi voli nell'arco della stessa giornata, pertanto, è più che evidente che, nell'assegnare un volo di Stato a tale pomposa delegazione, ad avviso degli interroganti non sono stati rispettati i soprarichiamati «criteri di economicità e di impiego razionale delle risorse», poiché non è stata effettuata nessuna «rigorosa valutazione dell'impossibilità, dell'inopportunità o della non convenienza dell'impiego di differenti modalità di trasporto»;
   non è più tollerabile un impiego disinvolto di voli di Stato in un'epoca di spending review dove gli italiani sono chiamati a grandi sacrifici per conseguire l'obiettivo del pareggio di bilancio dei conti pubblici. Risibili risultano, a giudizio degli interroganti, anche le argomentazioni di alcuni esponenti del Governo che hanno giustificato tale volo con il fatto che sia gli aerei che i piloti necessitano di continuo esercizio, poiché è la stessa Aeronautica militare a lamentare l'eccessivo uso di voli di Stato che riducono le risorse umane, strumentali ed economiche da impiegare per la difesa e la sicurezza nazionale. Eloquenti in tal senso le parole dell'ex capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, generale Leonardo Tricarico, che in occasione di un suo articolo (testata quotidiana online www.formiche.net, «Cosa penso del nuovo aereo blu di palazzo Chigi») è arrivato a sostenere che: «Di fatto più volano gli Airbus di Stato, meno volano Tornado, Eurofighter e persino elicotteri del soccorso» –:
   se il Governo non ritenga doveroso chiarire le ragioni della concessione del volo di Stato per l'invio di una sua pomposa delegazione in una nota località turistica della Sicilia;
   se il Governo non ritenga doveroso fornire ogni elemento di carattere amministrativo, tecnico e finanziario atto a verificare non solo il compiuto rispetto della procedura da parte dell'autorità concedente, appunto la Presidenza del Consiglio dei ministri, ma anche le concrete motivazioni e gli effettivi costi sostenuti per l'effettuazione di tale volo di Stato, tenendo conto anche degli oneri di servizio, relativi alle indennità di trasferta e agli straordinari, riconosciuti alla sua pomposa rappresentanza. (4-13581)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aereo

funzionario

pareggio del bilancio