Legislatura: 17Seduta di annuncio: 640 del 22/06/2016
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 22/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FAVA CLAUDIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 FOLINO VINCENZO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 GALLI CARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 GREGORI MONICA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 D'ATTORRE ALFREDO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016 FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/06/2016
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO PER LE RIFORME COSTITUZIONALI E I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 22/06/2016
SCOTTO, AIRAUDO, FRANCO BORDO, COSTANTINO, D'ATTORRE, DURANTI, DANIELE FARINA, FASSINA, FAVA, FERRARA, FOLINO, FRATOIANNI, CARLO GALLI, GIANCARLO GIORDANO, GREGORI, KRONBICHLER, MARCON, MARTELLI, MELILLA, NICCHI, PAGLIA, PALAZZOTTO, PANNARALE, PELLEGRINO, PIRAS, PLACIDO, QUARANTA, RICCIATTI, SANNICANDRO, ZARATTI e ZACCAGNINI. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento. — Per sapere – premesso che:
ai sensi dell'articolo 9, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n. 28, recante Disposizioni per la parità d'accesso ai mezzi d'informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica, a far data dalla convocazione dei comizi e fino alla chiusura delle operazioni di voto «è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni»;
come ribadito in più occasioni dalla Corte Costituzionale, il divieto di cui all'articolo 9 della legge n. 28 del 2000 è direttamente destinato alle amministrazioni pubbliche intese come enti e organi e non già come i singoli soggetti che ne esercitano le funzioni, e «mira ad evitare che la comunicazione istituzionale delle amministrazioni venga piegata ad obiettivi elettorali, promuovendo l'immagine dell'ente, dei suoi componenti o di determinati attori politici, in violazione degli obblighi di neutralità politica degli apparati amministrativi (articolo 97 Costituzione), della necessaria parità di condizione fra i candidati alle elezioni e della libertà di voto degli elettori (articolo 48 Costituzione)»;
come è emerso di recente da alcuni articoli di stampa (Panorama, n. 24, 15 giugno 2016), il Presidente del Consiglio Matteo Renzi avrebbe avviato le procedure per la costituzione della cosiddetta «Bestia», ovverosia quella che sembrerebbe configurarsi come una struttura parallela apparentemente operante presso le strutture della Presidenza del Consiglio dei ministri con il mero obiettivo di dirigere e orchestrare la propaganda politica elettorale in vista del referendum costituzionale, al di fuori, dunque, di ogni logica istituzionale;
detta «Bestia» risulterebbe costituita da tre teste. Una politica, costituita da un gruppo ristretto e vicino al Presidente del Consiglio dei ministri, che studia la demoscopia, determina la strategia comunicativa e, infine, scrive discorsi e organizza la raccolta fondi. La seconda testa, quella digitale, che dovrebbe corrispondere ad una sorta di war room con una trentina di addetti aventi il compito di operare sui social media e su internet in modo tale da orientare il voto referendario. Infine, la terza testa, per quanto risulta agli interroganti, risulterebbe composta da circa venti persone, una per ogni regione italiana, per governare i volontari dei Comitati per il sì al referendum;
come emerge dalla stampa nazionale, la guida di questa struttura è stata affidata a consulenti che sarebbero attivi presso la Presidenza del Consiglio dei ministri come Jim Messina, consulente americano, in passato a capo delle campagne elettorali del Presidente Barack Obama, e oggi fondatore di una società di consulenza privata, la Messina Group, con sede anche in Europa, a Londra e con altrettanti interessi in Italia;
tali notizie appaiono, con tutta evidenza di eccezionale gravità, considerato che agli interroganti non appaiono chiari i motivi per i quali una struttura di comunicazione di tal fatta invece di essere collocata nelle sedi del Partito democratico possa essere invece operante presso gli uffici della Presidenza del Consiglio dei ministri;
soprattutto non appare chiaro il modo con cui questa struttura venga pagata, se con risorse private o risorse a carico del Stato –:
se possa assicurare che tale struttura, ove effettivamente costituita, non sia incardinata presso la Presidenza del Consiglio o presso una qualunque altra struttura pubblica, né che si avvalga in qualunque modo di risorse pubbliche. (4-13565)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):campagna elettorale
Capo di governo
propaganda politica